Baldassarre Cenci (1648-1709)

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Baldassare Cenci
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 61 anni
Nascita Roma
4 gennaio 1648
Morte Fermo
26 maggio 1709
Sepoltura Cattedrale di Fermo
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Vestizione [[]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 26 agosto 1691
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Nominato arcivescovo 27 agosto 1691 da Innocenzo XII
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Consacrazione vescovile Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma), 30 settembre 1691 dal card. arc. Fabrizio Spada
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore 		12 dicembre 1695 da Innocenzo XII (vedi)
Pubblicato
Cardinale 		11 novembre 1697 da Innocenzo XII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Baldassare Cenci (Roma, 4 gennaio 1648; † Fermo, 26 maggio 1709) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nato a Roma, era l'ultimo dei cinque figli di Virginio Cenci e Maria Vittoria Verospi. Zio del cardinale Baldassare Cenci juniore (1761). Altri cardinali della famiglia sono Tiberio Cenci (1645) e Serafino Cenci (1734).

Formazione e attività prelatizia

Terminato gli studi a Roma all'Università La Sapienza, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile, divenne Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia e Vice-Legato di Avignone.

Nomina episcopale

Ordinato presbitero il 26 agosto 1691, Innocenzo XII lo nominò Arcivescovo titolare di Larissa di Tessaglia, Maestro di Camera della Corte Pontificia; fu consacrato il 30 settembre seguente a Roma nella Basilica patriarcale Liberiana dal cardinale Fabrizio Spada, assistito da Ercole Visconti[1], arcivescovo titolare di Damiata e da Michelangelo Mattei[2], arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto. Assistente al Soglio Pontificio dal 3 dicembre dello stesso anno.

Cardinalato

Creato cardinale riservato "in pectore" nel concistoro del 12 dicembre 1695 e pubblicato nel concistoro dell'11 novembre 1697, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Pietro in Montorio il 2 dicembre seguente. Trasferito alla sede metropolitana di Fermo il 20 novembre 1697, partecipò al conclave del 1700 che elesse Clemente XI.

Morte

Morì nel palazzo arcivescovile di Fermo alle ore 17 del 26 maggio 1709 all'età di 61 anni. Esposto nella cattedrale metropolitana di Fermo vi fu anche sepolto nella cappella della Madonna.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vice-Legato di Avignone Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Niccolini
ch 		26 settembre 1685 - 27 agosto 1691 Lorenzo Maria Fieschi I
II
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IV
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X
con
con
Francesco Niccolini
ch 		{{{data}}} Lorenzo Maria Fieschi
Predecessore: Arcivescovo titolare di Larissa di Tessaglia Successore: Arcbishop.png
Johann Hugo von Orsbeck
ch 		27 agosto 1691 - 11 novembre 1697 Francesco Acquaviva d'Aragona I
II
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X
con
con
Johann Hugo von Orsbeck
ch 		{{{data}}} Francesco Acquaviva d'Aragona
Predecessore: Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Pignatelli 28 agosto 1691 - 11 novembre 1697 Francesco Acquaviva d'Aragona I
II
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con
con
Antonio Pignatelli {{{data}}} Francesco Acquaviva d'Aragona
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Fermo Successore: Arcbishop.png
Opizio Pallavicini
(amministratore apostolico) 		20 novembre 1697 - 26 maggio 1709 Girolamo Mattei
ch 		I
II
III
IV
V
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X
con
con
Opizio Pallavicini
(amministratore apostolico) 		{{{data}}} Girolamo Mattei
ch
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio Successore: Stemma cardinale.png
Domenico Maria Corsi 2 dicembre 1697 - 26 maggio 1709 Antonio Francesco Sanvitale I
II
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con
con
Domenico Maria Corsi {{{data}}} Antonio Francesco Sanvitale
Note
  1. ↑ cfr. Archbishop Ercole Visconti su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-07-2024
  2. ↑ cfr. Patriarch Michelangelo Mattei su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-07-2024
Bibliografia
Collegamenti esterni
Voci correlate
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