Papa Gregorio V
Gregorio V Papa | |
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al secolo Bruno dei duchi di Carinzia | |
Maestranze romane, Ritratto di papa Gregorio V (1850 ca.), mosaico; Roma, Basilica di San Paolo fuori le Mura | |
Età alla morte | circa 27 anni |
Nascita | Stainach 972 ca. |
Morte | 18 febbraio 999 |
Sepoltura | Città del Vaticano, Sacre Grotte Vaticane |
Informazioni sul papato | |
138° vescovo di Roma | |
Elezione al pontificato |
aprile 996 |
Consacrazione | 5 maggio 996 |
Fine del pontificato |
18 febbraio 999 (per decesso) |
Durata del pontificato |
2 anni, 9 mesi e 15 giorni |
Predecessore | papa Giovanni XV |
Successore | papa Silvestro II |
Extra | Papa Gregorio V Anni di pontificato |
Cardinali | 13 creazioni in 3 concistori |
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Gregorio V, al secolo Bruno dei duchi di Carinzia (Stainach, 972 ca.; † 18 febbraio 999) è stato il 138º vescovo di Roma e papa germanico dal 3 maggio 996 alla morte, (il primo di nazionalità germanica).
Biografia
Origini
Figlio di Ottone, duca di Carinzia e nipote dell'imperatore Ottone I il Grande, successe a papa Giovanni XV all'età di soli ventiquattro anni. Era il cappellano del cugino, l'imperatore Ottone III, che sostenne la sua candidatura.
Pontificato
Politicamente agì come rappresentante dell'imperatore a Roma e garantì molti privilegi eccezionali ai monasteri del Sacro Romano Impero. Uno dei suoi primi atti fu l'incoronazione di Ottone come imperatore, il 21 maggio 996. Assieme all'imperatore tenne pochi giorni dopo un sinodo, nel quale Arnulfo venne reinsediato come Arcivescovo di Reims e Gerberto, il futuro Papa Silvestro II, venne condannato come intruso. Roberto II di Francia, che aveva insistito sul suo diritto di nominare vescovi, venne infine costretto a indietreggiare e in ultimo a mettere da parte sua moglie Bertha, a causa della rigorosa applicazione di una sentenza di scomunica sul regno.
Fino al Concilio di Pavia (997), Gregorio ebbe un rivale nella persona dell'Antipapa Giovanni XVI, alias Giovanni Filagato, cui l'aristocratico romano Giovanni Crescenzi II detto il Nomentano - figlio di Crescenzio II (†984), fratello di Crescenzio III (†1020) e padre di Giovanni Crescenzi III (†1012) - e i nobili romani avevano dato la preferenza, in opposizione al volere del giovane imperatore Ottone III, che marciò su Roma. L'antipapa fuggì e Giovanni Crescenzi II si rinchiuse in Castel Sant'Angelo. Le truppe dell'imperatore inseguirono l'antipapa, lo catturarono e gli tagliarono naso, orecchie e lingua, lo accecarono e lo umiliarono pubblicamente davanti all'imperatore e al Papa. Venne inviato nell'abbazia di Fulda, in Germania, dove sopravvisse fino al 1001. Castel Sant'Angelo fu assediato e quando fu preso, Crescenzi Nomentano fu impiccato alle sue mura (998) e il corpo decapitato e gettato dal castello, per poi essere appeso a una forca sul Monte Mario, detto "Mons Malus" dai romani e "Mons Gaudii" dai fedeli di Ottone.
Nel 998, Gregorio inviò alla corte ucraina del Principe Volodymir di Kiev un'ambasciata; da tale data iniziò la diffusa accettazione del Cristianesimo in Ucraina.
Gregorio morì improvvisamente e non senza sospetti di slealtà, il 18 febbraio 999, a soli 27 anni.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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papa Giovanni XV | 3 maggio 996 - 18 febbraio 999 | papa Silvestro II |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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