Nicola Grimaldi (1645-1717)

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Nicola Grimaldi
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 71 anni
Nascita Pietravairano
16 dicembre 1645
Morte Roma
25 ottobre 1717
Sepoltura Chiesa di Santa Maria Immacolata in Via Veneto (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 20 settembre 1716
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17 maggio 1706 da Clemente XI (vedi)
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Cardinale per 11 anni, 5 mesi e 8 giorni
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Incarichi ricoperti
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Nicola Grimaldi o Niccolò (Pietravairano, 16 dicembre 1645; † Roma, 25 ottobre 1717) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque nel palazzo ducale di Pietravairano (Regno di Napoli, attuale provincia di Caserta) dal marchese Francesco e dalla moglie Settimia nata Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo della casata genovese dei marchesi di Pietra e signori di Belloforte, che diede alla Chiesa altri tre cardinali.

Fu destinato alla carriera ecclesiastica e nel 1665 il Grimaldi fu mandato a Roma per compiere gli studi nelle scuole della Compagnia di Gesù. Nel 1670 divenne referendario di Segnatura cominciando il suo cursus honorum, proseguito con una serie di governatorati in città e province dello Stato della Chiesa.

Il 29 ottobre 1692 divenne chierico di Camera, il che gli permise di proseguire rapidamente la carriera a Roma: dal 1693 al 1696 come presidente delle Strade, dal 1696 come votante della Segnatura di grazia, segretario della congregazione delle Acque e presidente dell'Annona. In quest'ultima veste nel settembre 1700 il Grimaldi prese discussi provvedimenti per calmierare il prezzo. Ciò gli costò l'accusa di voler rovinare i mercanti, costretti ad aumentare i prezzi dalla diminuzione dei raccolti e favorire i fornai. L'operazione comunque non dette i risultati sperati e alla fine di ottobre, durante la sede vacante, il camerlengo Giambattista Spinola juniore gli ordinò di aumentare il prezzo del pane. Il Grimaldi, convinto che l'aumento non fosse necessario, presentò le dimissioni ai cardinali del conclave, i quali però le respinsero con la motivazione che era meglio far gravare l'aumento sul conclave anziché sul futuro papa. Così, nonostante alcuni tumulti popolari seguiti all'aumento, il 25 novembre venne confermato presidente dell'Annona e il 3 settembre 1701 entrò a far parte della nuova congregazione per la Grascia e l'annona, presieduta dal cardinale Galeazzo Marescotti. Clemente XI lodò più volte la politica annonaria del Grimaldi e l'11 dicembre 1701 lo promosse a segretario della congregazione dei Vescovi e dei Regolari.

Cardinalato

Il 17 maggio 1706 lo stesso pontefice lo nominò cardinale diacono di santa Maria in Cosmedin, con dispensa per avere preso gli ordini sacri fuori dal tempo prescritto. Il 13 settembre gli affidò la legazione di Bologna. La sua legazione coincise con la fase della guerra di successione spagnola più difficile per i territori padani dello Stato della Chiesa, perché proprio alla fine del 1706 le forze imperiali del principe Eugenio di Savoia si stanziarono nel Bolognese e nel Ferrarese, imponendo alle due Legazioni il proprio mantenimento. La partenza delle truppe per Napoli, nel maggio 1707, non migliorò la situazione: nell'anno successivo l'occupazione austriaca di Comacchio provocò una vera guerra, ancorché poco cruenta, tra la Chiesa e l'Impero e una nuova e più pesante invasione delle Legazioni.

Il 9 novembre 1709 il Grimaldi lasciò la legazione di Bologna a Lorenzo Casoni. Tornò a Roma e fece parte delle congregazioni cardinalizie delle Acque, dei Vescovi e regolari, dell'Immunità e della Sacra Consulta di cui fu pure prefetto. Nel 1716 assunse il titolo di cardinale presbitero di san Matteo in Merulana cedendo ad Annibale Albani la diaconia di santa Maria in Cosmedin, nello stato fatiscente in cui l'aveva ricevuta. Pur essendo ricchissimo, non vi fece eseguire alcun restauro, forse a causa di alcune dispute giudiziarie. Il 20 settembre di quell'anno ricevette l'ordinazione sacerdotale.

Morte

Morì a Roma, nella propria residenza presso la chiesa dei Lucchesi, il 25 ottobre 1717. Fu sepolto in una tomba assai modesta nella chiesa dei Cappuccini, dopo aver lasciato al nipote 4 milioni di scudi in contanti, pari alla metà del proprio patrimonio, accumulato grazie alle tante rendite godute in vita.

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Campagna e Marittima Successore: Emblem Holy See.svg
Bernardino Inghirami 10 maggio 1687 - 18 novembre 1689 Lorenzo Gherardi I
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Bernardino Inghirami {{{data}}} Lorenzo Gherardi
Predecessore: Governatore di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Giandemaria 16 ottobre 1689 - 17 agosto 1691 Giovanni Battista Anguisciola I
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Giacomo Giandemaria {{{data}}} Giovanni Battista Anguisciola
Predecessore: Segretario della Congregazione delle Acque Successore: Emblem Holy See.svg
Bernardino Scotti 1º aprile 1696-11 dicembre 1701 Domenico Riviera I
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Bernardino Scotti {{{data}}} Domenico Riviera
Predecessore: Segretario della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Vallemani 11 dicembre 1701-17 maggio 1706 Prospero Marefoschi I
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Giuseppe Vallemani {{{data}}} Prospero Marefoschi
Predecessore: Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Marcello d'Aste 11 dicembre 1701-17 maggio 1706 Ferdinando Nuzzi I
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Marcello d'Aste {{{data}}} Ferdinando Nuzzi
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Bichi 25 giugno 1706-8 giugno 1716 Annibale Albani I
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Carlo Bichi {{{data}}} Annibale Albani
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Ferdinando d'Adda 13 settembre 1706-11 settembre 1709 Lorenzo Casoni I
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Ferdinando d'Adda {{{data}}} Lorenzo Casoni
Predecessore: Prefetto della Congregazione della Sacra Consulta Successore: Emblem Holy See.svg
Fabrizio Paolucci 11 settembre 1709-25 ottobre 1717 Fabrizio Paolucci I
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Fabrizio Paolucci {{{data}}} Fabrizio Paolucci
Predecessore: Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Nerli il Giovane 8 giugno 1716-25 ottobre 1717 Giambattista Altieri juniore I
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Francesco Nerli il Giovane {{{data}}} Giambattista Altieri juniore
Bibliografia