Pietro Girolamo Guglielmi

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Pietro Girolamo Guglielmi
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Jesi
4 dicembre 1694
Morte Roma
15 novembre 1773
Sepoltura Chiesa della Santissima Trinità al Monte Pincio (Roma)
Appartenenza Diocesi di Jesi
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Ordinato diacono 12 giugno 1745 (suddiaconato il 17 aprile 1745 )
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Creazione
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24 settembre 1759 da Clemente XIII (vedi)
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Cardinale per 14 anni, 1 mese e 21 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
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Pietro Girolamo Guglielmi indicato anche come Pier Girolamo e Guglielmi Balleani (Jesi, 4 dicembre 1694; † Roma, 15 novembre 1773) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque il 4 dicembre 1694 a Jesi. Terzo dei quattro figli di Giovanni Lodovico Guglielmi, celebre giureconsulto e Camilla de' Galvani. Il suo nome è indicato anche come Pier Girolamo e il suo cognome come Guglielmi Balleani. Prozio di Pio IX.

Formazione e attività prelatizia

Ricevuta la prima educazione in casa, in seguito, sotto l'influenza del padre, studiò giurisprudenza e conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile. Chierico di Jesi e uditore della Nunziatura apostolica a Napoli, promosso Prelato domestico di Sua Santità il 9 gennaio 1726, fu al contempo Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia e in seguito uditore dal luglio 1730 e votante dal marzo 1734; luogotenente dell'uditore della Camera Apostolica nel marzo 1733.

Nominato Canonico della Patriarcale Basilica Vaticana il 6 gennaio 1745, ricevette il suddiaconato il 17 aprile e il diaconato il 12 giugno dello stesso anno. Già assessore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione nel settembre 1743, ne divenne consultore nel dicembre 1753; segretario della Congregazione della Disciplina dei Regolari il 26 novembre 1753.

Cardinalato

Venne creato cardinale presbitero da Clemente XIII nel concistoro del 24 settembre 1759; ricevette il cappello rosso tre giorni dopo e il titolo della Santissima Trinità al Monte Pincio il 19 novembre seguente. Fu ascritto alla SS. CC. dei Vescovi e Regolari, Immunità Ecclesiastica, Visita Apostolica, Fabbrica della Basilica di San Pietro e Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia.

Fu protettore di numerose congregazioni e confraternite, tra cui la Congregazione dei Chierici di Sant'Ippolito della Carità in Messico e la Confraternita della Madonna della Misericordia e di San Pietro a Jesi. Prefetto della Congregazione della disciplina dei regolari nel dicembre 1759; Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio dal 25 gennaio 1768 al 29 gennaio 1770. Partecipò al conclave del 1769, che elesse papa Clemente XIV.

Morte

Le numerose malattie di cui soffrì nel corso della sua vita ne avevano debilitato il fisico e la mente. Morì a Roma il 15 novembre 1773 verso le ore 14 all'età di 78 anni, dopo aver sofferto, per alcuni giorni, di febbre alta. Fu esposto nella chiesa domenicana di Santa Maria sopra Minerva, dove nella mattina del 17 novembre si svolsero i funerali, alla presenza di papa Clemente XIV. Il cardinale Giovanni Carlo Boschi, Camerlengo del Collegio Cardinalizio, celebrò la Messa da Requiem. Fu sepolto nel suo titolo di Ss. Trinità al Monte Pincio.

Successione degli incarichi

Predecessore: Assessore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Maria Feroni 9 settembre 1743 - 26 novembre 1753 Ludovico Valenti I
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Giuseppe Maria Feroni {{{data}}} Ludovico Valenti
Predecessore: Segretario della Congregazione della Disciplina dei Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Maria Feroni 26 novembre 1753 - 24 settembre 1759 Simone Buonaccorsi I
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Giuseppe Maria Feroni {{{data}}} Simone Buonaccorsi
Predecessore: Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Successore: Kardinalcoa.png
Clemente Argenvilliers 19 novembre 1759 - 15 novembre 1773 Bernardino Giraud I
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Clemente Argenvilliers {{{data}}} Bernardino Giraud
Predecessore: Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. 1º dicembre 1759 - 15 novembre 1773 Simone Buonaccorsi I
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Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. {{{data}}} Simone Buonaccorsi
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Gaetano Fantuzzi 25 gennaio 1768 - 29 gennaio 1760 Marcantonio Colonna juniore I
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Gaetano Fantuzzi {{{data}}} Marcantonio Colonna juniore
Note
Bibliografia
  • (IT) Beltrami, Giuseppe, Notizie su prefetti e referendari della Segnatura Apostolica desunte dai brevi di nomina, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1972, pp. 138, no. 353
  • (IT) Vincenzo Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificii di Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri. 14 v. in 7, vol. XII, Tip. delle scienze matematiche e fisiche, Roma, 1869-1884
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XXXIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 188-189
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 22, 49
  • (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Frankfurt am Main; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 562-564
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 518
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols. Stuttgart: Anton Hiersemann, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum; Bd. 31), vol. II, p. 666
Collegamenti esterni
Voci correlate