Joannes Philippe Roothaan

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Joannes Philippe Roothaan, S.J.
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J. P. Roothaan, S.I.
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 70 anni
Nascita Amsterdam
23 novembre 1783 o 1785
Morte Roma
8 maggio 1853
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1812
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Eventi
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Joannes Philippe Roothaan (Amsterdam, 23 novembre 1783 o 1785; † Roma, 8 maggio 1853) è stato un gesuita olandese, Preposito Generale dell'ordine (il secondo dopo la sua restaurazione) dal 9 luglio 1829 alla morte.

Vita

La sua famiglia era protestante ed emigrò da Francoforte sul Meno ad Amsterdam (Paesi Bassi), dove divenne cattolica.

Johann Philipp era il più giovane dei tre figli. Mostrò fin da piccolo un'attitudine spiccata per gli studi, al punto che terminò il ginnasio prima di compiere sedici anni.

Passato all'athenaeum illustre (scuola superiore), proseguì gli studi classici per quattro anni sotto la guida del professor Jakob van Lennep.

Entrò nella Compagnia di Gesù, che ancora sopravviveva nella Russia Bianca e che era stata riconosciuta (ma non pubblicamente) da papa Pio VII. Entrò nel noviziato di Dünaburg nel 1804, al termine del quale 1806, in considerazione della sua grande conoscenza dei classici, fu nominato professore del ginnasio gesuita della stessa cittadina, incarico che ricoprì fino al 1809.

Arrivò a padroneggiare la lingua polacca, ed essendo nato in Olanda, conosceva perfettamente anche il francese; il latino, il greco e l'ebraico erano tra i suoi studi preferiti.

Studiò poi filosofia e teologia a Polotsk, e venne ordinato presbitero nel 1812. Nei quattro anni seguenti fu professore di retorica a Pusza. Era il tempo della guerra franco-prussiana, e furono quelli anche gli anni in cui Pio VII restaurò la Compagnia di Gesù (1814). Continuò i suoi impegni di insegnamento e di pastorale a Orsa, finché nel 1820 i gesuiti furono espulsi dalla Russia. Fu esiliato insieme ai confratelli e il suo viaggio, che durò tre mesi, si concluse a Brig, nel Canton Vallese svizzero. Qui insegnò retorica e realizzò con entusiasmo molte missioni popolari.

Accompagnò tre volte il provinciale della vice-provincia di Svizzera nelle sue visite legate all'ufficio, conoscendo così le condizioni della Germania, del Belgio e dell'Olanda.

Dopo essere stato rettore del collegio di Torino fu eletto, alla morte del Preposito generale Luigi Fortis, nuovo preposito generale dei gesuiti: era il 9 luglio 1829.

Preposito generale

Il suo lavoro come preposito generale fu molto fruttifero per l'ordine da poco restaurato. La sua prima attenzione fu preservare e rafforzare lo spirito interno della Compagnia. A questo fine dedicò nove delle sue undici lettere generali.

Ugualmente importante fu il suo lavoro per la nuova edizione degli Esercizi di sant'Ignazio secondo il testo originale; aggiunse a questa edizione un'introduzione e note esplicative.

Lavorò anche per innalzare il livello degli studi. Nel 1832, dopo un'attenta investigazione e dopo essersi consigliato, pubblicò l'Ordinamento di Studi Revisionato, preoccupandosi che fosse rispondente ai tempi.

Incrementò il lavoro apostolico della Compagnia nelle missioni popolari e missioni ad gentes.

Durante la sua amministrazione l'Ordine raddoppiò il numero dei suoi membri, arrivando a 5.000 professi. La Compagnia dovette soffrire però anche l'espulsione in molti paesi, specialmente nel 1848. Lo stesso preposito generale dovette lasciare Roma per due anni.

Al suo ritorno la sua salute era compromessa, le forze cominciavano a mancargli, e attacchi di debolezza annunciavano l'approssimarsi della fine.

Morì l'8 maggio 1853.

Personalità

Il suo nome è legato anche alla fondazione de La Civiltà Cattolica. Già nel 1846 Pio IX gli aveva chiesto di attuare il progetto della rivista. Il Padre Roothaan lascerà disponibili per questo progetto i migliori scrittori della Congregazione.

Le caratteristiche di Roothaan sono ben espresse nelle parole che egli stesso pronunciò al principio della sua amministrazione: fortiter et suaviter ("con forza e dolcemente al tempo stesso"). La stessa idea esprime il suo biografo:

« Impetuoso per natura, governò tutte le passioni attraverso l'esercizio della negazione di sé, in modo tale che la sua caratteristica distintiva è una moderazione più misurata in tutte le cose. »
Predecessore: Preposito Generale della Compagnia di Gesù Successore: Quadrato trasparente.png
Luigi Fortis 1829 - 1853 Pierre-Jean Beckx I
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Luigi Fortis {{{data}}} Pierre-Jean Beckx


Voci correlate
Collegamenti esterni