Carlo Bichi
Carlo Bichi Cardinale | |
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Età alla morte | 80 anni |
Nascita | [[Arcidiocesi di Siena|Siena]] 6 maggio 1638 |
Morte | Roma 7 novembre 1718 |
Sepoltura | Chiesa di Sant'Agata dei Goti (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
13 febbraio 1690 da Alessandro VIII (vedi) |
Cardinale per | 28 anni, 8 mesi e 22 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Carlo Bichi ([[Arcidiocesi di Siena|Siena]], 6 maggio 1638; † Roma, 7 novembre 1718) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Carlo nacque a Siena il 6 maggio 1630, figlio di Galgano Bichi, marchese di Rocca Albenga e Vallerone e della moglie Girolama nata Piccolomini. Al battesimo ricevette i nomi di Carlo Giacomo. Carlo era nipote del cardinal Alessandro Bichi e fu zio del cardinale Vincenzo Bichi. Come cadetto fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Carriera diplomatica
Durante il pontificato del senese e parente Alessandro VII e per l'influenza di cui godeva alla corte romana lo zio paterno, il giovane Bichi terminati gli studi giuridici fu nominato prelato domestico e abate commendatario dell'abbazia di Saint-Pierre de Montemajour, presso Arles, grazie alla rinuncia a tale carica dello zio cardinale, rinuncia convalidata dalla corte francese il 2 ottobre 1655.
Il 10 giugno 1661 fu nominato vice-legato a Bologna, carica che egli esercitava ancora al principio del pontificato di Clemente IX. Questi lo designò nel 1668 a inquisitore generale di Malta in sostituzione di Angelo Ranuzzi(ch), incarico che ricoprì sino al 1670. Compito essenziale del Bichi era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa di Candia. Nonostante gli sforzi diplomatici a Malta, la città cretese fu conquistata dagli Ottomani il 7 settembre 1669. Clemente IX ritenne in ogni modo che il Bichi avesse assolto lodevolmente i compiti affidatigli e fu premiato con la nomina a chierico della Camera apostolica e il Bichi rientrò a Roma l'anno seguente.
Durante il pontificato di Innocenzo XI il Bichi dovette rinunciare alla sua ricca abbazia francese per essersi rifiutato, come richiesto dall'ambasciatore francese a Roma, di innalzare le insegne francesi sul proprio palazzo.
Cardinalato
Mons. Bichi era noto alla corte romana per l'amicizia con il cardinale Pietro Ottoboni: questo infatti, poco dopo la sua assunzione al pontificato, lo elesse alla dignità cardinalizia nel concistoro del 13 febbraio 1690. Gli fu attribuito il titolo diaconale di santa Maria in Cosmedin, che tre anni dopo mutò in quello di sant'Agata dei Goti. Fu ascritto a numerose congregazioni cardinalizie: della Consulta, dello Stato dei regolari, della Visita apostolica, del Buon Governo e dell'Immunità ecclesiastica.
Partecipò ai conclavi del 1691, dal quale risultò eletto Innocenzo XII e del 1700, che elesse Clemente XI, sempre con poche preferenze. Nel triennio 1699 - 1702 governò in qualità di vice-legato la legazione delle Romagne.
Morte
Morì a Roma nel suo palazzo in sant'Andrea della Valle il 7 novembre 1718. I funerali si tennero nella basilica romana di santa Maria sopra Minerva tre giorni dopo e fu sepolto nella chiesa del suo titolo.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Abate commendatario di Montmajour | Successore: | |
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Alessandro Bichi | 25 maggio 1657-7 novembre 1718 | Louis-Aloph de Rouault de Gamaches |
Predecessore: | Inquisitore generale di Malta | Successore: | |
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Angelo Maria Ranuzzi | 30 aprile 1668-1º gennaio 1670 | Giovanni Tempi |
Predecessore: | Uditore generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Niccolò Acciaiuoli | 1º gennaio 1687-13 febbraio 1690 | Nicola Gaetano Spinola |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Fulvio Astalli | 10 aprile 1690-22 dicembre 1693 | Nicola Grimaldi |
Predecessore: | Governatore di Perugia e dell'Umbria | Successore: | |
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Giovanni Battista Anguisciola | 8 novembre 1692-22 novembre 1697 | Francesco Maurizio Gonteri |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra | Successore: | |
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Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. | 22 dicembre 1693-7 novembre 1718 | Lorenzo Altieri |
Bibliografia | |
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- Abati commendatari di Montmajour
- Inquisitori generali di Malta
- Uditori della Camera Apostolica
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Governatori di Perugia e dell'Umbria
- Cardinali diaconi di Sant'Agata dei Goti
- Concistoro 13 febbraio 1690
- Cardinali italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Cardinali creati da Alessandro VIII
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