Jan Kazimierz Denhoff

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Jan Kazimierz Denhoff
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 48 anni
Nascita Varsavia
8 giugno 1649
Morte Roma
20 giugno 1697
Sepoltura Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Consacrazione vescovile Chiesa di Santo Spirito in Sassia, 14 dicembre 1687 dal card. Carlo Pio di Savoia
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
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Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Jan Kazimierz Denhoff, (anche Dönhoff) (Varsavia, 8 giugno 1649; † Roma, 20 giugno 1697), è stato un cardinale e vescovo polacco.

Cenni biografici

Nato a Varsavia, Polonia. Figlio di Teodoro Denhoff e Katarzyna Franciszka Bessen. Aveva due fratelli, Henryk e Franciszek Teodor, e due sorelle, Elżbieta e Urszula. Il suo padrino fu l'ex cardinale e re polacco Jan II Kazimierz Waza. Il suo cognome è anche elencato come Dönhoff.

Formazione e attività prelatizia

Ha studiato a Parigi, Francia. Canonico del capitolo della cattedrale di Gniezno e arcidiacono del capitolo della cattedrale di Varsavia. Abate di Chiaratomba. Ha aiutato generosamente le persone colpite dalla peste a Varsavia.

Inviato a Roma dal re Jan III Sobieski, per spingere papa Innocenzo XI (1676-1689) ad una maggiore partecipazione alla lega contro i turchi. Il papa gli chiese di rimanere a Roma e lo nominò prelato pontificio. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, 28 giugno 1685. Precettore in commendam dell'arcispedale di Santo Spirito in Sassia, Roma, 30 giugno 1685. Ministro del Re di Polonia presso la Santa Sede.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel Concistoro del 2 settembre 1686, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Giovanni a Porta Latina, il 30 settembre 1686.

Episcopato

Eletto vescovo di Cesena il 10 novembre 1687, fu consacrato il 14 dicembre 1687 nella chiesa di Santo Spirito di Roma dal cardinale Carlo Pio di Savoia iuniore, vescovo di Sabina, assistito da Odoardo Cibo, arcivescovo titolare di Seleucia, e da Prospero Bottini(ch), arcivescovo titolare di Mira.

Partecipò al conclave del 1689, che elesse papa Alessandro VIII e al conclave del 1691, che elesse papa Innocenzo XII. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 10 gennaio 1695 al 2 gennaio 1696. Rinunciò al governo della diocesi, il 2 giugno 1697.

Morte

Morto il 20 giugno 1697, alle ore 23.30, nel suo palazzo romano di fronte alla chiesa di San Luigi dei Francesi. Esposto nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, Roma, dove si svolsero i funerali il 22 giugno 1697 e sepolto davanti all'altare maggiore della chiesa trinitaria di San Carlo alle quattro Fontane, sul monte Quirinale, Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Precettore dell'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia Successore: Emblem Holy See.svg
? 30 giugno 1685 - 10 novembre 1687 Giambattista Spinola juniore I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
? {{{data}}} Giambattista Spinola juniore
Predecessore: Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Stefano Agostini 30 settembre 1686 - 20 giugno 1697 Sperello Sperelli I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Stefano Agostini {{{data}}} Sperello Sperelli
Predecessore: Vescovo di Cesena Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro Francesco Orsini, O.P. 10 novembre 1687 - 2 giugno 1697 Giovanni Fontana[1] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Francesco Orsini, O.P. {{{data}}} Giovanni Fontana[1]
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Pier Matteo Petrucci 10 gennaio 1695 - 2 gennaio 1696 Leandro Colloredo, C.O. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pier Matteo Petrucci {{{data}}} Leandro Colloredo, C.O.
Note
  1. ↑ cfr. (EN) Bishop Giovanni Fontana † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Voci correlate
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