Unzione di Betania
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Segui @CathopediaL' unzione di Betania è un evento della vita di Gesù descritto da tutti e quattro i vangeli, pur con alcune discrepanze nei particolari di difficile armonizzazione.
Sinossi del testo
Matteo 26,6-13 |
Marco 14,3-9 |
Luca 7,36-50 |
Giovanni 12,1-8 | |
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Presentazione | 6Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, | 3aGesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. | 36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. | 1Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. |
Unzione | 7gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre egli stava a tavola. | 3bMentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. | 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. | 3Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo. |
Sdegno | 8I discepoli, vedendo ciò, si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? 9Si poteva venderlo per molto denaro e darlo ai poveri!». | 4Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? 5Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. | 39Vedendo questo, il fariseo che l'aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». | 4Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5«Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». |
Parabola dei due debitori | 40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Dì pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». | |||
Difesa | 10Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché infastidite questa donna? Ella ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me. 12Versando questo profumo sul mio corpo, lei lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verità io vi dico: dovunque sarà annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche ciò che ella ha fatto». | 6Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un'azione buona verso di me. 7I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. 8Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. 9In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto». | 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!». | 6Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. 7Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura. 8I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». |
Differenze tra le versioni
I racconti di Mt-Mc (sostanzialmente identici), Lc e Gv appaiono dissimili quanto a diversi particolari:
- la sede dell'unzione è la casa di Simone il lebbroso (non altrimenti noto nei vangeli) a Betania, oppure la casa di "uno dei farisei" non meglio specificato in una località non specificata, oppure una casa di Betania che sembra essere quella dei fratelli Marta, Maria e Lazzaro;
- il giorno dell'unzione è indicato in due giorni prima della Pasqua (Mt 26,2 ; Mc 14,1 ), o imprecisato, o sei giorni prima della Pasqua;
- la donna che unge Gesù è non meglio specificata in Mt-Mc, o una "peccatrice di quella città", o Maria di Betania;
- chi si lamenta per lo spreco dell'olio sono i discepoli, o alcuni commensali, o il fariseo ospitante (pensando tra sé), o Giuda Iscariota;
- la giustificazione del gesto viene data da Gesù come prefigurazione della sua sepoltura, o in Lc come segno di pentimento che procura il perdono dei molti peccati alla peccatrice.
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