Il Bollettino Salesiano
Il Bollettino Salesiano | |
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Stato | Italia |
Periodicità | mensile |
Genere | stampa internazionale |
Formato | rivista |
Fondatore | Don Bosco |
Fondazione | 1877 da Don Bosco |
Editore | Società Salesiana di San Giovanni Bosco |
Sede | Via della Pisana 1111 00163 Roma |
Direttore | Bruno Ferrero |
Sito web Sito ufficiale | |
Posta elettronica biesse@sdb.org | |
Il Bollettino Salesiano è una rivista mensile in abbonamento gratuito[1] di attualità salesiana e cattolica edita dalla Società Salesiana di San Giovanni Bosco e fondata nel 1877 da san Giovanni Bosco.
Gli argomenti trattati sono molteplici e toccano principalmente la realtà salesiana e della Chiesa nel Mondo. Spazia in varie materie fra le quali la storia e l'attualità di Don Bosco e dei salesiani, la pedagogia, l'agiografia salesiana, le missioni, la teologia, la psicologia, l'apologetica, l'arte ecc...
Inoltre, ogni mese, un articolo presenta una personalità salesiana o della Chiesa e riserva una rubrica dedicata alla posta dei lettori dove vengono forniti consigli e indicazioni secondo il pensiero della Chiesa e del cattolicesimo. Non mancano articoli specifici e dedicati ai giovani.
Storia
Cominciò la sua vita nel 1877 in collaborazione con altre realtà, ma ben presto sentì la necessità di autonomia e di uno spazio esclusivamente suo. Così, nel gennaio 1878, iniziò la tiratura come Bollettino Salesiano.
Don Bosco affermava:
« | Il Bollettino altro non è che un mezzo per comunicare la conoscenza delle nostre opere e stringere i buoni cristiani con uno spirito e un fine solo. » |
Egli era convinto che avrebbe espresso le sue potenzialità proprio per il gran numero di persone che sarebbe stato capace di riunire.
A dieci anni dal suo avvio, alla morte di Don Bosco nel 1888, era stampato in tre lingue (italiano, francese, spagnolo) con una tiratura superiore alle 40.000 copie mensili.
L'espansione continuò anche durante il rettorato di Michele Rua che scrisse:
« | Il Bollettino salesiano è stampato in otto lingue diverse, ed è letto con entusiasmo. Per tal mezzo circa 300.000 persone si tengono informate delle opere che i salesiani hanno tra mano e, secondo le loro forze, materialmente o moralmente vengono in loro aiuto. » |
Si erano aggiunte, infatti, le edizioni in inglese, tedesco, polacco, portoghese e ungherese.
Dopo cento anni, le edizioni erano diventate 34 in 19 lingue diverse, e la tiratura mensile di quella italiano arrivava alle 350.000 copie. Complessivamente, nell'anno si stampavano oltre dieci milioni di fascicoli.
Dopo il 1989 ha ripreso con vigore nei paesi dell'Est (c'è anche quello in russo), e si sono aggiunte tre edizioni africane, con pagine in lingue locali.
Dati attuali
Oggi, come le altre opere avviate da Don Bosco, anche il Bollettino si è impiantato e moltiplicato, arrivando a dimensioni rispettabili e dopo centoventi anni dalla fondazione, nel mondo ha raggiunto 50 edizioni.
La tiratura maggiore è sempre di quello in lingua italiana, infatti il servizio di abbonamento gratuito della rivista, ha una copertura superiore alle 350.000 unità.[2]; ma altre 4 edizioni superano le 50 mila copie mensili e precisamente in Argentina, Germania, Spagna e Stati Uniti. L'insieme delle 50 edizioni si attesta ancora sui dieci milioni di copie.
La rivista è stampata in 57 edizioni, in 29 lingue diverse ed è distribuita in 131 paesi al mondo.
L'attuale progetto mondiale della rivista tende anche a coordinare le varie edizioni, rispettando l'autonomia di ciascuna, per irrobustire la comune identità, accrescere la qualità e la stabilità facilitando lo scambio di informazioni, trovando forme di sostegno relative ai bisogni di ciascuno e accrescendo maggiormente l'attenzione ai giovani, il coinvolgimento, la collaborazione di tante persone volontarie nel nome di Don Bosco.
Direttori
Durante gli anni di attività della rivista, alla guida si sono susseguiti illustri rettori, fra i quali lo stesso Don Bosco fino all'attuale Don Bruno Ferrero, scrittore ed ex direttore editoriale della casa editrice salesiana Elledici. Di seguito la lista con gli anni di attività nel ruolo.[3]
- San Giovanni Bosco (1877)
- Giovanni Bonetti (1877 - 1883)
- Battista Lemoyne (1883 - 1896)
- Abbondio Anzini (1896 - 1904)
- Amedei Angelo (1904 - 1926)
- Giovanni Cassano (1926 - 1927)
- Domenico Garnieri (1927 - 1932)
- Guido Favini (1932 - 1950)
- Aspreno Gentilucci (1950 - 1951)
- Pietro Zerbino (1951 - 1972)
- Teresio Bosco (1972 - 1975)
- Enzo Bianco (1975 - 1983)
- Giuseppe Costa (1983 - 1991)
- Umberto De Vanna (1991 - 1997)
- Giancarlo Vanieri (1997 - 2010)
- Bruno Ferrero (2011 - ...)
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