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Achille Silvestrini (Brisighella, 25 ottobre 1923; † Roma, 29 agosto 2019) è stato un cardinale, arcivescovo e diplomatico italiano, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.
Biografia
Formazione
Ha compiuto gli studi istituzionali teologici e filosofici presso il Seminario diocesano di Faenza e si è laureato in Lettere classiche presso l'Università di Bologna con una tesi dal titolo "Lo Statuto fondamentale degli Stati di Santa Chiesa promulgato da Pio IX nel 1948". Il 13 luglio 1946 è stato ordinato presbitero dal vescovo Giuseppe Battaglia nella cattedrale di Faenza; ha proseguito la sua formazione a Roma, dove ha conseguito il Dottorato in utroque iure presso la Pontificia Università Lateranense nel 1953 e frequentato i corsi di perfezionamento presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica per la formazione dei diplomatici della Santa Sede.
Attività diplomatica
Il 1º dicembre 1953 entrò a servizio della Segreteria di Stato, dove si occupò delle relazioni con i paesi del sud-est asiatico, soprattutto Vietnam, Cina e Indonesia; dal 1958 fu segretario personale del Cardinal Segretario di Stato Domenico Tardini e mantenne l'incarico anche con il suo successore, Amleto Giovanni Cicognani, fino al 1969. Come responsabile dei rapporti con le organizzazioni internazionali, fu uno dei principali collaboratori del cardinale Agostino Casaroli, di cui assecondò la politica di apertura e distensione verso i regimi comunisti dell'Europa orientale; partecipò a tutte la fasi della "Conferenza di Helsinki" del 1975 sulla sicurezza e la cooperazione in Europa, dai lavori preparatori a Ginevra nel 1973 alla riunione di Belgrado del 1977 per verificarne l'applicazione; fu capo delegazione della Santa Sede alla conferenza dell'ONU sull'uso civile dell'energia atomica nel 1971 e alla conferenza sul "Trattato di non proliferazione delle armi atomiche" nel 1975. Dal 28 luglio 1973 fu sottosegretario della seconda sezione della Segreteria di Stato.
Episcopato
Il 4 maggio 1979, Silvestrini fu nominato Segretario della sezione per i Rapporti con gli stati della Santa Sede ed eletto Arcivescovo titolare di Novaliciana da papa Giovanni Paolo II, da cui ricevette l'ordinazione episcopale il 27 maggio successivo; tra il 1980 e il 1983 fu rappresentante della Santa Sede alla Terza conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa, a Madrid; fu a capo della delegazione Vaticana per la revisione dei Patti Lateranensi. Partecipò anche agli incontri sulla crisi delle Falkland e sulla rivoluzione in Nicaragua.
Cardinalato
Nel Concistoro del 28 giugno 1988 fu creato e pubblicato da Giovanni Paolo II Cardinale Diacono di San Benedetto fuori Porta San Paolo e il 1º luglio successivo venne nominato Prefetto del Supremo tribunale della Segnatura Apostolica.
Il 24 maggio 1991 fu nominato Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale.
Il 29 gennaio 1999 venne promosso Cardinale presbitero mantenendo però lo stesso titolo.
Divenuto dal 25 novembre 2000 Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali, è deceduto a Roma il 29 agosto 2019.
Genealogia episcopale
Onorificenze
Onorificenze italiane
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
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— 4 ottobre 1985[1]
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Onorificenze straniere
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Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo)
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— 20 febbraio 1991
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Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania)
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— 2004[2]
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Successione degli incarichi
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Note |
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Collegamenti esterni |
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