San Giacinto Odrovaz

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San Giacinto Odrovaz, O.P.
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Santo
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Pietro de Raxis, Apparizione di Maria Vergine a san Giacinto di Cracovia (1626), olio su tela; Granada, Museo de Belles Artes
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 72 anni
Nascita Kamień Śląski
1185
Morte Cracovia
15 agosto 1257
Sepoltura
Appartenenza Domenicani
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione 17 aprile 1594, da Clemente VIII
Ricorrenza 15 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi ostensorio, statua della Madonna
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Lituania, gestanti
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 15 agosto, n. 8:
« A Cracovia in Polonia, san Giacinto, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che fu designato da san Domenico a propagare l'Ordine in quella nazione e insieme ai compagni il beato Ceslao ed Enrico il Germanico predicò il Vangelo in Boemia e in Slesia. »

San Giacinto Odrovaz, in polacco Jacek (Kamień Śląski, 1185; † Cracovia, 15 agosto 1257), è stato un religioso polacco, domenicano, canonizzato da papa Clemente VIII nel 1594.

Biografia

Le notizie sulle sue origini sono interamente desunte da testi agiografici piuttosto tardi (XVI secolo) e poco attendibili, redatti in occasione della sua canonizzazione (1594): Giacinto sarebbe appartenuto alla nobile famiglia degli Odrowacz e sarebbe nato nel castello di Lanka, a Kamień, in Slesia; dopo aver studiato diritto canonico e teologia a Cracovia, Praga e Bologna, sarebbe stato ordinato sacerdote e sarebbe divenuto canonico della cattedrale di Cracovia; sarebbe poi giunto in Italia accompagnando il suo vescovo.

Sicuramente fu a Bologna nel 1221 ed ebbe modo di incontrare Domenico di Guzmán, che nel maggio di quell'anno celebrò nella città emiliana il secondo capitolo generale del suo Ordine.

Decise di diventare domenicano e dopo il noviziato ripartì per l'Europa orientale, dove aveva ricevuto l'incarico di diffondere l'Ordine: fondò i conventi di Friesach, Cracovia, Danzica e Kiev; per conto di papa Gregorio IX, lavorò per l'unione delle Chiese d'oriente e occidente.

Culto

La devozione popolare per san Giacinto iniziò subito dopo la sua morte: a seguito delle insistenti richieste del re di Polonia, Sigismondo III Vasa, papa Clemente VIII lo canonizzò il 17 aprile 1594. Il culto del nuovo santo, ebbe notevole e rapida diffusione tra il XVI ed il XVII secolo; nel 1686 papa Innocenzo XI lo ha dichiarato patrono della Lituania.

L'Ordine domenicano lo celebra il 17 agosto.

Nome

Giacinto, in polacco moderno Jacek, si chiamava in realtà Jacio, diminutivo di Giacomo (Jacopus). Nel secondo capitolo del suo De vita et miraculis Sancti Jacchonis, fra Stanislao di Cracovia cambiò questo nome in Jacinthus, paragonando poi il suo eroe all'omonima pietra preziosa (hyacinthus). I biografi posteriori non si accorsero di questo gioco di parole, e cosí egli passò alla storia col nome di Giacinto (Hyacinthus).

Iconografia

Il santo è spesso rappresentato in ginocchio mentre ha la visione della Vergine Maria che gli garantisce la sua intercessione presso il Figlio; altri attributi iconografici di Giacinto sono l'ostensorio e la statua della Madonna, poiché, secondo la tradizione, avrebbe messo in salvo fuggendo camminando sulle acque del fiume Nistro durante un'incursione dei Tartari nel suo convento.

Bibliografia
  • Innocenzo Cybo Ghisi, Vita e miracoli di san Giacinto confessore dell'Ordine de predicatori, Verona, 1594
  • Marcantonio Baldi, Della vita, miracoli, & canonizatione di San Giacinto Pollaco dell'ordine di San Domenico, Venezia, 1594
  • Marie Agoult de Flavigny, San Giacinto e I suoi tempi: VII centenario della morte, 1257- 1957, Roma, 1957
Voci correlate