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Servo di Dio August Hlond (Brzęczkowice, 5 luglio 1881; † Varsavia, 22 ottobre 1948) è stato un arcivescovo e cardinale polacco, Primate di Polonia dal 24 giugno 1926 al 22 ottobre 1948. La Congregazione per le Cause dei Santi ha avviato il processo di beatificazione il 9 gennaio 1992, riconoscendo il titolo di Servo di Dio il 21 ottobre 1996.
Biografia
Nacque il 5 luglio 1881 a Brzęczkowice (allora Impero tedesco, ora Mysłowice, Polonia). Figlio di Jan Hlond e Maria Imilów, aveva cinque fratelli e sei sorelle: Ignacy (che divenne missionario in Argentina), Antoni Wiktor (che divenne sacerdote e musicista salesiano), Jan Paweł, Stanisław e Klemens; Anna, Paulina, Maria, Marta e due sorelle morte poco dopo la nascita. Fu battezzato cinque giorni dopo la sua nascita, il 10 luglio, nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Mysłowice, con il nome di August Józef.
Formazione e ministero sacerdotale
Completati gli studi primari nel 1893, attratto dalla figura di Don Giovanni Bosco, seguì il fratello maggiore in Italia per entrare nella congregazione salesiana. Anche altri due fratelli entrarono nella congregazione. Nel 1896 entrò a far parte della congregazione di San Giovanni Bosco a Foglizzo dedicata a san Francesco di Sales, dove conobbe Michele Rua, futuro beato. Dopo aver studiato nelle case salesiane di Lombriasco, Torino, Cracovia, Leopoli e Roma, conseguì il dottorato in filosofia il 10 luglio 1900 presso la Pontificia Università Gregoriana.
Tornato in Polonia per completare la sua formazione a Oświęcim, ricevette il suddiaconato il 18 marzo 1905 e il diaconato il 9 luglio successivo.
Fu ordinato presbitero il 23 settembre 1905 a Cracovia, dal vescovo titolare di Irenopoli di Cilicia Anatol Wincenty Nowak [1] vescovo ausiliare di Cracovia.
Dopo ulteriori studi tra il 1905 e il 1907, divenne rettore della nuova casa salesiana di Pizemyśl dal 1907 al 1909 e, più tardi, di quella di Vienna dal 1909 al 1919.
Fu nominato amministratore apostolico dell'Alta Slesia polacca il 7 novembre 1922 e protonotario apostolico il 15 novembre seguente [2].
Nomina episcopale
Fu nominato vescovo di Katowice il 14 dicembre 1925 da Pio XI e consacrato il 3 gennaio 1926 dal cardinale Aleksander Kakowski arcivescovo di Varsavia; era assistito da Anatol Wincenty Nowak([1]), vescovo di Przemyśl e da Stanisław Kostka Łukomski [3] vescovo titolare di Sicca Veneria, vescovo ausiliare di Gniezno e Poznań. Il suo motto episcopale era Da Mihi Animas Caetera Tolle.
Il 24 giugno 1926 fu promosso alla sede metropolitana di Gniezno, Poznań e diventò primate di Polonia.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 giugno 1927 da Pio XI, ricevette il cappello rosso e il titolo di Santa Maria della Pace il 22 dicembre dello stesso anno [4].
Divenne membro delle congregazioni del Concilio Riti e dei Seminari e Università degli Studi [5]. Decorato con la gran croce dell'Ordine del Santo Sepolcro l'11 febbraio 1929. Il 4 marzo 1946 fu nominato arcivescovo di Gniezno e Varsavia [6].
Partecipò al conclave del 1939 che ha elesse Papa Pio XII. Durante la seconda guerra mondiale fu costretto all'esilio fino alla fine della guerra: in un primo momento si recò a Roma e guidò un forte difesa della patria, prima di andare a Lourdes. La polizia nazista lo deportò a Parigi e cercò di convincerlo a organizzare un governo polacco a favore del nazismo, ma lui rifiutò e per questo fu arrestato dalla Gestapo il 3 febbraio 1944 e imprigionato prima in Lorena e poi in Vestfalia. Le forze alleate lo liberarono il 1º aprile 1945 e fece ritorno a Poznań il 20 luglio dello stesso anno. Il 13 giugno 1946 fu trasferito alla sede metropolitana di Varsavia, mantenendo l'arcidiocesi di Gniezno "ad personam".
La morte
Morì di polmonite a Varsavia il 22 ottobre 1948 quando aveva 67 anni. Fu esposto e sepolto nella cattedrale metropolitana di Varsavia.
Onorificenze
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Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca
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— 9 novembre 1932
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Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ cfr. Anatol Wincenty Nowak (Novak) su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-10-2020
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1922, op. cit., pp. 599, 666
- ↑ cfr. Stanisław Kostka Łukomski su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-10-2020
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1927, op. cit., pp. 443, 444
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1927, op. cit., p. 448
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1946, op. cit., pp. 238, 245
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Bibliografia |
- Cardinali defunti. Annuario pontificio per l'anno 1950, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città del Vaticano, 1950, p.77
- Jean LeBlanc, Da Agagianian a Wyszynski. Dictionnaire biographique des cardinaux de la première moitié du XX siècle (1903-1958), Wilson & Lafleur, Montréal, 2017 pp.336-341
- Liste des cardinaux par order alphabétique - Annuaire Pontifical Catholique de 1937-1938-1939città=Parigi, Maison de la Bonne Presse, 1932 pp.917-918
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Collegamenti esterni |
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