Ercole Dandini

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ercole Dandini
Cardinale
Kardinalcoa.png
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Ercole Dandini.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Roma
25 luglio 1759
Morte Roma
22 luglio 1840
Sepoltura Roma, Chiesa di Santa Balbina
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale mai ordinato
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 10 marzo 1823 da Pio VII
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile mai consacrato
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
10 marzo 1823 da Pio VII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 17 anni, 4 mesi e 12 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Ercole Dandini (Roma, 25 luglio 1759; † Roma, 22 luglio 1840) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque il 25 luglio 1759 a Roma nello Stato pontificio, dove la famiglia originaria di Cesena, si era stabilita nel XVI secolo ed iscritta nel libro d'oro della nobiltà romana con bolla di papa Benedetto XIV Urbem Romam del 4 gennaio 1746. Era figlio del conte Pietro Dandini e della contessa Maria Giovanna Silva, di famiglia di origine portoghese. Parente del cardinale Girolamo Dandini (1551).

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò Studiò a Roma al Collegio Nazareno dal 1772 al 1779 e presso l'Università La Sapienza dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 2 maggio 1785. Ricevette il suddiaconato; non si hanno ulteriori informazioni. Beneficiario del capitolo della Patriarcale basilica vaticana il 24 dicembre 1780, fu ablegato a Parigi per portare la berretta rossa al nuovo cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj nel febbraio 1785; non arrivò mai a Parigi perché il cardinale era già in viaggio per Roma. Entrato nella prelatura romana come prelato domestico di Sua Santità, l'11 aprile 1785 e come referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 12 maggio 1785. Canonico del capitolo della patriarcale Basilica Vaticana e prelato del S.C. del Concilio Tridentino dal marzo 1787.

Dopo la prima restaurazione del governo di Roma, papa Pio VII lo nominò assessore del tribunale del governatore di Roma il 30 ottobre 1800 e poi elettore dei tribunali della Segnatura Apostolica il 1° maggio 1802; ne diverrà elettore 14 marzo 1815. Dopo la seconda restaurazione fu nominato membro della Commissione per i Conservatori di Roma dal delegato straordinario Agostino Rivarola il 15 maggio 1814, prelato della Reverenda Fabbrica della Basilica di San Pietro, segretario ed economo dal 9 marzo 1816 fino alla promozione al cardinalato. Fu precettore dell'Ospedale Santo Spirito in Sassia il 22 luglio 1816.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero da Pio VII nel concistoro del 10 marzo 1823; ricevette il cappello rosso il 13 marzo seguente e il titolo di Santa Balbina il 16 maggio 1823.

Nomina episcopale

Lo stesso 10 marzo 1823 venne nominato vescovo di Osimo e Cingoli con dispensa per non aver ricevuto il sacerdozio. Non ricevette mai la consacrazione episcopale. Partecipò al conclave del 1823 che elesse papa Leone XII.

Rassegnate le dimissioni dalla guida pastorale della diocesi di Osimo e Cingoli il 23 maggio 1824 in seguito divenne prefetto della Congregazione del buon governo il 3 marzo 1828 e Visitatore Apostolico dell'Arcispedale di Santo Spirito in Sassia il 26 giugno 1829 fino alla morte. Partecipò al conclave del 1829 che elesse papa Pio VIII e a quello del 1830-1831 che elesse papa Gregorio XVI.

Morte

Morì il 22 luglio 1840 a Roma all'età di 80 anni. Venne esposto nella Chiesa di Santa Balbina del suo titolo dove si svolsero i funerali e fu successivamente sepolto.

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Fabbrica di San Pietro Successore: Emblem Holy See.svg
Pietro Francesco Galleffi 9 marzo 1816 - 10 marzo 1823 Niccola Clarelli Parracciani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Francesco Galleffi {{{data}}} Niccola Clarelli Parracciani
Predecessore: Vescovo eletto di Osimo e Cingoli Successore: BishopCoA PioM.svg
Carlo Andrea Pelagallo
(vescovo)
10 marzo 1823 - 23 maggio 1824 Timoteo Maria Ascensi
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Andrea Pelagallo
(vescovo)
{{{data}}} Timoteo Maria Ascensi
(vescovo)
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Balbina Successore: Kardinalcoa.png
Antonio Felice Zondadari 16 maggio 1823 - 22 luglio 1840 Silvestro Belli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Felice Zondadari {{{data}}} Silvestro Belli
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Buon Governo Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Guidobono Cavalchini 3 marzo 1828 - 22 luglio 1840 Agostino Rivarola I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Guidobono Cavalchini {{{data}}} Agostino Rivarola
Note
Bibliografia
  • (FR) Philippe Boutry, Souverain et Pontife: recherches prosopographiques sur la curie romaine à l'âge de la restauration, 1814-1846, École française de Rome, Roma, 2002, pp. 354, 355
  • (IT) Ercole Dandini, La distribuzione dei premi solennizzata sul Campidoglio del 4 luglio 1805, dall'insigne Accademia delle belle arti pittura, scultura, ed architettura in S. Lucia, Stamperia Salomoni, Roma, 1806
  • (LA) Remigium Ritzler, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VII (1800-1846), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 15, 40
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte, vol. 6, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), II, 295
Voci correlate