Gaspar de Borja y Velasco

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Gaspar de Borja y Velasco
Cardinale
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Diego Velázquez Ritratto.
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 65 anni
Nascita Villalpando diocesi di Zamora
26 giugno 1580
Morte Madrid
28 dicembre 1645
Sepoltura cattedrale di Toledo
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma), 15 settembre 1630 dal card. arc. Antonio Marcello Barberini
Elevazione ad Arcivescovo 19 gennaio 1632 da Urbano VIII
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Creato
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(vedi)
Creato
Cardinale
17 agosto 1611 da Paolo V (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 34 anni, 4 mesi e 11 giorni
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Invito all'ascolto
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Gaspar de Borja y Velasco in italiano Gaspare Borgia (Villalpando diocesi di Zamora, 26 giugno 1580; † Madrid, 28 dicembre 1645) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nacque il 26 giugno 1580 a Villalpando (Spagna nord-occidentale), figlio di Francisco II Tomás de Borja y Centellas, sesto duca di Gandía, e di Juana Enríquez de Velasco y de Aragón. Fu battezzato lo stesso giorno nella chiesa di San Miguel.

Appartenente a una potente famiglia della nobiltà spagnola, che diede alla Chiesa due papi, Callisto II e Alessandro VI.

Formazione e ministero sacerdotale

Si addottorò in teologia presso l'Università di Alcalá de Henares, fu poi professore presso lo stesso ateneo. Non si hanno dati sulla data di ordinazione ma si sa che celebrò la sua prima messa nel collegio dei Gesuiti di Madrid. Canonico del capitolo della cattedrale di Toledo.

Cardinalato

Fu creato cardinale da papa Paolo V nel concistoro del 17 agosto 1611, con il titolo di Santa Susanna, che mutò nel 1616 in quello della Santa Croce in Gerusalemme.

Combinò il servizio alla Chiesa di Roma con quello alla monarchia spagnola. Fu ambasciatore spagnolo a Roma dal 1616 al 1619 e poi ancora dal 1631 al 1635; fu viceré di Napoli dal 6 giugno al 14 dicembre 1620. Fu cardinale camerlengo del Sacro Collegio dal 27 gennaio 1627 al 10 gennaio 1628.

Nel 1617 fu incluso nella Congregazione del Sant'Uffizio, in sostituzione del cardinale Antonio Zapata y Cisneros, rientrato in Spagna. Partecipò alle riunioni della Congregazione fino al 1635, data del suo definitivo rientro in Spagna. Fu quindi tra i cardinali che processarono Galileo, anche se non ne firmò la sentenza di condanna, perché assente alla seduta in cui essa fu ratificata.

Partecipò al conclave del 1621 che elesse papa Gregorio XV e a quello del 1623 che mise sulla Cattedra di San Pietro Urbano VIII.

Nel 1630 optò per il titolo di cardinale vescovo della sede suburbicaria di Albano, fu consacrato il 15 settembre di quell'anno nella basilica di Santa Maria Maggiore dal cardinal Antonio Barberini seniore, O.F.M.Cap., vescovo di Senigallia assistito dal vescovo di Umbriatico Benedetto Baaz e da Martín de León Cárdenas, O.E.S.A. vescovo di Trivento. Fu nominato arcivescovo di Siviglia, pur mantenendo il titolo di Albano, il 19 gennaio 1632.

Dall'aprile del 1636 fu presidente del Consiglio d'Aragona e, più tardi, presidente del Consiglio d'Italia. Durante la guerra tra Spagna e Francia (1642-1643) fu nominato co-governatore del regno spagnolo assieme alla principessa Isabella durante le assenze del re. Il 3 gennaio 1643 re Filippo IV lo nominò alla sede primaziale di Toledo, ma papa Urbano VIII non ratificò la nomina. Fu solo dopo il conclave del 1644 che elesse papa Innocenzo X a cui il Borgia partecipò, che la nomina fu ratificata il 16 gennaio dell'anno seguente. Fu primate di Spagna per breve tempo.

Morte

Morì il 28 dicembre 1645 a Madrid e fu sepolto nella cattedrale di Toledo.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: CardinalCoA PioM.svg
Anne d’Escars de Givry, O.S.B. 10 dicembre 1611 - 17 ottobre 1616 Scipione Cobelluzzi I
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con
Anne d’Escars de Givry, O.S.B. {{{data}}} Scipione Cobelluzzi
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Zapata y Cisneros 17 ottobre 1616 - 15 giugno 1630 Baltasar Moscoso y Sandoval I
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Antonio Zapata y Cisneros {{{data}}} Baltasar Moscoso y Sandoval
Predecessore: Camerlengo del Sacro Collegio Successore: Emblem Holy See.svg
Giambattista Leni 27 gennaio 1627 - 10 gennaio 1628 Roberto Ubaldini I
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Giambattista Leni {{{data}}} Roberto Ubaldini
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Emmanuele Pio di Savoia 15 giugno 1630-28 dicembre 1645 Bernardino Spada I
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con
Carlo Emmanuele Pio di Savoia {{{data}}} Bernardino Spada
Predecessore: Arcivescovo di Siviglia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Diego Guzmán de Haros 19 gennaio 1632 - 16 gennaio 1645 Agustín Spínola Basadone I
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Diego Guzmán de Haros {{{data}}} Agustín Spínola Basadone
Predecessore: Arcivescovo di Toledo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Fernando de Austria 16 gennaio 1645 - 28 dicembre 1645 Baltasar Moscoso y Sandoval I
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con
Fernando de Austria {{{data}}} Baltasar Moscoso y Sandoval
Bibliografia
  • Lorenzo Cardella Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. Roma : Stamperia Pagliarini, 1793, vol. 6, p. 170 ss., online