Baltasar Moscoso y Sandoval

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Baltasar Moscoso y Sandoval
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 76 anni
Nascita Santiago di Compostela
9 marzo 1589
Morte Madrid
17 settembre 1665
Sepoltura Cattedrale di Santa María de Toledo
Conversione
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 27 febbraio 1616 dal vescovo Juan Suárez
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Consacrazione vescovile 25 luglio 1619 dall'arc. Fernando Acevedo González
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2 dicembre 1615 da Paolo V (vedi)
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Cardinale per 49 anni, 9 mesi e 15 giorni
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Incarichi ricoperti
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Proclamazioni
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Baltasar Moscoso y Sandoval (Santiago di Compostela, 9 marzo 1589; † Madrid, 17 settembre 1665) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato il 19 marzo 1589 ad Altamira, arcidiocesi di Santiago de Compostela, Spagna. Secondo dei dieci figli di Lope Moscoso Ossorio, conte di Altamira e maggiordomo di Margherita d'Austria, regina di Spagna, e Leonor de Sandoval y Rojas, dei marchesi di Denia. Fu battezzato il 17 marzo 1589 da José de Cuña, arcidiacono di Trastamara, e il suo padrino fu Francisco de Avellaneda. Ha ricevuto il sacramento della Cresima da Juan de Sanclemente Torquemada(ch), arcivescovo di Santiago. Pronipote di San Francesco di Borja, terzo superiore generale della Compagnia di Gesù. Lontano parente del cardinale Bernardo de Rojas y Sandoval (1599). Nipote, per parte di madre, del cardinale Francisco Gómez Rojas de Sandoval, duca di Lerma (1618). Il suo cognome è anche indicato come de Sandoval y Moscoso.

Formazione e attività sacerdotale

Ha frequentato il Colegio Mayor de San Salvador de Oviedo di Salamanca; a Sigüenza ottenne il baccellierato nel 1610 e il dottorato in diritto canonico il 21 gennaio 1615.

Con la protezione degli zii, la sua carriera ebbe un inizio veloce e brillante. Ricevette la tonsura ecclesiastica e gli ordini minori all'età competente dall'arcivescovo San Clemente. Rettore del Colegio Mayor de San Salvador de Oviedo, 1608. Canonico del capitolo della cattedrale metropolitana di Toledo, 1613; più tardi, il suo decano. Arcidiacono di Guadalajara. Cappellano maggiore. Fu promosso al cardinalato su richiesta del re Felipe III di Spagna.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 2 dicembre 1615. Il papa gli inviò la berretta rossa a Madrid con Juan de Zúñiga, ciambellano privato di Sua Santità e canonico e maestro di scuola del capitolo della cattedrale metropolitana di Siviglia. Ricevette la berretta dal cardinale Bernardo de Rojas y Sandoval nel convento delle suore reali scalze.

Ordinato sacerdote sabato 27 febbraio 1616 nel Collegio Imperiale della Compagnia di Gesù, Madrid, da Juan Suárez(ch), O.Ss.T., vescovo di Madauro. Celebrò la sua prima messa il 29 maggio 1616, nella cappella del Convento delle Monache Scalze di Valdemoro. Una malattia gli ha paralizzato il braccio destro.

Episcopato

Eletto vescovo di Jaén il 29 aprile 1619, consacrato il 25 luglio 1619 nel convento del Santissimo Sacramento delle Bernardas, Madrid, da Fernando Acevedo González(ch), arcivescovo di Burgos e presidente di Castiglia, assistito da Juan de Avellaneda Manrique, vescovo titolare di Sidone, ausiliare di Toledo, e dal vescovo di Nueva España.

Non partecipò al conclave del 1621, che elesse papa Gregorio XV e nemmeno al conclave del 1623, che elesse papa Urbano VIII. Ricevette la berretta rossa il 6 luglio 1630 e il titolo di Santa Croce in Gerusalemme, il 12 agosto 1630. Incaricato dal re Felipe III di un'importante missione diplomatica a Roma, 1630-1633: sollecitare la Santa Sede ad intervenire contro i protestanti nella Guerra dei Trent'anni. Non partecipò al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X. Nominato dal re Felipe IV di Spagna alla sede metropolitana e primaziale di Toledo il 24 marzo 1646. Promosso alla sede di Toledo il 28 maggio 1646, gli fu concesso il pallio il 18 febbraio 1647. Cancelliere Supremo di Castiglia. Consigliere di Stato. Non partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Membro d'ufficio del Consiglio di Reggenza istituito nel testamento del re Felipe IV.

Morte

Morto il 17 settembre 1665, alle 3 del mattino, a Madrid. Sepolto nella cappella della Descensión di Nostra Signora, nella cattedrale metropolitana di Santa María di Toledo.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Jaén Successore: BishopCoA PioM.svg
Francisco Martínez Cenicero 29 aprile 1619 - 28 maggio 1646 Juan Queipo de Llano Flores I
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Francisco Martínez Cenicero {{{data}}} Juan Queipo de Llano Flores
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gaspar de Borja y Velasco 12 agosto 1630 - 17 settembre 1665 Alfonso Litta I
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Gaspar de Borja y Velasco {{{data}}} Alfonso Litta
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Toledo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Gaspar de Borja y Velasco 28 maggio 1646 - 17 settembre 1665 Pascual de Aragón I
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Gaspar de Borja y Velasco {{{data}}} Pascual de Aragón
Predecessore: Primate di Spagna Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Gaspar de Borja y Velasco 28 maggio 1646 - 17 settembre 1665 Pascual de Aragón I
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Gaspar de Borja y Velasco {{{data}}} Pascual de Aragón
Voci correlate

Paolo V