Conclave del settembre 1590
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Durata | dal 7 al 15 settembre 1590 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 54 (13 assenti) | ||
Decano | Giovanni Antonio Serbelloni | ||
Vice Decano | Alfonso Gesualdo | ||
Camerlengo | Enrico Caetani | ||
Protodiacono | Andreas von Austria | ||
Eletto Papa |
Giovanni Battista Castagna Urbano VII | ||
Precedente |
Conclave del 1585 | ||
Successivo |
Conclave dell'ottobre-dicembre 1590 Gregorio XIV | ||
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Il Conclave del settembre 1590 venne convocato a seguito della morte di Sisto V avvenuta a Roma il 27 agosto 1590; si tenne nel Palazzo Apostolico dal 7 al 15 settembre 1590 e vide l'elezione al soglio pontificio di Giovanni Battista Castagna, che assunse il nome di Urbano VII.
Scenario europeo
Il 2 agosto 1589 era morto per l'accoltellamento del giorno prima Enrico III di Francia dopo che nei mesi precedenti aveva ordinato l'assassinio dei fratelli Guisa, il card. Luigi e il capo della Lega cattolica Enrico. Enrico di Navarra, scomunicato da Sisto V il 9 settembre 1585 salì al trono col nome di Enrico IV, determinato a stroncare l'avversione della "Lega cattolica".
Già nel 1589 i leader della "Lega" riunirono i propri Stati Generali per eleggere nuovo re cattolico di Francia, in opposizione all'eretico Enrico IV: Charles de Bourbon-Vendôme, cardinale presbitero di San Crisogono (1548-1590) che Enrico III aveva fatto arrestare.
Quadro generale
La notte successiva alla morte del papa, il suo corpo imbalsamato fu deposto nella Cappella Sistina e poi trasportato nella Cappella di San Gregorio in Basilica, al termine della prima congregazione tenutasi nell'Aula Concistoriale. I funerali di Papa Sisto V ebbero luogo nella Basilica Vaticana mercoledì 29 agosto officiati dal cardinale sottodecano Gesualdo. Il corpo del papa fu sepolto nella Basilica Vaticana tre giorni dopo la sua morte. I Novendiales si conclusero il 6 settembre con una "Messa di Requiem" nella Basilica Vaticana, mentre l'orazione funebre fu pronunciata da Baldo Catani di Castiglione (1553-1597), protonotario apostolico e canonico della Chiesa di San Lorenzo in Damaso, committente del cardinale Alessandro Peretti Montalto[1][2].
Un anno dopo, il 2 settembre, il corpo di Sisto V fu sepolto nella Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore, nella cappella da lui fatta costruire[3][4]
Il conclave e l'elezione
Il Conclave iniziò venerdì 7 settembre con la Messa dello Spirito Santo celebrata dal sottodecano Alfonso Gesualdo, nella Basilica di San Pietro, presso la Cappella di Sisto IV. L'oratio pro pontifice eligendo fu pronunciata da Antonio Buccapedulio, canonico della Basilica Vaticana[5][6].
Quel giorno parteciparono quarantotto cardinali. In serata si riunirono nella Cappella Paolina per sbrigare gli affari necessari al buon funzionamento del conclave.
I cardinali erano divisi in fazioni. Il cardinale Montalto, diciannovenne nipote del defunto papa, guidò i cardinali creati da Sisto V e con Ascanio Colonna sosteneva la candidatura del cardinale Marcantonio Colonna ma pur essendo il blocco di voti più numeroso, non erano sufficienti per l'elezione. Il cardinale Sforza guidò quelli di Gregorio XIII, e con gli spagnoli si oppose alla elezione di Colonna.
Sabato 8 settembre arrivò da Trento il cardinale Ludovico Madruzzo con la lista dei candidati graditi al re Filippo II di Spagna.
Tra i cardinali creati da Gregorio XIII, figurava Gianbattista Castagna (68 anni), molto gradito agli spagnoli e sostenuto vigorosamente dal Granduca di Toscana; allo scrutinio di venerdì 14 ricevette venti voti[7] o 25[8]. Sabato 15 settembre, prima per acclamazione e poi con scrutinio, venne eletto papa all'unanimità. Si decise di mantenere segreta l'elezione per alcune ore per consentire di trasportare comodamente nelle loro residenze i cardinali ammalati. Nel pomeriggio, il nuovo papa fu portato in processione in San Pietro, dove, ricevuto in pubblico l'omaggio dei cardinali, impartì l'Apostolica Benedizione alla folla giubilante. Urbano VII fu colpito da febbre già il terzo giorno del suo pontificato. Morì di febbre malarica giovedì 27 settembre senza essere stato incoronato e senza essere stato insediato sul trono episcopale nella Basilica Lateranense.
Collegio cardinalizio
Il Sacro Collegio dei Cardinali era formato da 67 membri, 13 cardinali non parteciparono al conclave:
- Cardinale Decano: Giovanni Antonio Serbelloni (n. 1519, † 18 marzo 1591);
- Sottodecano: Alfonso Gesualdo, (n. 20 ottobre 1540, † 14 febbraio 1603);
- Camerlengo: Enrico Caetani (n. 6 agosto 1550, † 13 dicembre 1599);
- Cardinale Protodiacono: Andreas von Austria (n. 15 giugno 1558, † 12 novembre 1600);
- Governatore del conclave: Mons.Ottavio Bandini;
- Prefetto delle cerimonie pontificie: Francesco Mucanzio e Paolo Alaleone[9][10][11].
- Giovanni Antonio Serbelloni, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Cardinale Decano;
- Alfonso Gesualdo,Cardinale Vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano;
- Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.Cardinale vescovo di Frascati;
- Marcantonio Colonna seniore, Cardinale vescovo di Palestrina, Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti;
- Tolomeo Gallio di Como, Cardinale vescovo di Sabina;
- Gabriele Paleotti, Cardinale vescovo di Albano,Arcivescovo metropolita di Bologna;
- Girolamo Simoncelli (o Simonelli), Cardinale presbitero di Santa Prisca, Amministratore apostolico di Orvieto;
- Markus Sitticus von Hohenems (o Altemps), Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano;
- Ludovico Madruzzo, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Principe-vescovo di Trento;
- Michele Bonelli, O.P., Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina, Abate commendatario della Sacra di San Michele, Duca di Salci;
- Antonio Carafa, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Prefetto della Congregazione del Concilio;
- Giulio Antonio Santorio (o Santori), Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola, Grande inquisitore della Congregazione della romana e universale inquisizione;
- Girolamo Rusticucci, Cardinale presbitero di Santa Susanna, Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano, Camerlengo del Collegio Cardinalizio;
- Nicolas de Pellevé, Cardinale presbitero di Santa Prassede, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari, Arcivescovo metropolita di Sens (Francia);
- Gian Girolamo Albani, Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina;
- Pedro de Deza, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati;
- Giovanni Vincenzo Gonzaga, O.S.Io.Hieros., Cardinale presbitero dei Sant'Alessio;
- Giovanni Antonio Facchinetti, (Eletto Papa Innocenzo IX nel Conclave del 1591)
- Giovanni Battista Castagna, governatore di Bologna (Eletto Papa Urbano VII);
- Alessandro Ottaviano de' Medici, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta, arcivescovo di Firenze (Eletto Papa Leone XI nel Conclave del marzo 1605);
- Giulio Canani, Cardinale presbitero di Sant'Eusebio, Vescovo di Adria;
- Niccolò Sfondrati, Cardinale presbitero di Santa Cecilia, Vescovo di Cremona (Eletto Papa Gregorio XIV nel secondo Conclave del 1590);
- Anton Maria Salviati, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace;
- Agostino Valeri (o Valier), Cardinale presbitero di San Marco, Vescovo di Verona;
- Vincenzo Lauro (o Laureo), Cardinale presbitero di San Clemente;
- Filippo Spinola, Cardinale presbitero di Santa Sabina, Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria;
- Simeone Tagliavia d'Aragona, Cardinale diacono di Santa Maria degli Angeli;
- Scipione Lancelotti, Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro, Segretario dei Brevi Apostolici;
- Francesco Sforza di Santa Fiora, Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata;
- Alessandro Peretti Montalto Damasceni, Cardinale diacono di San Lorenzo in Damaso, Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa;
- Giovanni Battista Castrucci, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Arcivescovo metropolita di Chieti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
- Federico Corner (1531-1590), O.S.Io.Hieros., Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Vescovo di Padova;
- Ippolito de' Rossi, Cardinale presbitero di San Biagio dell'Anello, Vescovo di Pavia;
- Domenico Pinelli, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna, Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore;
- Ippolito Aldobrandini, Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura, Datario di Sua Santità, gran penitenziere. (Eletto Papa Clemente VIII nel Conclave del 1592);
- Girolamo della Rovere, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli, Arcivescovo metropolita di Torino;
- Girolamo Bernerio, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Vescovo di Ascoli Piceno;
- Antonio Maria Gallo, Cardinale presbitero di Sant'Agnese in Agone, Legato apostolico di Romagna;
- Costanzo Buttafoco da Sarnano, O.F.M. Conv., Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio;
- Girolamo Mattei, Cardinale diacono e presbitero di Sant'Eustachio;
- Benedetto Giustiniani, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
- Ascanio Colonna, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere;
- William Allen, Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti;
- Scipione Gonzaga, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo;
- Antonio Maria Sauli, Cardinale presbitero dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio, Arcivescovo di Genova;
- Giovanni Evangelista Pallotta, Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana, Arcivescovo di Cosenza;
- Juan Hurtado de Mendoza, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina;
- Federico Borromeo, Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti;
- Gianfrancesco Morosini (1537-1596), Cardinale presbitero di Santa Maria in Via, Vescovo di Brescia;
- Agostino Cusani, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro;
- Francesco Maria Bourbon del Monte, Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica;
- Mariano Pierbenedetti, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro, Vescovo di Martirano;
- Gregorio Petrocchini, O.E.S.A., Cardinale presbitero di Sant'Agostino, Priore Generale dell'Ordine agostiniano;
- Guido Pepoli, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano.
I seguenti cardinali non parteciparono al conclave:
- Andreas von Austria, Cardinale diacono di Santa Maria Nuova, Principe-vescovo di Costanza, vescovo coadiutore di Brixen (Austria) e Costanza, (Germania), Cardinale protodiacono;
- Albrecht von Austria, Cardinale diacono di Santa Croce in Gerusalemme, Viceré del Portogallo, Inquisitore generale del Portogallo;
- Gaspar de Quiroga y Vela, Cardinale presbitero di Santa Balbina, Inquisitore generale di Spagna, Arcivescovo metropolita di Toledo (Spagna);
- Rodrigo de Castro Osorio, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli, Arcivescovo metropolita di Siviglia (Spagna);
- François de Joyeuse, Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio, Arcivescovo metropolita di Tolosa (Francia);
- Jerzy Radziwill, Cardinale presbitero di San Sisto, Vescovo di Vilnius (Lituania);
- Charles II de Bourbon-Vendôme, Arcivescovo metropolita di Rouen (Francia);
- András Báthory, Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria, Principe-vescovo di Varmia (Prussia);
- Enrico Caetani, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana, Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
- Philippe de Lenoncourt, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, Prefetto della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti;
- Pietro di Gondi, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Vescovo di Parigi (Francia);
- Hughes de Loubenx de Verdalle, O.S.Io.Hieros., Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae, Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta;
- Charles de Lorraine, Principe-vescovo di Metz (Lorena).
Note | |
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