Daniel Papebroch

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Daniel Papebroch, S.J.
Presbitero
[[File:|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
'

Daniel Papebroch 2.jpg

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 86 anni
Nascita Anversa
17 marzo 1628
Morte 28 giugno 1714
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 1658
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|150px]]
{{{Festività}}}

Daniel Papebroch o Papenbroeck (Anversa, 17 marzo 1628; † 28 giugno 1714) è stato un presbitero e storico belga della Compagnia di Gesù e collaboratore nella redazione degli Acta sanctorum come bollandista.

Biografia

Si fece gesuita nel 1646, e dal 1659 cominciò il suo lavoro con i bollandisti. Dal 1660 al 1662 visitò diverse biblioteche e monasteri della Germania, dell'Italia e della Francia. Compì poi altre ricerche in vari monasteri europei.

Nell'introduzione alla vita di sant'Alberto di Gerusalemme (vol. I del mese di aprile) metteva in dubbio la tradizione che faceva derivare l'ordine carmelitano dal profeta Elia. Come reazione, i carmelitani pubblicarono per dodici anni opuscoli dedicati a difendere l'origine dell'ordine e a criticare il Papebroch. L'Inquisizione spagnola fece mettere 14 volumi degli Acta sanctorum all'Indice.

Nel 1695 ricevette l'autorizzazione a difendersi, e lo fece con un'opera di 900 pagine: Responsio ad exhibitionum errorum per adm. R.P. Sebastianum a s. Paulo vulgatam a. 1693 Coloniae. Gran parte della corrispondenza che scrisse per difendersi si trova negli archivi dei bollandisti e nella Biblioteca de la Real Academia de la Historia in Spagna. La discussione si inasprì e fu richiesto l'intervento del Papa Innocenzo XII, che impose il silenzio alle parti. Già verso il 1700 i volumi degli Acta non erano più affetti dalla condanna.

Un'altra opera di Papebroch, inserita nel volume di maggio, il Conatus chronologico-historicus ad catalogum Romanorum pontificum (1668), fu messo all'Indice. Nel capitolo Conclavium historiunculas vi si trovavano infatti storie poco edificanti sui conclavi.

Ebbe un'altra polemica con i maurini di Saint-Germain, dopo la pubblicazione del Propylaeum antiquarium circa veri et falsi discrimen in vetustis membranis (pubblicato nel volume di aprile). In quel testo, il Papebroch metteva in dubbio l'autenticità di una quantità non poco importante dei diplomi monastici dell'Abbazia Saint-Denis. Jean Mabillon ne prese la difesa, e lo fece con il primo vero trattato di diplomatica, il De re diplomatica. Dopo un cortese scambio di lettere, Papebroch riconobbe che si era spinto troppo nel dubbio.

Dedicò i suoi ultimi anni a redigere gli Annales Antverpienses che rimasero inediti e che furono pubblicati postumi dal 1845 al 1848.

La sua biografia è stata scritta come ringraziamento postumo da Jean Piens nell'introduzione al volume VI del mese di giugno degli Acta sanctorum.

Bibliografia
  • Celestino Testore, voce «Papebroch, Daniel von» in Enciclopedia Cattolica, vol. IX, Sansoni, Firenze 1952
  • Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, vol. 41, Espasa-Calpe, Madrid 1920, p. 1016
Voci correlate