Serafino Cenci

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Serafino Cenci
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 64 anni
Nascita Roma
20 maggio 1676
Morte Roma
24 giugno 1740
Sepoltura Basilica di Sant'Agnese fuori le Mura (Roma)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Vestizione 24 novembre 1726
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 28 dicembre 1726 (suddiaconato 22 dicembre 1726)
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 1º gennaio 1727
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Nominato arcivescovo 18 dicembre 1733 da Clemente XII
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Consacrazione vescovile Roma, 26 dicembre 1733 dal Card. Arc. Giovanni Antonio Guadagni
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Creazione
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(vedi)
Creato
Cardinale
24 marzo 1734 da Clemente XII (vedi)
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Cardinale per 6 anni e 3 mesi
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Serafino Cenci indicato anche come Cencio e come Cincio (Roma, 20 maggio 1676; † Roma, 24 giugno 1740) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque il 20 maggio 1676 a Roma in un'antica e nobile famiglia, terzogenito dei sei figli di Francesco Cenci e Anna Giustina Ripa. Il suo nome è indicato come Seraphino e il suo cognome Cencio e come Cincio. Altri cardinali della famiglia sono Tiberio Cenci[1] (1645), Baldassare Cenci seniore[2] (1695) e Baldassare Cenci juniore (1761).

Formazione e attività prelatizia

Dopo gli studi iniziali a Roma, frequentò l' Università La Sapienza sotto la guida del famoso avvocato Giuseppe Canuto fu Conservatore di Roma (cioè governatore della città) nel 1694 e priore dei Caporioni (Capo rioni) nel 1696. Conseguito il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile, il 14 maggio 1701, fu ammesso nella prelatura romana come referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 16 giugno seguente, ne diverrà votante dal gennaio 1708; relatore delle SS.CC. del Buon Governo e Fabbrica della Basilica di San Pietro. Luogotenente dell'uditore della Camera Apostolica nell'ottobre 1712, fu nominato Nunzio apostolico nel Regno di Napoli da Innocenzo XIII, ma si sentì in obbligo di rinunciare perché, tra i vari motivi, non era abbastanza ricco per occupare decorosamente quel posto. Divenne revisore della Sacra Rota nel settembre 1724: presone possesso il 21 marzo 1725, ricoprì l'incarico per dieci anni.

Ordinazione sacerdotale

Ricevette in rapida sucessione gli ordini minori il 24 novembre 1726, il suddiaconato il 22 dicembre e il diaconato il 28 dicembre dello stesso anno. Ordinato presbitero il 1° gennaio 1727, fu prelato della S.C. della Visita Apostolica, della Reverenda Fabbrica di San Pietro e della Congregazione per la visita alle carceri. Già Revisore delle cause della Camera Apostolica, fu nominato Reggente della Penitenzieria apostolica nel settembre 1733.

Episcopato

Eletto Arcivescovo metropolita di Benevento il 18 dicembre 1733 da Clemente XII, venne consacrato il 26 dicembre 1733 a Roma, dal cardinale vicario generale di Roma Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D.. Gli fu consegnato il pallio il 20 gennaio 1734.

Cardinalato

Venne creato cardinale presbitero da Clemente XII nel concistoro del 24 marzo 1734; ricevette la berretta rossa con il breve pontificio del 30 marzo seguente tramite il nipote del papa, futuro cardinale, Baldassare Cenci e il titolo di Sant'Agnese fuori le mura il 27 giugno 1735. Morì durante il conclave del 1740 che elesse Benedetto XIV.

Morte

Morì infatti a Roma il 24 giugno 1740 all'età di 64 anni dopo una lunga malattia durante la Sede vacante per la morte di Clemente XII. Fu esposto nella Chiesa di San Tommaso de' Cenci, dove il 26 giugno seguente ebbero luogo i funerali. Al termine delle esequie il suo corpo fu trasportato e sepolto nella sede del suo titolo in Sant'Agnese fuori le mura, davanti all'altare della Madonna, sotto una lapide con lo stemma cardinalizio e una semplice iscrizione; chiese che il suo cuore fosse trasferito a Benevento e collocato nella cappella che aveva fatto costruire per la conservazione delle Sante Reliquie, come segno del particolare affetto che aveva sempre nutrito per la sua sede.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Reggente della Penitenzieria apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Marcello Passari 28 settembre18 dicembre 1733 Marcellino Corio I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marcello Passari {{{data}}} Marcellino Corio
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Benevento Successore: Arcbishop.png
Sinibaldo Doria 18 dicembre 173324 giugno 1740 Francesco Landi Pietra I
II
III
IV
V
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con
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Sinibaldo Doria {{{data}}} Francesco Landi Pietra
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura Successore: Stemma cardinale.png
Giorgio Spinola 27 giugno 173524 giugno 1740 Filippo Maria de Monti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
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X
con
con
Giorgio Spinola {{{data}}} Filippo Maria de Monti
Note
  1. cfr. Tiberio Cardinal Cenci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 11-03-2024
  2. cfr. Baldassare Cardinal Cenci (Sr.) su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 11-03-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 267, 268
  • (IT) , Notizie per l'anno 1736, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1736, p. 188
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 7, 41, 120
  • (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca, Bartolomeo Antonio Talenti (a cura di), Peter Lang, Frankfurt am Main; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen-und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 215-216
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. I, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 217
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. II, Anton Hiersemann 2003-2004. (Päpste und Papsttum ; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum ; Bd. 31), Stuttgart, p. 548
Collegamenti esterni
Voci correlate