Simone Buonaccorsi
Simone Buonaccorsi detto anche Simeone Bonaccorsi o Bonaccursio (Macerata, 17 novembre 1708; † Roma, 27 aprile 1776) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Biografia
Nacque a Macerata in una nobile e ricca famiglia del "casato Montesanto". Quarto dei diciotto figli del conte Raimondo Buonaccorsi e Francesca Bussi proveniente da una nobile famiglia romana. Pronipote del cardinale Buonaccorso Bunaccorsi [1] (1669) e prozio del cardinale Gaspare Bernardo Pianetti (1839). Il suo nome è indicato come Simeone; il suo cognome come Bonaccorsi o Bonaccursio.
Formazione e attività prelatizia
Fu educato inizialmente a Macerata alla pratica della pietà cristiana e delle lettere umane da eruditi precettori ecclesiastici; quando si decise per lo stato ecclesiastico proseguì gli studi di teologia e diritto canonico a Roma. Entrato nella Prelatura romana come Referendario dal 31 marzo 1735 e poi elettore, del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia, fu Vice-legato pontificio di Ferrara dall'aprile 1735 al dicembre 1740 e Governatore di Ascoli dal 3 gennaio 1741 al 1742 quando divenne relatore della S.C. della Sacra Consulta fino al 1747.
Nel 1746 era stato nominato nunzio a Firenze, ma non poté esercitare la missione a causa della rottura dei rapporti diplomatici tra il Granducato di Toscana e la Santa Sede. Divenuto chierico della Camera Apostolica dal 10 aprile 1747, fu nominato vicario della Patriarcale Basilica Vaticana dal cardinale arciprete Annibale Albani nel maggio seguente. Prelato della dell'Immunità Ecclesiastica nel 1748, fu sovrintendente di Collescipoli dal 1751 al 1752, presidente della Zecca nel 1752, delle strade dall'anno seguente fino al 1759 e segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari dal settembre dello stesso anno.
Cardinalato e ordinazione sacerdotale
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 18 luglio 1763 da Clemente XIII; ricevette il cappello rosso tre giorni dopo e il titolo di San Giovanni a Porta Latina il 22 agosto seguente. Venne assegnato alle SS. CC. dei Vescovi e dei Regolari, Propaganda Fide, dell'Immunità Ecclesiastica, Concistoriale e Reverenda Fabbrica di San Pietro; commissario pontificio per il prosciugamento delle lagune pontine il 23 novembre 1763, in morte del cardinale Baldassare Cenci.
Ordinato presbitero il 17 dicembre 1763, prese le difese dei gesuiti nella controversia politica e religiosa intorno alla Compagnia di Gesù. Partecipò al conclave del 1769 che elesse papa Clemente XIV che lo mise completamente in ombra e a quello del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Abate commendatario di Santa Lucia de' Rosari a Bologna nell'ottobre 1767, di Sant'Antimo a Sabina e dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane a Roma. Fu Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 27 gennaio 1772 all'8 marzo 1773. Divenne prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide e succedette al cardinale Pietro Girolamo Guglielmi [2] come prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari.
Morte
Morì a Roma alle ore 16 del 27 aprile 1776 all'età di 67 anni, a causa di una febbre alta di natura sconosciuta che perdurava da alcuni giorni, dopo aver ricevuto i Sacramenti della Chiesa. Fu esposto e sepolto nella Chiesa picena di Santa Maria di Loreto (Madonna detta de' Marchigiani) ora Chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma, al termine dei funerali celebrativi il 29 aprile alla presenza del papa e del Collegio Cardinalizio.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vice-Legato apostolico di Ferrara | Successore: | |
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Raniero d'Elci (Legato) |
aprile 1735 al dicembre 1740 | Marcello Crescenzi (Legato) |
Predecessore: | Governatore di Ascoli | Successore: | |
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3 gennaio 1741 al 1742 |
Predecessore: | Segretario della Congregazione per i Vescovi e Regolari | Successore: | |
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Pietro Girolamo Guglielmi | 24 settembre 1759 - 18 luglio 1763 | Giuseppe Simonetti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina | Successore: | |
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Luigi Gualterio | 22 agosto 1763 - 27 aprile 1776 | Giacinto Sigismondo Gerdil, B. |
Predecessore: | Abate commendatario dell'Abbazia dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane | Successore: | |
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Prospero Colonna di Sciarra | 20 aprile 1765 - 27 aprile 1776 | Giuseppe Maria Doria Pamphilj |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Andrea Corsini | 27 gennaio 1772 - 8 marzo 1773 | Giovanni Carlo Boschi |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari | Successore: | |
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Pietro Girolamo Guglielmi | 15 novembre 1773 - 27 aprile 1776 | Giovanni Carlo Boschi |
Predecessore: | Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide | Successore: | |
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Giovanni Francesco Stoppani | 18 novembre 1774 - 27 aprile 1776 | Antonio Eugenio Visconti |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Legati pontifici di Ferrara
- Governatori di Ascoli
- Nunzi apostolici per il Granducato di Toscana
- Segretari della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Cardinali presbiteri di San Giovanni a Porta Latina
- Abati commendatari dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane
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