Scipione Borghese

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Scipione Borghese
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 48 anni
Nascita Roma
1º aprile 1734
Morte Roma
26 dicembre 1782
Sepoltura Roma, nella Basilica Liberiana
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 22 settembre 1759
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Consacrazione vescovile Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma), 9 giugno 1765 dal card. arc. Marcantonio Colonna juniore
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10 settembre 1770 da Clemente XIV (vedi)
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Cardinale per 12 anni, 3 mesi e 16 giorni
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Incarichi ricoperti
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Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Eventi
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Scipione Borghese indicato anche come Borghesi e come Burghesius (Roma, 1º aprile 1734; † Roma, 26 dicembre 1782) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque il 1º aprile 1734 a Roma era il sesto dei dieci figli di Camillo Borghese, quarto principe di Sulmona, quinto principe di Vivaro e Agnese Colonna, dei principi e duchi di Paliano. Nipote del cardinale Girolamo Colonna Sciarra (1743), per parte di madre; cugino dei cardinali Marcantonio Colonna juniore e Pietro Colonna Pamphili. Altri cardinali della famiglia furono Camillo Borghese (1596), futuro papa Paolo V; Scipione Caffarelli-Borghese (1605); Pietro Maria Borghese[1] (1624). Il suo cognome è indicato anche come Borghesi e come Burghesius.

Formazione ed attività prelatizia

Formazione scolastica. Destinato allo stato ecclesiastico, studiò teologia al Collegio Tolomei di Siena e successivamente presso l'Università "La Sapienza" di Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile il 27 aprile 1756. Entrò nel Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta nel luglio 1735. Vicario della Patriarcale basilica Liberiana dal gennaio 1756. Entrato a servizio della Curia romana fu nominato Protonotario apostolico de numero partecipantium nel maggio segente, svolse la mansione di Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal giugno dello stesso anno. Fu Ordinato presbitero il 22 settembre 1759 divenne consultore della S.C. dei Riti dal dicembre 1759 e suo segretario da aprile 1762.

Ministero episcopale

Venne eletto da Clemente XIII Arcivescovo titolare di Teodosia il 5 giugno 1765. consacrato il 9 giugno seguente nella Cappella Paolina della Patriarcale Basilica Liberiana a Roma dal cugino, cardinale Marcantonio Colonna, assistito da Domenico Giordani[2], arcivescovo titolare di Nicomedia e da Giovanni Lercari [3], arcivescovo titolare di Adrianopoli. Assistente al Soglio Pontificio 16 luglio 1765, Maestro di Camera della Corte Pontificia il 23 luglio 1766, venne confermato nell'incarico dal nuovo papa Clemente XIV, il 4 luglio 1769; fu impegnato nella disperata difesa della Compagnia di Gesù che venne invece soppressa nel 1773 durante il pontificato di papa Clemente XIV.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero da Clemente XIV nel concistoro del 10 settembre 1770, ricevette il cappello rosso tre giorni dopo e il titolo di Santa Maria sopra Minerva il 12 dicembre 1770. Assegnato a diverse SS. CC., fu Protettore, tra gli altri, del Collegio Clementino. Nominato Legato apostolico di Ferrara il 16 dicembre 1771, succedendo al cardinale Girolamo Spinola. Arrivò nella sua legazione l'11 giugno 1772; spesso assente, affidò il governo al vice-legato Francesco Pignatelli. Riorganizzò l'università di Ferrara, secondo le direttive emanate da papa Clemente XIV il 3 aprile 1771; si adoperò per risolvere la spinosa questione dei gesuiti, incaricato dal papa il 17 giugno 1773, di provvedere alla chiusura dei collegi dei Gesuiti, alla dispersione dei Gesuiti e al congelamento dei beni della Compagnia; affidò poi le scuole dei gesuiti alla Congregazione dei Chierici Regolari Somaschi senza contrasti da parte dei gesuiti o della popolazione. Partecipò al conclave del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 1º marzo 1779 al 20 marzo 1780. Protettore della Congregazione dei Chierici Regolari Minori Osservanti dal 29 dicembre 1779.

Morte

Morì il 26 dicembre 1782 all'età di 48 anni a Roma. Esposto nella sede del suo titolo, vi si sono svolti i funerali; venne sepolto nella Cappella Borghese della Basilica Liberiana a Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione dei Riti Successore: Emblem Holy See.svg
Mario Compagnoni Marefoschi 22 aprile 1762 - 23 luglio 1766 Muzio Gallo I
II
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con
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Mario Compagnoni Marefoschi {{{data}}} Muzio Gallo
Predecessore: Arcivescovo titolare di Teodosia Successore: Arcbishop.png
Giorgio Maria Lascaris
ch
5 giugno 1765 - 10 settembre 1770 Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli I
II
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con
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Giorgio Maria Lascaris
ch
{{{data}}} Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli
Predecessore: Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Carlo Boschi 23 luglio 1766 - 16 dicembre 1771 Guido Calcagnini I
II
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con
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Giovanni Carlo Boschi {{{data}}} Guido Calcagnini
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore: Kardinalcoa.png
Giuseppe Pozzobonelli 12 dicembre 1770 - 26 dicembre 1782 Tommaso Maria Ghilini I
II
III
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VIII
IX
X
con
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Giuseppe Pozzobonelli {{{data}}} Tommaso Maria Ghilini
Predecessore: Legato apostolico di Ferrara Successore: Emblem Holy See.svg
Girolamo Spinola 16 dicembre 1771 - 5 aprile 1778 Francesco Carafa della Spina di Traetto I
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con
con
Girolamo Spinola {{{data}}} Francesco Carafa della Spina di Traetto
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Mario Compagnoni Marefoschi 1º marzo 1779 - 20 marzo 1780 Antonio Eugenio Visconti I
II
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con
con
Mario Compagnoni Marefoschi {{{data}}} Antonio Eugenio Visconti
Note
  1. cfr. Pietro Maria Cardinal Borghese su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 08-11-2023
  2. cfr. Patriarch Domenico Giordani su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 08-11-2023
  3. cfr. Archbishop Giovanni Lercari su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 08-11-2023
Bibliografia
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. VI, p. 45, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861
  • (IT) Notizie per l'anno MDCCLXXIX, Nella Stamperia Cracas, presso S. Marco al Corso, p. 101, Roma, 1779
  • (DE) Volker Reinhardt, Kardinal Scipione Borghese (1605-1633): Vermögen, Finanzen und sozialer Aufstieg eines Papstnepoten, M. Niemeyer, Tübingen, 1984. (Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Roma; Bd. 58; Variation: Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Roma; Bd. 58)
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), pp.26, 46, 56, 402, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II, p.125, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002 (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6)
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 255, 517
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. II, p. 483, Anton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum; Bd. 31)
Collegamenti esterni
Voci correlate