Antonio María Cascajares y Azara

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Antonio María Cascajares y Azara
Cardinale
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Sit nomen Domini benedictum

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 67 anni
Nascita Calanda
2 marzo 1834
Morte Calahorra
27 luglio 1901
Sepoltura chiesa di El Pilar a Calanda
Conversione
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 23 febbraio 1861 dall'arcivescovo Manuel García Gil
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Consacrazione vescovile 4 giugno 1882 dall'arc. Angelo Bianchi
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29 novembre 1895 da Leone XIII (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 5 anni, 7 mesi e 28 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Antonio María Cascajares y Azara (Calanda, 2 marzo 1834; † Calahorra, 27 luglio 1901) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Calanda, arcidiocesi di Saragozza, da una famiglia nobile. Era il dodicesimo figlio di Agustón Cascajares y Bardaxí (1794-1860), barone di Bárcabo e Catalina de Azara y Mata (1794-1869). Suo fratello Manuel (1814-1872) fu deputato (1865-1871) e senatore per Teruel (1871-1872) e suo fratello Felipe (1820-1903), fu generale e senatore per Teruel (1877-1880). Pronipote, da parte di padre, del cardinale Dionisio Bardaxí y Azara (1816).

Si arruolò nell'esercito entrando nella Scuola di Artiglieria di Segovia nel 1846. Nel 1856 fu promosso tenente nel quinto reggimento di cavalleria. Nel 1857, si ritirò con il grado di capitano per proseguire gli studi ecclesiastici.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato presso il Seminario di Saragozza, dove ha conseguito la licenza in teologia e un'altra in diritto canonico.

Ordinato il 23 febbraio 1861 a Saragozza da Manuel García Gil, O.P., arcivescovo di Saragozza, poi cardinale. Ottenne benefici nelle chiese di El Pilar a Calanda; e a La Granja. Canonico del capitolo della cattedrale di Gerona. Canonico tesoriere del capitolo della cattedrale di Saragozza. Arcidiacono dell'arcidiocesi di Toledo. Decano dell'arcidiocesi di Burgos. Nominato per l'episcopato dal re Alfonso XII di Spagna il 25 gennaio 1882.

Episcopato

Eletto vescovo titolare di Dora il 27 marzo 1882, è stato consacrato il 4 giugno 1882, nella cappella reale di Madrid, da Angelo Bianchi, arcivescovo titolare di Mira, Nunzio apostolico in Spagna, assistito da Victoriano Guisasola y Rodríguez(ch), vescovo di Orihuela, e da Ciriaco María Sancha y Hervás, vescovo di Avila. Il suo motto episcopale era Sit nomen Domini benedictum.

La Santa Sede e il nunzio apostolico in Spagna, Mariano Rampolla del Tindaro, erano molto reticenti riguardo alla sua promozione considerando che non aveva una preparazione teologica sufficiente per assumere l'episcopato. Trasferito alla sede di Calahorra y La Calzada, con residenza a Logroño, il 27 marzo 1884; questa volta il nunzio Rampolla dovette abbandonare le sue obiezioni a causa dell'insistenza del re. Promosso dal papa alla sede metropolitana di Valladolid, il 17 dicembre 1891, ricevette il pallio lo stesso giorno; era stato presentato alla sede dalla Regina Reggente, Maria Cristina, il 14 dicembre precedente.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 29 novembre 1895, ricevette il cappello rosso e il titolo di Sant'Eusebio, il 25 giugno 1896. Nel 1897, Maria Cristina, regina reggente di Spagna, volle il suo trasferimento alla sede metropolitana e primaziale di Toledo, ma non volle lasciare la sua sede di Valladolid. Optò per il titolo di Sant'Agostino, il 24 marzo 1898.

Trasferito alla sede metropolitana di Saragozza, il 18 aprile 1901; ha ricevuto il pallio lo stesso giorno. Morì senza aver preso possesso della sede di Saragozza.

Morte

Morto il 27 luglio 1901 a Calahorra, fu esposto nella cattedrale di Calahorra e sepolto nella chiesa di El Pilar a Calanda. Nella sua casa di Calanda è stata posta una targa nel centenario della sua nascita.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Dora Successore: BishopCoA PioM.svg
Victoriano Guisasola y Rodríguez 27 marzo 188227 marzo 1884 José María Rancés y Villanueva I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Victoriano Guisasola y Rodríguez {{{data}}} José María Rancés y Villanueva
Predecessore: Prelato di Ciudad Real Successore: BishopCoA PioM.svg
Victoriano Guisasola y Rodríguez 27 marzo 188227 marzo 1884 José María Rancés y Villanueva I
II
III
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VI
VII
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X
con
con
Victoriano Guisasola y Rodríguez {{{data}}} José María Rancés y Villanueva
Predecessore: Vescovo di Calahorra e La Calzada Successore: BishopCoA PioM.svg
Gabino Catalina del Amo 27 marzo 188417 dicembre 1891 Santiago Palacios y Cabello
(vicario capitolare)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gabino Catalina del Amo {{{data}}} Santiago Palacios y Cabello
(vicario capitolare)
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Valladolid Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Mariano Miguel Gómez Alguacil y Fernández 17 dicembre 189118 aprile 1901 José María Justo Cos y Macho I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Mariano Miguel Gómez Alguacil y Fernández {{{data}}} José María Justo Cos y Macho
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Benito Sanz y Forés 25 giugno 189624 marzo 1898 Agostino Richelmy I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Benito Sanz y Forés {{{data}}} Agostino Richelmy
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Agostino Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antolín Monescillo y Viso 24 marzo 189827 luglio 1901 Sebastiano Martinelli, O.E.S.A. I
II
III
IV
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Antolín Monescillo y Viso {{{data}}} Sebastiano Martinelli, O.E.S.A.
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Saragozza Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Vicente Alda y Sancho 18 aprile27 luglio 1901 Juan Soldevilla y Romero I
II
III
IV
V
VI
VII
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IX
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con
con
Vicente Alda y Sancho {{{data}}} Juan Soldevilla y Romero
Voci correlate