Chiesa cattolica

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Francesco Pontefice e Vescovo di Roma
Benedetto XVI, dopo le sue dimissioni è divenuto Papa emerito

La Chiesa cattolica è la Chiesa cristiana che risale fino a Gesù nella successione apostolica ininterrotta e che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma.

Il Concilio Vaticano II afferma che la Chiesa di Cristo sussiste (subsistit)[1] nella Chiesa Cattolica, fondata da Gesù Cristo, a cui appartengono tutti i cristiani battezzati, distinguendo fra coloro che sono in piena comunione con la Chiesa cattolica e le altre Chiese che da essa sono separate. Questa dottrina è caratteristica della Chiesa cattolica e, in modo simile, della Chiesa ortodossa; le confessioni protestanti ritengono di fare parte della Chiesa universale e non che questa sussista in esse.

Il termine cattolico mutua il greco καθολικός, katholikós, aggettivo che significa "universale, secondo il tutto". Il termine compare per la prima volta con Ignazio di Antiochia che si rivolge alla comunità di Smirne: "Là dove c'è Gesù Cristo ivi è la Chiesa cattolica"[2].

Tra le Chiese cristiane, la Chiesa cattolica è quella che conta il maggior numero di fedeli a livello mondiale, con un'alta percentuale in Europa e in America meridionale.

Panoramica

La Chiesa cattolica nella costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium, 8, del Concilio Vaticano II dichiara essere "l'unica Chiesa di Cristo, che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica e che il Salvatore nostro, dopo la sua risurrezione, diede da pascere a Pietro (cfr. Gv 21,17), affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida" e dichiara che "Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come società, sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui".

La Chiesa cattolica esiste in forma attuale nella chiesa retta dal vescovo di Roma, il papa e da tutti i vescovi in comunione con lui, senza escludere quindi che la Chiesa cattolica possa egualmente sussistere, in gradi differenti, anche in altre chiese non in comunione con il vescovo di Roma.

Informazioni sugli insegnamenti e l'organizzazione della Chiesa cattolica possono essere reperite nel Catechismo della Chiesa cattolica, nell'Annuario pontificio, nel Codice di diritto canonico e nel Codice dei canoni delle Chiese Orientali.

La sua diffusione fu rapida e continua in numerose aree dell'Impero romano, anche se venne a lungo perseguitata: fu riconosciuta come lecita solo nel IV secolo con l'editto di Milano di Costantino I.

Dottrina

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Dottrina della Chiesa cattolica

Una moderna sintesi di tutta la dottrina cattolica può essere trovata nel Catechismo della Chiesa cattolica, la cui ultima versione è stata redatta nel 1992 sotto papa Giovanni Paolo II da una commissione con a capo il cardinale Joseph Ratzinger, dal 2005 papa Benedetto XVI.

La Chiesa cattolica insegna che è stata istituita da Gesù Cristo per la salvezza di tutte le genti e che questo scopo viene raggiunto con gli insegnamenti e l'amministrazione dei sacramenti attraverso cui Dio garantisce la Grazia.

Fonte della rivelazione è l'insieme di Scrittura (la Bibbia) e Tradizione: La sacra Tradizione dunque e la sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo un tutto e tendono allo stesso fine. Infatti la sacra Scrittura è parola di Dio in quanto consegnata per iscritto per ispirazione dello Spirito divino; quanto alla sacra Tradizione, essa trasmette integralmente la parola di Dio - affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoli - ai loro successori, affinché, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza[3].

Vengono considerati autorevoli i canoni di 21 Concili ecumenici, di cui i primi sette in comune con le Chiese orientali e gli scritti dei Padri della Chiesa.

Organizzazione ecclesiastica

Suddivisioni territoriali

La Chiesa cattolica è composta da tutti i suoi battezzati e da un punto di vista territoriale è suddivisa in sedi o chiese particolari, chiamate diocesi nella Chiesa latina ed eparchie nelle Chiese orientali. Alla fine del 2004 il numero delle sedi era 2.755 (Annuario Pontificio del 2005). Le diocesi sono affidate ad un vescovo (eparca per le eparchie), che è considerato il successore degli apostoli. A capo del collegio dei vescovi sta il vescovo di Roma, il papa, che è considerato il successore dell'apostolo Pietro.

Le diocesi sono a loro volta suddivise in parrocchie, rette dai parroci. Col Concilio di Trento (XVI secolo) venne data grande importanza anche alle parrocchie rurali, mentre più anticamente erano state le pievi, raggruppamenti di paesi intorno al centro più grande della zona, a segnare la divisione delle diocesi.

Chiese e riti cattolici

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Chiesa particolare, diocesi e Chiesa sui iuris

Diversamente dalle "famiglie" o "federazioni" di Chiese formate dal riconoscimento mutuo di corpi ecclesiali distinti, la Chiesa cattolica si considera un'unica chiesa incarnata in una pluralità di chiese locali o particolari, in quanto "realtà ontologicamente e temporalmente preesistente ad ogni chiesa individuale particolare".

La Chiesa cattolica riconosce grande importanza alle chiese particolari, la cui importanza teologica è stata evidenziata dal Concilio Vaticano II; il termine chiesa particolare ha due usi distinti:

  • può riferirsi ad una diocesi, che nel Decreto sulla pastorale dei vescovi Christus dominus viene descritta come: "una porzione del popolo di Dio affidata alle cure pastorali del vescovo, coadiuvato dal suo presbiterio, in modo che, aderendo al suo pastore e da questi radunata nello Spirito Santo per mezzo del Vangelo e della eucaristia, costituisca una Chiesa particolare nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica."
  • oppure ad una chiesa sui iuris che si differenzia per una maggiore autonomia come riconosciuto dal Concilio Vaticano II nel decreto sulle chiese cattoliche orientali Orientalium Ecclesiarum che riconosce le chiese o riti particolari.

L'Ordine sacro

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Ordine sacro e Ordini minori

La struttura ecclesiastica cattolica è organizzata secondo una gerarchia di livelli dell'ordine sacro. In ordine decrescente essi sono:

Questi ordini (insieme, in passato, agli ordini minori) costituiscono nel complesso il clero.

Il Papa

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Papa, Primato di Pietro e Primato papale

La Chiesa cattolica insegna che Cristo conferì all'apostolo Pietro l'autorità ultima su tutta la comunità dei suoi discepoli: secondo l'interpretazione cattolica Cristo conferì a Pietro nei pressi di Cesarea di Filippo il primato sugli altri apostoli e su tutta la Chiesa (Matteo 16,13-20) e lo riconfermò dopo la risurrezione nell'apparizione presso il lago di Tiberiade (Giovanni 21,15-19).

Il contesto del primo episodio è quello della domanda di Gesù ai discepoli riguardo alla sua identità. Alla risposta di Pietro "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente", Gesù replica: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli."

Nel secondo episodio invece Gesù chiede per tre volte a Pietro: "Simone di Giovanni, mi ami?" e ogni volta alla sua risposta affermativa replica: "Pasci le mie pecorelle."

Tali passi sono interpretati dalla Chiesa cattolica nel senso forte di un primato di insegnamento e giurisdizione su tutta la Chiesa e sono la base della dottrina del primato papale.

Il ruolo del papa è andato crescendo nel II millennio, fino a raggiungere il suo apice nel XIX secolo con la dichiarazione sull'infallibilità papale del Concilio Vaticano I.

Secondo questa dottrina il Papa può esercitare il diritto di dare insegnamenti riguardo alla fede e alla morale da ritenere parte del deposito della fede o sviluppi con essa compatibili, quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il "suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani" e "definisce una dottrina circa la fede e i costumi".

Comunque, a partire dalla definizione dell'infallibilità del 1870, quest'ultima è stata chiamata in causa una sola volta da papa Pio XII nel 1950, nella promulgazione del dogma dell'Assunzione di Maria.

Istituti di Vita consacrata

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Istituti di Vita consacrata

Nel corso dei secoli si sono sviluppate esperienze comunitarie al di fuori della diocesi, soprattutto configurate in Monachesimo, Ordini mendicanti e Congregazioni religiose. I primi, a cui può segnare nascita in occidente la Regola benedettina, si svilupparono in un momento di crisi (sec VIII - XII dell'era Volgare) come oasi di pace al cui interno si potesse praticare la vita cristiana. I secondi, nati durante il XIII secolo erano più immersi nel mondo e destinati ad un'epoca di maggior secolarismo come fu di lì a poco l'Umanesimo. Infine dal XIX secolo, sorsero le Congregazioni religiose maggiormente attente ai bisogni dei giovani, degli anziani e di altre categorie sociali svantaggiate. Tra esse spiccano le comunità missionarie, con lo scopo precipuo di diffondere la fede cattolica in tutto il mondo.

Movimenti ecclesiali

Nel XX secolo ha preso avvio il fenomeno dei movimenti ecclesiali o aggregazioni laicali: sono associazioni di fedeli ispirate da un carisma particolare e che si organizzano autonomamente dalla normale gerarchia (vescovi e parroci). Tra i movimenti[4] riconosciuti dalla Chiesa cattolica vi sono:

Liturgia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Sacramenti e Liturgia delle ore

La liturgia è il culto pubblico della Chiesa. Essa consiste nei sacramenti e nella preghiera pubblica, secondo le feste dell'anno liturgico. Le forme sono molto variate nel corso dei secoli e, fino agli anni '60 del XX secolo, nelle Chiese cattoliche di rito romano e ambrosiano essa era celebrata in latino, ragione per cui la Chiesa cattolica occidentale era anche detta Chiesa latina.

Le liturgia varia in base ai riti e alle famiglie liturgiche: il più diffuso, specialmente in occidente, è il rito latino (il più seguito in Italia).

La Chiesa cattolica celebra la Eucaristia (o Messa) in modo particolare la domenica e gli altri giorni festivi come celebrazione solenne e festosa della "risurrezione di Cristo", considerata conseguenza diretta del suo sacrificio sul Calvario. Messe feriali sono celebrate tutti i giorni a parte il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e il Sabato Santo e i venerdì di Quaresima del Rito ambrosiano (giorni aliturgici).

Altro pilastro della preghiera liturgica è la Liturgia delle ore (o ufficio divino), che consiste nella "consacrazione" del corso del giorno e della notte, le ore canoniche Le principali ore sono Lodi e Vespri (Preghiera del mattino e della sera). Le preghiere consistono principalmente in salmi. Possono essere aggiunti da uno a tre periodi di preghiera intermedi (Terza, Sesta e Nona) e un'altra preghiera dopo il tramonto (Compieta), e un altro periodo variabile dedicato principalmente a letture dalla Bibbia o a padri della Chiesa. Come per la messa, la liturgia delle ore ha ispirato importanti composizioni musicali dal canto gregoriano alla polifonia, fino alle complesse orchestrazioni dell'età barocca.

Storia della Chiesa

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Storia del cristianesimo

Per tutto il I millennio la storia della Chiesa cattolica coincide con quella della gran maggioranza delle altre confessioni cristiane odierne.

A partire dal II millennio si realizzano divisioni, per cui dal 1054 la storia della Chiesa cattolica è distinta da quella delle Chiese ortodosse.

A partire poi dal XVI secolo, la storia della Chiesa cattolica si separa da quella delle confessioni protestanti storiche europee.

La denominazione "Chiesa Cattolica"

Anticamente per Chiesa cattolica si intendevano tutti i cristiani la cui dottrina era considerata ortodossa; Agostino d'Ippona scrisse nel 397 riguardo ad alcune Chiese che considerava eretiche:

« [..] lo stesso nome di Cattolica, che, non senza un motivo, solo questa Chiesa ha ottenuto in mezzo a numerosissime eresie, per cui, benché tutti gli eretici vogliano dirsi cattolici, tuttavia se uno domanda a qualche straniero dove si riunisca la Cattolica, nessuno degli eretici ha l'ardire di mostrare la sua basilica o la sua casa. »
(Agostino d'Ippona, Contro la lettera di Mani detta del fondamento, verso 4[5])

Fino all'anno Mille, prima dello scisma d'Oriente (1054), con il termine Chiesa cattolica si identificava l'intera Chiesa orientale e occidentale e prima della Riforma protestante il termine "cattolico" non aveva assunto anche il significato confessionale che ha avuto dal Concilio di Trento, che può essere considerato l'evento che ha formato la fisionomia moderna della Chiesa, anche in rapporto alle altre confessioni cristiane.

Tutte le Chiese cristiane si professano parte dell'una, santa, cattolica e apostolica chiesa dichiarata nel simbolo niceno-costantinopolitano, non intendendo con questo la Chiesa cattolica come confessione. In conseguenza del significato odierno del termine cattolico alcune chiese protestanti preferiscono la dizione Chiesa universale e aggiungono l'attributo romana alla dizione della Chiesa cattolica.

Altre Chiese cattoliche

Molte altre chiese cristiane si definiscono "Chiesa cattolica" o una sua parte, tra queste la Chiesa Ortodossa d'Oriente, la Chiesa Ortodossa d'Occidente, le comunità ecclesiali[6] luterane e anglicane, la Chiesa Cattolica Tradizionalista e altre confessioni religiose cristiane.

Altri nomi

La Chiesa cattolica si designa anche con gli appellativi "Corpo mistico di Cristo", "Popolo di Dio", "Sacramento universale di salvezza"[7].

Relazioni con i cristiani non appartenenti

Dei 21 concili ecumenici riconosciuti dalla Chiesa cattolica i primi sette sono accettati dalle Chiese ortodosse di tradizione bizantina, la famiglia delle Chiese ortodosse "pre-Calcedoniane" riconosce i primi tre e i cristiani di tradizione nestoriana solo i primi due.

Il dialogo ha mostrato che benché la separazione sia avvenuta molti secoli fa, rispettivamente in coincidenza con i concili di Costantinopoli nel 1054, Calcedonia nel 451 e Concilio di Efeso nel 431, le differenze nella dottrina concernono più spesso formule e riti che elementi sostanziali.

Sussistono differenze molto maggiori con le dottrine delle Chiese Riformate, che i cattolici ritengono avere rotto con la tradizione del passato mentre esse, per parte loro, dichiarano di averlo fatto per meglio rispondere ai veri insegnamenti degli apostoli. Tuttavia anche con questi gruppi il dialogo ha quantomeno contribuito a chiarire alcuni fraintendimenti delle altrui dottrine.

Diffusione nel mondo

Numero di appartenenti

Si stima appartengano alla Chiesa cattolica oltre un miliardo di persone rappresentanti circa la metà dei 2,1 miliardi di cristiani nel mondo. Questo numero deriva da statistiche e riguarda il numero di effettivi fedeli che si dichiarano cattolici, non il numero di battezzati; le statistiche sul numero di fedeli della Chiesa cattolica sono effettuate con le stesse metodologie previste per le altre chiese.

L'Annuario pontificio del 2003, basato sui dati forniti dalle diocesi cattoliche, indica la cifra di 1.085.557.000 fedeli battezzati senza includere i cattolici in Cina e in alcuni altri paesi in cui sussistono ostacoli a contatti regolari con Roma. Secondo la legge canonica sono considerati membri tutti coloro che sono stati battezzati o ricevuti all'interno della Chiesa cattolica avendo fatto una professione di fede, esclusi coloro che hanno formalmente rinunciato ad essere membri. Aggiornamenti si trovano sull'"Annuario Statistico della Chiesa". Ogni altro, inoltre, l'Agenzia Fides, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, ne diffonde alcuni estratti[8].

Tendenze

Il numero di cattolici nel mondo è attualmente in crescita particolarmente in Africa ed Asia mentre è declinato in Europa; l'incremento tra il 1978 e il 2000 è stato di 288 milioni. Chiese Riformate ed evangelici hanno avuto successo tra la popolazione dell'America del sud in cui sono diventate una importante minoranza. In molti paesi industrializzati la pratica religiosa ha subito un declino dal XIX secolo (secolarizzazione), ma rimane più alta all'interno della Chiesa cattolica che in altre chiese maggiori.

Chiesa cattolica nel Mondo

Note
  1. Vedi Lumen Gentium 8:
    « Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come società, sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui. »

    Una spiegazione ufficiale di tale affermazione è stata formulata nel documento Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa della Congregazione per la Dottrina della Fede del 29 giugno 2007.

  2. Ad Smyrnaeos, 8.
  3. Costituzione dogmatica Dei Verbum, n.9.
  4. L'Opus Dei -che dal punto di vista canonico è una prelatura personale- non è un movimento, bensì è una istituzione della Chiesa cattolica facente parte integrante della struttura gerarchica e apostolica della Chiesa stessa.
  5. Contro la lettera di Mani
  6. La Chiesa Cattolica preferisce usare l'espressione "comunità ecclesiale" per le denominazioni cristiane che non hanno mantenuto la concezione appropriata della Chiesa, soprattutto nella sua Costituzione gerarchica e nei Sacramenti.
  7. Cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, nn. 748-810.
  8. LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA - 2011
Voci correlate
Collegamenti esterni