Juan Soldevilla y Romero
Juan Soldevilla y Romero Cardinale | |
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Omnibus idem | |
Età alla morte | 79 anni |
Nascita | Fuentelapeña 20 ottobre 1843 |
Morte | Saragozza 4 giugno 1923 |
Sepoltura | Basilica della Beata Vergine Maria del Pilar (Saragozza) |
Appartenenza | Diocesi di Zamora (Spagna) |
Ordinazione presbiterale | Valladolid, 28 dicembre 1867 da card. arc. Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave |
Nominato vescovo | 14 febbraio 1899 da papa Leone XIII |
Consacrazione vescovile | Cattedrale di Valladolid, 28 aprile 1889 dall'arc. Benito Sanz y Forés |
Elevazione ad Arcivescovo | 16 dicembre 1901 da papa Leone XIII |
Creato Cardinale |
15 dicembre 1919 da Benedetto XV (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 5 mesi e 20 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Juan Soldevilla y Romero (Fuentelapeña, 20 ottobre 1843; † Saragozza, 4 giugno 1923) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nato il 20 ottobre 1843 a Fuentelapeña, diocesi di Zamora, e figlio di Francisco Soldevila e Gregoria Romero, è stato battezzato il 22 ottobre 1843 da padre Juan Guinaldo, nella chiesa parrocchiale di Santa María de los Caballeros di Fuentelapeña. Il suo padrino è stato Blas Romero.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha studiato presso il Seminario di Valladolid, presso il Seminario di Toledo, al Seminario Centrale di Santiago de Compostela (dove ha ottenuto il dottorato in teologia nel 1868) e al Seminario di Tuy, dove si è laureato in diritto canonico.
Ordinato il 28 dicembre 1867 Valladolid (a título de su patrimonio), dal cardinale Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave, arcivescovo di Valladolid, ha celebrato la sua prima messa nella chiesa parrocchiale di Nuestra Señora de la Antigua a Valladolid, il 30 dicembre successivo. Ulteriori studi a Santiago de Compostela, 1867-1868, curato economo in tre parrocchie dell'arcidiocesi di Valladolid. Parroco della parrocchia di San Nicolá, e successivamente della parrocchia di Santiago, entrambe a Valladolid. Segretario di camera e di governo del vescovo di Orense, 1875-1883, canonico della cattedrale, 1883; membro della Giunta Provinciale di Beneficenza e membro della Giunta diocesana per la ricostruzione delle Chiese. Predicatore Reale e cavaliere dell'Ordine Reale Americano di Isabel la Católica. Canonico della cattedrale di Valladolid, 1883-1889; arciprete, 1887-1889. Segretario capitolare; segretario del Sinodo diocesano e del Consiglio provinciale, 1886-1887; esaminatore sinodale, membro della Giunta di assistenza alle vittime dell'epidemia di colera, 1885 e membro del consiglio di amministrazione della Casa de Beneficencia, della Caja de Ahorros e del Monte de Piedad.
Episcopato
Eletto vescovo di Tarazona il 14 febbraio 1889, è stato consacrato il 28 aprile 1889, nella cattedrale di Valladolid, da Benito Sanz y Forés, arcivescovo di Valladolid, coadiuvato da Mariano Miguel Gómez Alguacil([1]), vescovo di Vitoria, e da Cesáreo Rodrigo y Rodríguez ([2]), vescovo di Orense. Amministratore apostolico di Tudela, 1889-1901. Promosso alla sede metropolitana di Saragozza, il 16 dicembre 1901, è succeduto al cardinale Antonio Marí Cascajares y Azara, che era stato preconizzato ma che è morto prima di prendere possesso della sede. Si è insediato il 21 marzo 1902.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 15 dicembre 1919, il papa gli ha inviato la berretta rossa con un breve apostolico del 15 dicembre 1919; ha ricevuto la berretta rossa dal re Alfonso XIII di Spagna il 25 dicembre 1919; ha ricevuto il cappello rosso e il titolo di Santa Maria del Popolo, il 22 aprile 1920; ha preso possesso del titolo il 2 maggio successivo.
Nominato membro delle Sacre Congregazioni per la Disciplina dei Sacramenti, dei Religiosi, dei Riti e del Reverendo Tessuto della basilica di San Pietro il 22 aprile 1920. Ha partecipato al conclave del 1922, che ha eletto Papa Pio XI. Dopo l'elezione del nuovo papa, ha reso noto un messaggio del re Alfonso XIII in cui il monarca esprimeva il suo desiderio di presentare il suo omaggio e quello del suo popolo al nuovo pontefice.
Morte
Assassinato nei pressi del convento di Casablanca, a Saragozza, il 4 giugno 1923; colpito e ucciso mentre visitava un monastero vicino a Saragozza, il cardinale era seduto nella sua automobile, con il suo segretario, quando l'attacco è stato fatto da una banda di uomini non identificati; l'autista è stato ucciso e il segretario gravemente ferito. L'assassinio del cardinale, da parte del gruppo anarchico Los Solidarios, è stato il risultato di una disputa sindacale.
Le esequie, presiedute dal cardinale Enrique Reig y Casanova, arcivescovo di Toledo e primate di Spagna, e alla presenza di tre arcivescovi e nove vescovi, si sono svolte l'8 giugno successivo, con gli onori militari, nella cattedrale metropolitana di Saragozza. Il suo corpo è stato sepolto a Saragozza nella Basilica della Beata Vergine Maria del Pilar.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Benito Sanz y Forés
- Cardinale Juan Soldevilla y Romero
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Tarazona | Successore: | |
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Cosme Marrodán Rubio | 14 febbraio – 17 settembre 1889 | - |
Predecessore: | Vescovo di Tarazona e amministratore apostolico di Tudela | Successore: | |
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- | 17 settembre 1889 – 16 dicembre 1901 | José Maria Salvador y Barrera |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Saragozza | Successore: | |
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Antonio María Cascajares y Azara | 16 dicembre 1901 – 4 giugno 1923 | Rigoberto Domenech y Valls |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo | Successore: | |
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José María Cos y Macho | 22 aprile 1920 – 4 giugno 1923 | George William Mundelein |
Voci correlate | |
- Vescovi di Tarazona
- Amministratori apostolici di Tudela
- Vescovi di Saragozza
- Cardinali presbiteri di Santa Maria del Popolo
- Presbiteri ordinati nel 1867
- Presbiteri spagnoli
- Presbiteri del XIX secolo
- Spagnoli del XIX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1889
- Vescovi spagnoli
- Vescovi del XIX secolo
- Vescovi per nome
- Presbiteri ordinati da Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave
- Vescovi consacrati da Benito Sanz y Forés
- Spagnoli
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 15 dicembre 1919
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