Conclave del 1922

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Conclave del 1922
Sede vacante.svg
Pius XI after Coronation.jpg
Papa Pio XI
Durata dal 2 al 6 febbraio 1922
Luogo Cappella Sistina del Palazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti 53 (7 assenti)
Scrutini 14
Decano Vincenzo Vannutelli
Primo cardinale elettore Pietro Gasparri
Vice Decano Gaetano De Lai
Camerlengo Pietro Gasparri
Protodiacono Gaetano Bisleti
Segretario del conclave Luigi Sincero
Eletto
Papa
Achille Ambrogio Damiano Ratti
Pio XI
Precedente

Conclave del 1914
eletto
Giacomo della Chiesa

Benedetto XV
Successivo

Conclave del 1939
eletto

Eugenio Pacelli
Pio XII
Collegamenti esterni
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Il conclave del 1922 venne convocato a seguito della morte di papa Benedetto XV del 22 gennaio 2022. Svoltosi nella Cappella Sistina dal 2 al 6 febbraio 1922, vide l'elezione al soglio pontificio del cardinale Achille Ratti, arcivescovo di Milano, che assunse il nome di Papa Pio XI. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Gaetano Bisleti.


Quadro generale

Il 5 gennaio 1922 Benedetto XV colpito da raffreddore, iniziò a soffrie nei giorni seguenti di febbre e forte tosse. Il 18 non era riuscito ad alzarsi dal letto e dalla notte tra il 19 e il 20 gennaio le sue condizioni peggiorarono notevolmente. Il 21 gennaio perse conoscenza e alle ore 6 del mattino del 22 gennaio morì. Papa Benedetto XV aveva nominato trentadue cardinali in cinque concistori, quattro dei quali morirono durante il suo pontificato. Dei sessantacinque cardinali eleggibili al voto nel 1914, trentadue erano morti prima dell'inizio del Conclave. Il numero totale dei cardinali elettori al Conclave alla sua morte era quindi di sessanta. Sette cardinali non poterono partecipare, tre dei quali perchè arrivati a votazioni iniziate. Solo cinque dei cardinali presenti erano stati nominati da Leone XIII.

Le fasi del conclave

Dopo l'attività diplomatica in Polonia, Achille Ratti era all'epoca del conclave impegnato nell'episcopato milanese iniziato da pochi mesi; pur avendo un certo credito, non era però molto conosciuto al di fuori dell'ambiente letterario essendo stato prima bibliotecario all'ambosiana e poi prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana fino al 1919. Entrato in conclave,

« ..primo atto, dopo una sommaria presa di possesso del posto, fu di recarsi nella Cappella Paolina, a far visita al Santissimo Sacramento, e la, ginocchia a terra, la testa fra le mani, e appoggiato alla bancata coperta di panno verde, rimase immobile in lunga preghiera. Che profonda impressione! L'ora. La semioscurità dell'ambiente, la tremula fiammella della lampada eucaristica, il pensiero del domani, la responsabilità di un voto, di tale voto, spiegavano bene quel raccoglimento devoto e quel totale abbandono a Dio. Passati tre giorni di votazioni senza nessun risultato positivo...La sera del 5 febbraio, terzo di Conclave, si notò un movimento più accentuato, un più frequente avvicendarsidi visite di porporati al cardinale di Milano. »

..e il giorno dopo:

« ...Finalmente, ecco un'animazione insolita, un andirivieni frettoloso di cerimonieri e di personale addetto al Conclave. Il papa era fatto. Ma chi? Corsero di bocca in bocca due nomi dal suono quasi uguale (ndr. Maffi e Ratti), ma presto fu accertato trattarsi del cardinale Ratti. »
(Carlo Confalonieri, conclavista di Achille Ratti[1])

La scelta del nome

L'elezione ebbe luogo nella mattinata del 6 febbraio al XIV scrutinio; alla domanda in latino del cardinale decano che a nome del Sacro collegio cardinalizio chiese al più votato se accettava l'elezione, Achille Ratti rispose sempre in latino:

« Perchè non appaia recalcitrante alla divina volontà; perchè non si possa dire che non ho apprezzato i voti dei miei colleghi, malgrado la mia indegnità di cui ho sentimento profondo, accetto! »

Proseguì il cardinale Vannutelli: Quomodo vis vocari?

« Sotto il pontificato di Pio IX sono stato incorporato nella Chiesa Cattolica e ho fatto i miei primi passi nella carriera ecclesiatica. Pio X mi chiamò a Roma. Pio è nome di pace. Desisderoso di consacrare i miei sforzi all'opera di pacificazione mondiale, alla quale si era consacrato il mio predecessore Benedetto XV, scelgo il nome Pio. »
(Achille Ratti, tratto dai ricordi del card. Mercier [2])

Novità inattese

Al termine dell'Habemus papam fatto dal cardinale protodiacono, il nuovo papa si affacciò alla loggia centrale, senza dire nulla, ma solo per impartire la sua benedizione a Roma, all'Italia e al mondo intero, dopo mezzo secolo dall'irregolare situazione creatasi in Italia in conseguenza della Questione romana, che ne aveva interrotto l'usanza.

Collegio cardinalizio

Cardinali partecipanti

  1. Vincenzo Vannutelli, Decano del Collegio cardinalizio;
  2. Gaetano De Lai, Segretario della Congregazione Concistoriale
  3. Antonio Vico, Prefetto della Congregazione dei Riti;
  4. Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, Cardinale vescovo di Albano
  5. Basilio Pompilj, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma;
  6. Giovanni Cagliero, S.D.B. Cardinale vescovo di Frascati;
  7. Michael Logue, Arcivescovo metropolita di Armagh (Irlanda);
  8. Giuseppe Francica-Nava di Bontifè, Arcivescovo di Catania;
  9. Agostino Richelmy, Arcivescovo metropolita di Torino;
  10. Bartolomeo Bacilieri, Vescovo di Verona;
  11. Rafael Merry del Val y Zulueta, Segretario della Congregazione del Sant'Uffizio;
  12. Ottavio Cagiano de Azevedo, Cancelliere di Santa Romana Chiesa;
  13. Pietro Maffi, Arcivescovo di Pisa;
  14. Alessandro Lualdi, Arcivescovo metropolita di Palermo;
  15. Désiré Felicien François Joseph Mercier, Arcivescovo metropolita di Malines (Belgio);
  16. Pietro Gasparri, Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità;
  17. Louis-Henri-Joseph Luçon, Arcivescovo metropolita di Reims (Francia);
  18. Paulin-Pierre Andrieu, Arcivescovo metropolita di Bordeaux (Francia);
  19. António Mendes Bello, Patriarca di Lisbona (Portogallo);
  20. Francis Alphonsus Bourne, Arcivescovo metropolita di Westminster;
  21. Willem Marinus van Rossum, C.SS.R. Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide;
  22. János Csernoch, Arcivescovo metropolita di Esztergom;
  23. Friedrich Gustav Piffl, C.R.S.A., Arcivescovo metropolita di Vienna (Austria);
  24. Alfonso Maria Mistrangelo, S.P., Arcivescovo metropolita di Firenze;
  25. Andreas Franz Frühwirth, O.P., Cardinale presbitero dei Santi Cosma e Damiano;
  26. Raffaele Scapinelli di Leguigno, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati;
  27. Pietro La Fontaine, patriarca di Venezia;
  28. Vittorio Amedeo Ranuzzi de' Bianchi, Cardinale presbitero di Santa Prisca;
  29. Donato Raffaele Sbarretti Tazza, Prefetto della Congregazione del Concilio;
  30. Louis-Ernest Dubois,Arcivescovo metropolita di Parigi;
  31. Tommaso Pio Boggiani, O.P., Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta;
  32. Alessio Ascalesi, C.PP.S., Arcivescovo metropolita di Benevento;
  33. Louis-Joseph Maurin, Arcivescovo metropolita di Lione (Francia);
  34. Adolf Bertram, Arcivescovo metropolita di Breslavia (Polonia)
  35. Agostino Silj, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
  36. Juan Soldevilla y Romero, Arcivescovo metropolita di Saragozza (Spagna);
  37. Teodoro Valfrè di Bonzo, Prefetto della Congregazione per i religiosi;
  38. Aleksander Kakowski, Arcivescovo metropolita di Varsavia (Polania);
  39. Edmund Dalbor, Arcivescovo metropolita di Gniezno (Polania);
  40. Francesco Ragonesi, Cardinale presbitero di San Marcello;
  41. Michael von Faulhaber, Arcivescovo metropolita di Monaco e Frisinga (Germania);
  42. Juan Bautista Benlloch y Vivó, Arcivescovo metropolita di Burgos (Spagna);
  43. Francisco de Asís Vidal y Barraquer, Arcivescovo metropolita di Tarragona (Spagna);
  44. Karl Joseph Schulte, Arcivescovo metropolita di Colonia (Germania);
  45. Giovanni Tacci PorcelliCardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
  46. Ambrogio Damiano Achille Ratti, Arcivescovo metropolita di Milano
  47. Gaetano Bisleti, Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi;
  48. Louis Billot, S.J., Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata;
  49. Michele Lega, Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti;
  50. Francis Aidan Gasquet, O.S.B., Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;
  51. Nicolò Marini, Segretario della Congregazione per le Chiese orientali;
  52. Oreste Giorgi, Penitenziere Maggiore;
  53. Camillo Laurenti, Cardinale diacono di Santa Maria della Scala.

Cardinali assenti

  1. William Henry O'Connell, Arcivescovo metropolita di Boston Massachusetts, (USA);
  2. Dennis Joseph Dougherty, Arcivescovo metropolita di Filadelfia, Pennsylvania (USA);
  3. Louis Nazaire Bégin, Arcivescovo metropolita di Québec (Canada);
  4. José María Martín de Herrera y de la Iglesia Arcivescovo metropolita di Santiago di Compostela (Spagna);
  5. Lev Skrbenský z Hřiště, Arcivescovo emerito di Olomouc (Repubblica Ceca);
  6. Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco Arcivescovo metropolita di Napoli;
  7. Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti Arcivescovo metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile).
Note
  1. Pio XI visto da vicino, pp. 26, 27, 1993
  2. Pio XI visto da vicino, pp. 27, 28, 1993
  3. La carica di maggiordomo fu abolita nel 1926 e ripristinata temporaneamente dal 1958 al 1968
Bibliografia
  • (EN) Francis A. Burkle-Young, Papal Elections in the Age of Transition, 1878-1922, Lexington Books, Lanham MD, 2000
  • (EN) Francis A. Burkle-Young, Passing the Keys: Modern Cardinals, Conclaves, and the Election of the Next Pope, Lexington Books, pp. 16-17, Lanham MD, 1999
  • (IT) Carlo Confalonieri, Pio XI visto da vicino, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 1993
Collegamenti esterni