Alessandro Sforza di Santa Fiora

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Alessandro Sforza)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alessandro Sforza di Santa Fiora
Cardinale
Sforza Alessandro (1534-1581).jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
'

1565 ALEXANDER SFORTIA - SFORZA ALESSANDRO.JPG

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 47 anni
Nascita Roma
1534
Morte Macerata
16 maggio 1581
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma)
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale Ha ricevuto il suddiaconato
Ordinazione presbiterale [[]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 26 aprile 1560 da papa Pio IV
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile in data sconosciuta
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
Creato
Errore nell'espressione: operatore < inatteso.
(vedi)
Creato
Cardinale
12 marzo 1565 da Pio IV (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 16 anni, 2 mesi e 4 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Alessandro Sforza di Santa Fiora (Roma, 1534; † Macerata, 16 maggio 1581) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Roma in un giorno sconosciuto del 1536, figlio del conte Bosio II di Santa Fiora e di Costanza Farnese, figlia naturale e riconosciuta di papa Paolo III, fratello minore del cardinale Guido Ascanio.

Dopo gli studi che gli ottennero il titolo di magister, Paolo IV gli attribuì numerosi benefici ecclesiastici. Fu chierico della Camera Apostolica, e canonico del capitolo di Santa Maria Maggiore dal 1554. Nel 1557 vi fu un incidente diplomatico che vide due navi francesi sequestrate nel porto di Civitavecchia e portate a Gaeta, ed essendo lo Sforza aderente al partito spagnolo responsabile del sequestro, papa Paolo IV lo destituì da ogni incarico. Dopo la restituzione delle navi l'8 ottobre lo Sforza fu reintegrato nelle sue funzioni.

Il 26 aprile 1560 fu nominato vescovo della diocesi di Parma, e il 1º giugno di quell'anno prefetto generale dell'Annona.

La sua partecipazione come portavoce pontificio nell'ultima fase del Concilio di Trento, e poi il suo impegno nel mettere in pratica i decreti conciliari nella sua diocesi, gli guadagnarono la porpora cardinalizia nel concistoro del 12 marzo 1565. Il 15 maggio di quell'anno ottenne il titolo di cardinale presbitero di Santa Maria in Via.

Partecipò al conclave del 1565-1566 che elesse papa Pio V. Con i cardinali Giovanni Ricci, Gianfrancesco Commendone e Marcantonio Bobba fu nominato da quel pontefice ispettore delle ripe, porti e pubbliche vie di Roma. Fu legato a latere in Romagna con l'incarico di reprimere il brigantaggio.

Il 30 marzo 1573 dimissionò dalla carica di vescovo della Chiesa di Parma e si stabilì a Roma.

Partecipò al conclave del 1572 che elesse papa Gregorio XIII. Durante questo pontificato gli furono affidati numerosi incarichi nell'amministrazione civile dello Stato della Chiesa. Fu nominato arciprete della Basilica Liberiana, e in questa veste aprì la Porta Santa nel giubileo del 1575. Divenne cardinale protettore di Spagna, e dal 12 gennaio di quell'anno fu prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Il 5 luglio 1580, per coordinare la repressione del banditismo, fu nominato legato per tutto lo Stato della Chiesa, tranne che nella legazione bolognese, che rispondeva a un altro cardinal legato Pierdonato Cesi. Sforza mosse da Roma con cinquecento soldati con l'obiettivo precipuo di reprimere il banditismo, particolarmente violento durante il pontificato di Gregorio XIII. Procedette con decisione a condanne a morte e confische, prima in Umbria, poi nelle Marche, infine in Romagna.

Morì improvvisamente a Macerata il 16 maggio 1581, quando ancora era nell'esercizio delle sue funzioni. La salma fu trasferita a Roma e sepolta nella tomba di famiglia nella basilica Liberiana.

Ebbe un figlio, Ascanio, nato dalla relazione con una vedova romana, Paolina Muti.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Parma Successore: BishopCoA PioM.svg
Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora 26 aprile 1560 - 30 marzo 1573 Ferdinando Farnese I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora {{{data}}} Ferdinando Farnese
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Lata Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giacomo Puteo 15 maggio 1565 - 16 maggio 1581 Vincenzo Lauro I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giacomo Puteo {{{data}}} Vincenzo Lauro
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Borromeo 5 gennaio 1570 - 31 ottobre 1572 Pierdonato Cesi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Borromeo {{{data}}} Pierdonato Cesi
Predecessore: Legato apostolico di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Borromeo 5 gennaio 1570 - 16 maggio 1581 Guido Luca Ferrero I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Borromeo {{{data}}} Guido Luca Ferrero
Predecessore: Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore: Santa maria maggiore 051218-01.JPG
Carlo Borromeo 3 novembre 1572 - 16 maggio 1581 Filippo Boncompagni I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Borromeo {{{data}}} Filippo Boncompagni
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Gianpaolo della Chiesa 12 gennaio 1575 - 16 maggio 1581 Alessandro Riario I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gianpaolo della Chiesa {{{data}}} Alessandro Riario
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Antonio Serbelloni 1º gennaio 1579 - 16 maggio 1581 Alessandro Riario I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Antonio Serbelloni {{{data}}} Alessandro Riario
Predecessore: Legato apostolico della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Filippo Guastavillani 11 luglio 1580 - 16 maggio 1581 Marcantonio Colonna juniore I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Filippo Guastavillani {{{data}}} Marcantonio Colonna juniore
Bibliografia
  • Giampiero Brunelli, SFORZA, Alessandro su treccani.it. URL consultato il 06-02-2021
  • Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. Roma: Stamperia Pagliarini, 1793, vol. 5, p. 78 ss., online