Nicolò Maria Lercari
Niccolò Maria Lercari (Taggia, 9 novembre 1675; † Roma, 21 marzo 1757) è stato un cardinale e arcivescovo italiano, Segretario di Stato di Benedetto XIII.
Biografia
Nacque il 9 novembre 1675 a Taggia, diocesi di Albenga, Repubblica di Genova, figlio di Giovanni Tommaso Lercari. Di illustre famiglia genovese, diede a Genova diversi dogi e senatori. Il suo nome è riportato anche come Nicolò, Nicolo e Nicolao. Cugino di Giovanni Lercari[1], arcivescovo di Genova.
Formazione e ministero sacerdotale
Trasferitosi a Roma già dal 1686, studiò presso l'Università La Sapienza, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 22 settembre 1696. Svolse la mansione di Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 1699, abbreviatore di parco maggiore e Governatore di Todi il 13 aprile 1701 e fino al 1704.
Ordinato presbitero il 7 dicembre 1704, Governatore di Benevento dal 16 gennaio 1705 fino alla fine del 1707; per la sua integrità e religiosità si guadagnò la stima dell'arcivescovo di Benevento, il cardinale Vincenzo Maria Orsini, futuro papa Benedetto XIII. Governatore di Camerino dal 9 gennaio 1708 al settembre 1710, di Ancona dal 26 giugno 1711 al maggio 1714; di Civitavecchia e Tulfa dal 19 maggio 1714 fino all'aprile 1717, di Perugia dal 26 aprile dello stesso anno. Fu relatore della Sacra Consulta, già Referendario dei Supremi Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, ne divenne votante; canonico e decano del capitolo della Patriarcale Basilica Lateranense, Maestro di Camera della Corte Pontificia dal 7 giugno 1724.
Nomina episcopale
Eletto Arcivescovo titolare di Nazianzo da Innocenzo XIII il 12 giugno 1724, venne consacrato il 18 giugno seguente, nella cappella di S. Pio, in Vaticano dal papa stesso, assistito da Camillo Cibo[2], patriarca titolare di Costantinopoli e da Prospero Marefoschi[3], arcivescovo titolare di Cesarea. Primo ministro e segretario di Stato, dal 14 giugno 1726 al 21 febbraio 1730.
Cardinalato
Venne creato cardinale presbitero da Benedetto XIII nel concistoro del 9 dicembre 1726; ricevette la berretta rossa e il titolo dei Santi Giovanni e Paolo 16 dicembre 1726. Il 30 settembre 1727 fu nominato protettore dei Canonici Regolari Lateranensi. Partecipò al conclave del 1730 che elesse papa Clemente XII. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 20 gennaio 1734 al 17 gennaio 1735. Vice-Legato di Avignone dal 27 luglio 1739 all'8 giugno 1744. Partecipò al conclave del 1740, che elesse Papa Benedetto XIV. Optò per il titolo di San Pietro in Vincoli l'11 marzo 1743. Fu molto generoso con i poveri e i bisognosi.
Morte
Morì all'età di 81 anni il 21 marzo 1757 alle ore 2 del mattino nel suo palazzo di Campo Marte a Roma. Fu esposto e sepolto al termine delle esequie nella Chiesa di San Pietro in Vincoli (Roma), sede del suo titolo, dove il giorno successivo ebbe luogo la capella papalis. Sulla lapide furono incisi solo il suo nome e lo stemma cardinalizio. Suo cugino, l'arcivescovo Lercari di Genova, fece erigere uno splendido monumento alla memoria nella cappella di famiglia nel battistero della Patriarcale Basilica Lateranense; sul lato destro, è rappresentata la statua in marmo del cardinale inginocchiato con un magnifico elogio funebre. Lasciò il palazzo che aveva fatto costruire ad Albano come residenza dei vescovi di quella sede .
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Vescovo Placido della Marra
- Cardinale Melchior Khlesl
- Cardinale Giovanni Battista Maria Pallotta
- Cardinale Pietro Vidoni
- Cardinale Galeazzo Marescotti
- Papa Innocenzo XIII
- Cardinale Arcivescovo Niccolò Maria Lercari
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Todi | Successore: | |
---|---|---|---|
Giuseppe Baviera | 13 aprile 1701 - 1704 | Vincenzo Vecchiarelli, O.P. ch |
Predecessore: | Governatore di Benevento | Successore: | |
---|---|---|---|
N. Negroni | 16 gennaio 1705 - 16 dicembre 1707 | Lazzaro Pallavicini ch |
Predecessore: | Governatore di Camerino | Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Francesco Leonini ch |
9 gennaio 1708 – settembre 1710 | Pietro Paolo Testa romano |
Predecessore: | Governatore di Ancona | Successore: | |
---|---|---|---|
N. Negroni (Nigronus) | 26 giugno 1711 - maggio 1714 | Gaetano Stampa |
Predecessore: | Governatore di Civitavecchia | Successore: | |
---|---|---|---|
Giacinto Pilastri | 19 maggio 1714 - aprile 1717 | Andrea Giustiniani ch |
Predecessore: | Governatore di Perugia e dell'Umbria | Successore: | |
---|---|---|---|
Pietro de Carolis ch |
26 aprile 1717 - 13 luglio 1719 | Andrea Giustiniani |
Predecessore: | Maestro di Camera della Corte Pontificia | Successore: | |
---|---|---|---|
Sinibaldo Doria | 7 giugno 1724 - 13 giugno 1726 | Francesco Antonio Finy |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Nazianzo | Successore: | |
---|---|---|---|
Alessandro Bonaventura | 12 giugno 1724 - 9 dicembre 1726 | Giovanni Minotto Ottoboni |
Predecessore: | Segretario di Stato di Sua Santità | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Paolucci | 14 giugno 1726 - 21 febbraio 1730 | Antonio Banchieri |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione della Sacra Consulta | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Paolucci | 14 giugno 1726 - 21 febbraio 1730 | Antonio Banchieri |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione Lauretana | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Paolucci | 14 giugno 1726 - 21 febbraio 1730 | Antonio Banchieri |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione Fermana | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Paolucci | 14 giugno 1726 - 21 febbraio 1730 | Antonio Banchieri |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Paolucci | 16 dicembre 1726 - 11 marzo 1743 | Camillo Paolucci |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
---|---|---|---|
Vincenzo Petra | 20 gennaio 1734 - 17 gennaio 1735 | Vincenzo Ludovico Gotti, O.P. |
Predecessore: | Vice-Legato di Avignone | Successore: | |
---|---|---|---|
Marcello Crescenzi | 27 luglio 1739 - 8 giugno 1744 | Pasquale Acquaviva d'Aragona |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli | Successore: | |
---|---|---|---|
Francesco Antonio Finy | 11 marzo 1743 - 21 marzo 1757 | Antonio Andrea Galli, C.R.L. |
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |
| |
Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Governatori di Todi
- Governatori di Camerino
- Governatori di Ancona
- Governatori di Civitavecchia
- Governatori di Benevento
- Governatori di Perugia e dell'Umbria
- Maestri di camera della Corte pontificia
- Vescovi di Nazianzo
- Cardinali Segretari di Stato
- Prefetti della Congregazione della Consulta
- Prefetti della Congregazione Lauretana
- Prefetti della Congregazione Fermana
- Cardinali presbiteri dei Santi Giovanni e Paolo
- Cardinali Camerlenghi
- Legati pontifici di Avignone
- Presbiteri ordinati nel 1704
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1724
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Vescovi del XVIII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Innocenzo XIII
- Italiani
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 9 dicembre 1726
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Benedetto XIII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Arcivescovi italiani
- Nati nel 1675
- Nati il 9 novembre
- Nati nel XVII secolo
- Morti nel 1757
- Morti il 21 marzo
- Diocesi di Albenga-Imperia