Carlo Rezzonico juniore

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carlo Rezzonico
Cardinale
Rezzonico Carlo (1724-1799).jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
'

1758 CAROLUS REZZONICUS jr. - REZZONICO CARLO jr..JPG

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Venezia
25 aprile 1724
Morte Roma
26 gennaio 1799
Sepoltura cappella di famiglia nella Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio (Roma)
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
Ordinazione presbiterale [[]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 15 marzo 1773 da Clemente XIV
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio (Roma), 21 marzo 1773 dal card. vescovo Gian Francesco Albani
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Cardinale in pectore
11 settembre 1758 da Clemente XIII (vedi)
Pubblicato
Cardinale
2 ottobre 1758 da Clemente XIII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 40 anni, 3 mesi e 24 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Carlo Rezzonico, detto iuniore per distinguerlo dallo zio papa Clemente XIII (Venezia, 25 aprile 1724; † Roma, 26 gennaio 1799), è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Venezia il 25 aprile 1724, secondo dei cinque figli di Aurelio Rezzonico e Anna Giustiniani. Il fratello Giovanni Battista Rezzonico divenne pure cardinale, ed erano nipoti di papa Clemente XIII.

Avviato alla carriera ecclesiastica fu ordinato sacerdote dallo zio Carlo, allora vescovo di Padova. Giunto a Roma divenne prelato domestico di papa Benedetto XIV. Il 3 marzo 1748 fu nominato protonotario apostolico partecipante e dal 2 maggio fu anche referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di grazia e giustizia. Fu membro della Sacra Congregazione del concilio e segretario dei Memoriali. Il 30 settembre 1751 fu nominato presidente della Camera Apostolica.

Fu creato cardinale in pectore nel primo concistoro del 2 ottobre 1758 tenuto dallo zio e confermato nel seguente. Tre giorni dopo ricevette il cappello rosso e il 22 novembre il titolo di cardinale presbitero di san Lorenzo in Damaso e contemporaneamente fu nominato vice-cancelliere della Santa Romana Chiesa, carica che tenne sino al 24 gennaio 1763. Da quella data fu camerlengo, carica che tenne sino alla morte e optò per il titolo di san Clemente. Fu camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 20 febbraio 1764 al 4 febbraio 1765. Partecipò al conclave del 1769 che elesse papa Clemente XIV. Nel 1772 optò per il titolo si san Marco.

L'anno seguente fu consacrato vescovo nella Chiesa di san Marco a Roma, dal cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Giovanni Francesco Albani, assistito da Giuseppe Contesini[1], arcivescovo titolare di Atene e da Orazio Mattei[2], arcivescovo titolare di Colossi. Divenne cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina, mantenendo in commendam il titolo di san Marco. Partecipò al conclave del 1774-1775 che elesse Pio VI, e l'anno seguente optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Il 17 gennaio 1777 divenne segretario della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione, carica che tenne fino alla morte.

Fu cardinale arciprete della Patriarcale Basilica Lateranense dal 1780 all'anno seguente. Fu membro di molte congregazioni della Curia Romana. Fu pure protettore di vari ordini religiosi tra cui i Minimi di san Francesco di Paola. Fu protettore del Collegio germanico e del Collegio Greco Illirico.

Lorenzo Cardella dedicò al cardinale il secondo volume della sua opera Memorie storiche de' Cardinali, paragonandolo al cardinale san Carlo Borromeo[3].

A causa della sua cattiva salute fu l'unico cardinale rimasto in Vaticano dopo l'invasione francese del 1798. Morì l'anno seguente, il 26 gennaio, e fu seppellito senza funerali pubblici nella cappella di famiglia nella Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio (Roma).

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Abate commendatario di Summaga Successore: Prepozyt.png
Carlo Rezzonico 6 luglio 1758 - 26 gennaio 1799 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Rezzonico {{{data}}} -
Predecessore: Segretario dei Memoriali Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Carlo Boschi 1758 - 1769 Giovanni Archinto I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Carlo Boschi {{{data}}} Giovanni Archinto
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso Successore: CardinalCoA PioM.svg
Alberico Archinto 22 novembre 1758 - 24 gennaio 1763 Enrico Benedetto Stuart I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alberico Archinto {{{data}}} Enrico Benedetto Stuart
Predecessore: Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa Successore: Coat of arms of the Vatican City.svg
Alberico Archinto 22 novembre 1758 - 24 gennaio 1763 Enrico Benedetto Stuart I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alberico Archinto {{{data}}} Enrico Benedetto Stuart
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Francesco Albani 24 gennaio 1763 - 14 dicembre 1772 Francesco Carafa della Spina di Traetto I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Francesco Albani {{{data}}} Francesco Carafa della Spina di Traetto
Predecessore: Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore: Sede vacante.svg
Girolamo Colonna di Sciarra 24 gennaio 1763 - 26 gennaio 1799 Romoaldo Braschi-Onesti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Girolamo Colonna di Sciarra {{{data}}} Romoaldo Braschi-Onesti
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Andrea Galli, C.R.L. 20 febbraio 1764 - 5 febbraio 1765 Ferdinando Maria de Rossi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Andrea Galli, C.R.L. {{{data}}} Ferdinando Maria de Rossi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marco Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Maria Priuli 14 dicembre 1772 - 26 gennaio 1799
in commendam dal 15 marzo 1773
Ludovico Flangini Giovanelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Maria Priuli {{{data}}} Ludovico Flangini Giovanelli
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gian Francesco Albani 15 marzo 1773 - 29 gennaio 1776 Andrea Corsini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gian Francesco Albani {{{data}}} Andrea Corsini
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gian Francesco Albani 29 gennaio 1776 - 26 gennaio 1799 Leonardo Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gian Francesco Albani {{{data}}} Leonardo Antonelli
Predecessore: Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore: Pavillon pontifical.png
Gian Francesco Albani 29 gennaio 1776 - 26 gennaio 1799 Leonardo Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gian Francesco Albani {{{data}}} Leonardo Antonelli
Predecessore: Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Maria Torriggiani 1777 - 1799 Leonardo Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ludovico Maria Torriggiani {{{data}}} Leonardo Antonelli
Predecessore: Arciprete di San Giovanni in Laterano Successore: Roma Basilica S Giovanni.jpg
Mario Marefoschi Compagnoni 1780-1781 Francesco Saverio de Zelada I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Mario Marefoschi Compagnoni {{{data}}} Francesco Saverio de Zelada
Note
  1. Catholic hierarchy online
  2. Catholic hierarchy online
  3. Memorie storiche de' Cardinali 1793, op. cit.
Bibliografia
  • Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' Cardinali su books.google.ch, vol. II, Stamperia Pagliarini, Roma, 1793 URL consultato il 10-03-2016
  • Antonio Menniti Ippolito, REZZONICO, Carlo su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 2016 URL consultato il 29-05-2023
Voci correlate