Paul Ludolf Melchers

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Paul Ludolf Melchers, S.J.
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Münster
6 gennaio 1813
Morte Roma
14 dicembre 1895
Sepoltura Cattedrale di Colonia
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 5 giugno 1841
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Consacrazione vescovile Cattedrale di Osnabrück, 20 aprile 1858 dal vescovo Eduard Jakob Wedekin
Elevazione ad Arcivescovo 8 gennaio 1866 da papa Pio IX
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Creazione
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Creazione
a Cardinale
27 luglio 1885 da Leone XIII (vedi)
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Cardinale per 10 anni, 4 mesi e 18 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Paul Ludolf Melchers (Münster, 6 gennaio 1813; † Roma, 14 dicembre 1895) è stato un cardinale e arcivescovo tedesco.

Cenni biografici

Nato a Münster, Westfalia, Germania. Figlio di Johann Franz Melchers (1761-1823), ricco commerciante droghiere di Münster, e della sua seconda moglie Maria Anna Katharina Holtermann. Era nipote (non carnale, cugino di suo padre) di Franz Arnold Melchers (1765-1851), vicario generale (1826) e vescovo ausiliare di Münster (1831-1851). Ricevette il sacramento della cresima il 24 maggio 1825.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò legge a Bonn dal 1830 al 1833 e praticò a Münster. Ricevette le insegne del carattere clericale e degli ordini minori il 3 marzo 1841, il suddiaconato il 6 marzo 1841, il diaconato il 14 aprile 1841. Dottorato in teologia a Monaco di Baviera, 13 maggio 1857.

Ordinato sacerdote il 5 giugno 1841. A Münster, viceparroco di Haltren per due anni; vice-rettore del seminario, 1844-1851 e rettore, 1851-1852; canonico del capitolo della cattedrale, 1852; Vicario generale, 1854-1857.

Ministero episcopale

Eletto vescovo di Osnabrück il 3 agosto 1857, fu consacrato il 20 aprile 1858, nella cattedrale di Osnabrück, da Eduard Jakob Wedekin(ch), vescovo di Hildesheim, assistito da Johann Georg Müller(ch), vescovo di Münster, e da Konrad Martin(ch), vescovo di Paderborn.

Assistente al Soglio Pontificio il 22 maggio 1862. Nominato conte romano nel 1867. Promosso alla sede metropolitana di Colonia l'8 gennaio 1866, gli fu concesso il pallio lo stesso giorno. Prese possesso della sede l'8 maggio successivo. Presidente della Conferenza episcopale di Fulda, 1867-1883. Partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870; si oppose alla definizione del dogma dell'infallibilità papale, quando il dogma fu definito, lo sostenne fortemente.

Resistette fermamente al Kulturkampf e poiché scomunicò, nel giugno 1873, due sacerdoti che si erano uniti al movimento dei vetero-cattolici, fu multato e imprigionato per sei mesi, dal 12 marzo all'ottobre 1874. Il 2 dicembre 1875, il presidente della provincia del Reno chiese le sue dimissioni minacciando di deporlo se non avesse obbedito; l'arcivescovo rifiutò e dopo aver appreso che il governo locale si stava preparando a deportarlo a Küstrin, nella Polonia occidentale, fuggì il 13 dicembre a Maastricht, in Olanda, e si rifugiò presso i francescani. Da lì governò la sua arcidiocesi fino al 3 luglio 1885, quando si dimise dal suo governo pastorale.

In diverse occasioni aveva espresso la sua disponibilità a dimettersi per il bene della chiesa di Colonia, ma papa Leone XIII non aveva accettato le sue dimissioni. Solo nel 1885 il papa accettò con riluttanza le sue dimissioni e chiamò l'arcivescovo a Roma e lo creò cardinale.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 27 luglio 1885, ricevette la berretta rossa e il titolo di Santo Stefano al Monte Celio il 30 luglio 1885.

Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 30 dicembre 1889 al 1º giugno 1891. Entrò nella Compagnia di Gesù il 10 febbraio 1892.

Morte

Morto il 14 dicembre 1895 a Roma. Esposto nella chiesa di San Bernardo alle Terme, Roma. La cerimonia funebre, condotta dal vescovo Michael Felix Korum(ch) di Treviri, si è svolta nella cattedrale di Colonia il 27 dicembre. Prima della deposizione del corpo del cardinale nella cripta della cattedrale, il vescovo ha pronunciato l'elogio funebre; un enorme folla gremiva la cattedrale e le strade vicine.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Osnabrück Successore: BishopCoA PioM.svg
Karl Anton Lüpke
(amministratore apostolico)
3 agosto 1857 - 8 gennaio 1866 Johannes Heinrich Beckman I
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VIII
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X
con
con
Karl Anton Lüpke
(amministratore apostolico)
{{{data}}} Johannes Heinrich Beckman
Predecessore: Pro-vicario apostolico della Germania Settentrionale Successore: BishopCoA PioM.svg
Karl Anton Lüpke 3 agosto 1857 - 8 gennaio 1866 Johannes Heinrich Beckman I
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con
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Karl Anton Lüpke {{{data}}} Johannes Heinrich Beckman
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Colonia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Johannes von Geissel 8 gennaio 1866 - 3 luglio 1885 Philipp Krementz I
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Johannes von Geissel {{{data}}} Philipp Krementz
Predecessore: Presidente della Conferenza dei Vescovi di Fulda Successore: Mitra heráldica.svg
Johannes von Geissel 1867 - 1883 Philipp Krementz I
II
III
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con
Johannes von Geissel {{{data}}} Philipp Krementz
Predecessore: Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Manuel García Gil, O.P. 30 luglio 1885 - 14 dicembre 1895 Sylwester Sembratowicz I
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con
Manuel García Gil, O.P. {{{data}}} Sylwester Sembratowicz
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Laurenzi 30 dicembre 1889 - 1º giugno 1891 Serafino Vannutelli I
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con
Carlo Laurenzi {{{data}}} Serafino Vannutelli
Voci correlate