Rodrigo de Castro Osorio




Rodrigo de Castro Osorio Cardinale | |
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Età alla morte | 77 anni |
Nascita | Valladolid 5 marzo 1523 |
Morte | Siviglia 20 settembre 1600 |
Sepoltura | Chiesa di Santa Maria de la Antigua, Monforte de Lemos |
Ordinazione presbiterale | 1559 dal vescovo Pedro de Castro Lemos |
Nominato vescovo | 30 agosto 1574 da papa Gregorio XIII |
Consacrazione vescovile | 7 novembre 1574 dal vescovo, (poi arcivescovo e cardinale) Gaspar de Quiroga y Vela |
Elevazione ad Arcivescovo | 20 ottobre 1581 da papa Gregorio XIII |
Creato Cardinale |
12 dicembre 1583 da Gregorio XIII (vedi) |
Cardinale per | 16 anni, 9 mesi e 8 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Rodrigo de Castro Osorio (Valladolid, 5 marzo 1523; † Siviglia, 20 settembre 1600) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nato a Valladolid, Spagna, della Casa Reale del Portogallo, undicesimo figlio di Beatriz de Castro, terza contessa di Lemos, alle sue seconde nozze, e del suo parente, il conte Álvaro Osorio. Di sua iniziativa e seguendo una pratica comune nel XVI secolo, il futuro cardinale prese il cognome materno come primo cognome. Suo padre morì quando aveva 17 anni. Suo fratello, Pedro de Castro Lemos(ch), fu vescovo di Salamanca. Il suo nome di battesimo è anche indicato come Rodericus.
Formazione e attività
Iniziò la sua educazione a Valladolid, ma quando era ancora un bambino, fu mandato a Monforte de Lemos. Nel 1541 andò a studiare all'Università di Salamanca, (baccellierato in diritto canonico nel 1546 e licenza il 14 luglio 1552).
Rettore di Salamanca, 10 marzo 1545-1546. Nel 1548, quando il re Felipe II di Spagna chiese a Pedro de Castro, vescovo di Salamanca e fratellastro di Rodrigo, di accompagnarlo a visitare le Fiandre, anche lui si recò come parte dell'entourage reale; tornò a Salamanca nel 1551. Più tardi, si recò con il fratellastro, il vescovo, a Londra per partecipare al matrimonio del re Felipe con la regina Maria I d'Inghilterra. Da Londra si recò nelle Fiandre e da lì si recò a Roma dove suo fratello Fernando Ruiz de Castro, marchese di Sarriá, era ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Divenne il suo segretario delle carte e dei documenti cifrati. Suo fratello lo inviò nelle Fiandre nel 1556 per riferire al re Felipe II di Spagna l'intenzione del papa di stringere un'alleanza con la Francia per conquistare Napoli; tornò in Spagna nel 1558. Membro del tribunale dell'Inquisizione dal 1558 al 1573.
Ministero sacerdotale
Ordinato sacerdote nel 1559, probabilmente da Pedro de Castro, allora vescovo di Cuenca. Il vescovo e il capitolo della cattedrale lo elessero canonico e cantore della cattedrale; occupò l'incarico solo per sei mesi. Dal 1559 al 1565 fu coinvolto in diverse fasi, sia in Spagna che a Roma, del processo dell'Inquisizione contro Bartolomé Carranza de Miranda(ch), arcivescovo di Toledo.
Il 31 gennaio 1560 partecipò a Guadalajara al matrimonio del re Felipe II con Isabella di Valois; in seguito, volle tornare al suo canonicato di Cuenca, ma il re lo nominò consigliere dell'Inquisizione e dovette andare a risiedere a corte. Nel 1570 accompagnò il re Felipe II alle Cortes di Cordoba e il 14 novembre dello stesso anno partecipò al quarto matrimonio del re, questa volta con Anna d'Austria. Nel 1573 fu proposto per la diocesi di Calahorra, ma non fu preconizzato da Roma.
Episcopato
Eletto vescovo di Zamora il 30 agosto 1574, fu consacrato domenica 7 novembre 1574, nella chiesa di San Jerónimo a Madrid, dal cardinale Gaspar de Quiroga, vescovo di Cuenca e inquisitore generale, assistito da Bernardo de Fresneda(ch), vescovo di Cordova, e da Francisco Soto de Salazar(ch), vescovo di Albarracín e Segorbe. Trasferito alla sede di Cuenca il 13 giugno 1578.
Sostenne e promosse gli scrittori del suo tempo, così come il musicista Francisco Salinas e il pittore e poeta Pablo de Céspedes. Partecipò attivamente ai negoziati tra il re Felipe II e la famiglia reale del Portogallo per il trono di quel regno; quando i negoziati di pace fallirono, scoppiò la guerra e nel 1580 il re spagnolo divenne il sovrano del Portogallo. Da Badajoz, in viaggio verso il Portogallo, il re Felipe scrisse al vescovo Castro chiedendogli di recarsi a Barcellona per accogliere la sorella Maria d'Austria, moglie dell'imperatore Massimiliano II; allo stesso tempo il re gli comunicò di averlo proposto come arcivescovo di Siviglia. L'invio delle bolle da parte del papa fu fatto con sorprendente brevità e il 20 ottobre 1581 fu promosso alla sede metropolitana di Siviglia.
Il nuovo arcivescovo prese possesso della sede da Barcellona, con uso della forza, il 15 febbraio 1582. Accompagnò la sorella del re a Madrid e lì dovette rimanere nove mesi per servire come testimone nel processo contro Antonio Pérez, segretario del re; per questo motivo entrò nell'arcidiocesi sivigliana solo il 14 dicembre 1582.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 12 dicembre 1583. Accompagnò il re nel suo viaggio politico in Aragona, Catalogna e Valencia; a Saragozza ricevette la berretta rossa dal nunzio Ludovico Taverna(ch), vescovo di Lodi, il 7 marzo 1585 e lì celebrò le nozze di Caterina Michela d'Asburgo, figlia di Filippo II, con Carlo Emanuele di Savoia e poi tornò a Siviglia.
Non partecipò al conclave del 1585, che elesse papa Sisto V. Ricevette il titolo dei Santi XII Apostoli, il 20 maggio 1585. Celebrò i sinodi arcidiocesani nel 1586 e nel 1592. Nel febbraio 1588, incaricò Fernando de Silva di rappresentarlo presso il vicario generale e di assolvere Miguel de Cervantes Saavedra dalla censura di scomunica in cui era incorso, senza colpa, per l'embargo del grano delle chiese di Ecija destinato all'Armada Invencible. Lo stesso arcivescovo firmò in seguito l'assoluzione.
Non partecipò al primo conclave del 1590, che elesse papa Urbano VII e nemmeno al secondo conclave del 1590, che elesse papa Gregorio XIV. Non partecipò al conclave del 1591 che elesse papa Innocenzo IX e neppure al conclave del 1592 che elesse papa Clemente VIII. Aiutò P. Parsons, nella fondazione di una scuola inglese a Siviglia per la formazione di sacerdoti che poi sarebbero andati in Inghilterra; occuparono prima una casa della parrocchia di San Lorenzo e, tre anni dopo, fu costruito un edificio sulla via di Armas, sotto l'invocazione di San Gregorio; questo fu l'inizio dei seminari inglesi in Spagna, seguiti in seguito da quelli irlandesi.
Dopo un pellegrinaggio a Santiago de Compostela nel luglio 1594, visitò Monforte de Lemos e soggiornò presso il convento di San Antonio; lì scrisse il suo testamento ordinando la fondazione di una scuola della Compagnia di Gesù alla quale lasciò in eredità fondi e opere d'arte, nonché la sua biblioteca e chiese di essere sepolto nella sua cappella.
Re Filippo II lo nominò consigliere di stato nel 1596 e il suo successore, Felipe III, lo mantenne in quell'incarico. Nel 1598 si recò a Madrid per le nozze del futuro re Filippo III con l'arciduchessa d'Austria; l'evento fu oscurato dalla morte del re Felipe II e le nozze furono celebrate a Valencia, presiedute da Juan de Ribera(ch), arcivescovo di quella città, e non dal cardinale Rodrigo de Castro, come è scritto in molti documenti.
Morte
Morto il 18 settembre 1600 a Siviglia. Sepolto nella cappella di Nuestra Señra de la Antigua nella cattedrale metropolitana di Siviglia, il 20 settembre 1600. Trasferito a Monforte de Lemos il 5 novembre 1603 e sepolto nel sepolcro che fece costruire nella chiesa di S. Maria de la Antigua della scuola gesuita da lui fondata.
Genealogia episcopale
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Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Diego Espinosa Arévalo
- Cardinale Gaspar de Quiroga y Vela
- Cardinale Rodrigo de Castro Osorio
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Zamora | Successore: | ![]() |
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Juan Manuel de la Cerda | 30 agosto 1574 - 13 giugno 1578 | Diego de Simancas |
Predecessore: | Vescovo di Cuenca | Successore: | ![]() |
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Diego de Covarrubias y Leiva | 13 giugno 1578 - 20 ottobre 1581 | Gómez Zapata |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Siviglia | Successore: | ![]() |
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Cristóbal Rojas Sandoval | 20 ottobre 1581 - 20 settembre 1600 | Fernando Niño de Guevara |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli | Successore: | ![]() |
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Marcantonio Colonna seniore | 20 maggio 1585 - 18 settembre 1600 | François d'Escoubleau de Sourdis |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Zamora
- Vescovi di Cuenca
- Vescovi di Siviglia
- Cardinali presbiteri dei Santi XII Apostoli
- Presbiteri ordinati nel 1559
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