Sant'Artemide Zatti
Sant'Artemide Zatti, S.D.B. Religioso | |
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Santo | |
Età alla morte | 70 anni |
Nascita | Boretto 12 ottobre 1880 |
Morte | Viedma 15 marzo 1951 |
Sepoltura | Viedma (Argentina) Chiesa di San Giovanni Bosco |
Professione religiosa | 1908 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 7 luglio 1997, da Giovanni Paolo II |
Beatificazione | 14 aprile 2002, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 9 ottobre 2022, da Francesco |
Ricorrenza | 15 marzo |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it Scheda nel sito della diocesi o congregazione |
Nel Martirologio Romano, 15 marzo, n. 9:
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Sant'Artemide Zatti (Boretto, 12 ottobre 1880; † Viedma, 15 marzo 1951) è stato un religioso, missionario e coadiutore salesiano italiano.
Biografia
Emigrato in Argentina
Nacque in una famiglia di agricoltori da Luigi Zatti e Albina Vecchi. Fin da bambino fu abituato al lavoro e al sacrificio: già a nove anni lavorava come bracciante.
Nel 1897 la famiglia Zatti, costretta dalla povertà, emigrò in Argentina, a Bahía Blanca. Qui Artemide prese a frequentare la parrocchia retta dai Salesiani e divenne collaboratore del parroco, don Carlo Cavalli, con cui spesso condivise lavoro e preghiera.
Sorta in lui la vocazione di diventare salesiano, fu accettato come aspirante da mons. Giovanni Cagliero e, ormai ventenne, entrò nella casa salesiana di Bernal. Qui studiò con impegno, desideroso di recuperare gli anni di ritardo. Gli fu affidato il compito di assistere un giovane sacerdote malato di tubercolosi, che poi morì nel 1902.
Al servizio dei malati
Artemide, il giorno in cui avrebbe dovuto ricevere l'abito clericale, contrasse anch'egli la malattia. Tornato a casa, don Cavalli lo indirizzò presso l'Ospedale missionario di Viedma, diretto da don Evarisio Garrone. Artemide fece voto a Maria Ausiliatrice di dedicare tutta la propria vita alla cura degli ammalati in cambio della guarigione, e così fu: guarito dalla tubercolosi, cominciò dapprima ad occuparsi della farmacia annessa all'ospedale.
Alla morte di don Garrone, ebbe la totale responsabilità dell'ospedale. Profondamente dedito ai suoi ammalati, era da loro cercato e stimato.
Nel 1908 emise i voti perpetui; qualche tempo dopo conseguì il diploma di infermiere.
Nel 1950, caduto da una scala, fu costretto al riposo. Dopo qualche mese si manifestarono i sintomi di un cancro. Morì il 15 marzo 1951.
La sua salma riposa a Viedma (Argentina) nella Chiesa di San Giovanni Bosco.
Culto
Artemide Zatti è stato proclamato venerabile il 7 luglio 1997 e beatificato il 14 aprile 2002 da Giovanni Paolo II. Il miracolo presentato per la sua Beatificazione si verificò il 18 aprile 1980. Riguardò la guarigione, inattesa ed inspiegabile, di un giovane salesiano da “gravi complicazioni infettive conseguenti ad appendicite purulenta, con localizzazioni multiple addominali e pleuriche; sepsi generalizzata ed eziologia polimicrobica; stato di grave anergia immunitaria”.
Il 9 ottobre 2022 è stato canonizzato da papa Francesco. La postulazione ha presentato il miracolo della guarigione, che non ha trovato spiegazioni razionali, di un uomo da ictus ischemico cerebellare destro, complicato da voluminosa lesione emorragica, avvenuta nelle Filippine nell'agosto del 2016.
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