Beata Eusebia Palomino Yenes
Beata Eusebia Palomino Yenes, F.M.A. Religiosa | |
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Beata | |
Manuel Parreño Rivera Quadro miracoloso [1] | |
Età alla morte | 33 anni |
Nascita | Cantalpino 15 dicembre 1899 |
Morte | Valverde del Camino 10 febbraio 1933 |
Professione religiosa | 1924 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 17 dicembre 1996, da Giovanni Paolo II |
Beatificazione | 25 aprile 2004, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 10 febbraio |
Altre ricorrenze | 9 febbraio (Famiglia salesiana) |
Collegamenti esterni | |
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Nel Martirologio Romano, 10 febbraio, n. 12:
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La Beata Eusebia Palomino Yenes (Cantalpino, 15 dicembre 1899; † Valverde del Camino, 10 febbraio 1933) è stata una religiosa spagnola, appartenente all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Biografia
Nacque in una famiglia profondamente religiosa ma molto povera. Il padre Agustin Palomino lavorava come bracciante stagionale a servizio dei proprietari terrieri dei dintorni e mamma Juana Yenes accudiva la casa con i quattro figli, dal padre apprese il catechismo.
Fin da piccola Eusebia nutriva un grande amore alla Madonna e la invocava in ogni necessità. Il primo incontro con Gesù nell'Eucaristia all'età di otto anni procurò a Eusebia una sorprendente percezione del significato dell'appartenergli, dell'offrirglisi in dono totale:
« | Provavo una gioia interiore tanto grande, che desideravo solo di morire per rimanere definitivamente vicina a Gesù, Amore dei miei amori. » |
La convinzione di non essere fatta per le cose di questo mondo accompagnò la fanciulla nelle vicende di quegli anni provati dalla povertà [2].
Subito dopo la Prima Comunione si recò a servizio presso una famiglia benestante. Fu mandata a Salamanca, prima come bambinaia, poi come assistente in un ospizio, anche se il suo maggiore desiderio era quello di diventare una religiosa.
Un giorno, zappando, trovò una medaglia di Maria Ausiliatrice; poco dopo una giovane incontrata per caso la condusse all'oratorio delle Salesiane, per poi sparire misteriosamente.
Le suore la invitarono a restare con loro come collaboratrice. Qualche tempo dopo la madre vicaria la accolse tra le postulanti. Eusebia fece il noviziato a Barcellona, amata dalle compagne per la sua umiltà e la sua gioia. Divenuta Figlia di Maria Ausiliatrice nel 1924, fu inviata a Valverde del Camino con l'incarico di cuoca e aiutante domestica.
Iniziò a lavorare nell'oratorio: seminaristi, adulti e sacerdoti le chiedevano consiglio, stimolati dal suo spirito di preghiera e di profonda fede. Diffuse la devozione alle Sante Piaghe del Signore e la cosiddetta "schiavitù mariana" di san Luigi Maria Grignion de Montfort.
Poco prima di morire, preannunciò lo scoppio della guerra civile spagnola e si offrì come vittima per la Spagna. Ammalatasi mortalmente, era accudita dalla sua direttrice, suor Carmen Moreno, poi beata, cui profetizzò il martirio.
Prima di morire ebbe momenti di estasi e visioni. Morì il 10 febbraio 1935.
Culto
Il suo corpo riposa a Valverde del Camino.
Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamata venerabile il 17 dicembre 1996 e beata il 25 aprile 2004.
Note | |
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