Beato Alberto Marvelli

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Beato Alberto Marvelli
Laico
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Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 28 anni
Nascita Ferrara
21 marzo 1918
Morte Rimini
5 ottobre 1946
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il 22 marzo 1986, da Giovanni Paolo II
Beatificazione 5 settembre 2004, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 5 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Onorificenze
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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
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Il Beato Alberto Marvelli (Ferrara, 21 marzo 1918; † Rimini, 5 ottobre 1946) è stato un ingegnere e politico italiano impegnato attivamente nella Chiesa e nella società civile.

Biografia

Secondogenito di sette fratelli, quando con la famiglia si trasferì a Rimini iniziò a frequentare l'oratorio salesiano.

Divene catechista e animatore; amava e praticava ogni genere di sport. Entrò nel gruppo oratoriano dell'Azione Cattolica diventandone in breve tempo il presidente parrocchiale. Prestò il suo servizio nella Chiesa di Rimini come vice presidente diocesano di AC.

Studente d'ingegneria a Bologna, partecipò attivamente alla FUCI, rimanendo fedele con sacrificio alla pratica della Comunione quotidiana. Nel giugno 1942 si laureò e iniziò a lavorare alla Fiat di Torino.

Svolse il servizio militare a Trieste, riuscendo a coinvolgere nella fede numerosi compagni. Durante la seconda guerra mondiale si dedicò alla carità nei confronti degli sfollati.

Dopo l'ingresso degli Alleati a Rimini, venne nominato assessore comunale all'Ufficio alloggi e ricostruzione e ingegnere responsabile del Genio Civile. Accettò di partecipare alle elezioni nelle liste della Democrazia Cristiana, stimato e apprezzato anche dagli avversari politici.

Il vescovo lo nominò presidente dei laureati cattolici.

Centro della sua vita furono la devozione mariana e l'Eucaristia.

Morì il 5 ottobre 1946, investito da un camion militare.

Bibliografia
  • Alberto Marvelli, Diario e lettere. La spiritualità di un laico cattolico, Edizioni San Paolo 1998
  • Adolfo Arco, Alberto Marvelli. Costruttore della città di Dio, Elledici 2004
  • Fausto Lanfranchi, Alberto Marvelli. Ingegnere manovale della carità, Edizioni San Paolo 2004
  • Fausto Lanfranchi, Pierluigi Fiorini, Alberto Marvelli. Un beato che resta amico, Edizioni San Paolo 2004
  • Giuseppe Pagotto, Alberto Marvelli. Uno di noi, beato, Editrice San Liberale 2004
  • Alberto Marvelli, La santità nel quotidiano. Itinerario spirituale, Edizioni San Paolo 2004
  • Alberto Marvelli, "La mia vita non sia che un atto d'amore". Scritti inediti, Edizioni Messaggero 2005
Voci correlate
Collegamenti esterni