Beato Manuel Medina Olmos

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Beato Manuel Medina Olmos
Vescovo · Martire
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battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 67 anni
Nascita Lanteira
9 agosto 1869
Morte Vícar
30 agosto 1936
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 19 dicembre 1891
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Consacrazione vescovile 23 maggio 1926 dal Cardinale Vicente Casanova y Marzol
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Incarichi ricoperti
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 10 ottobre 1993, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 30 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 30 agosto:
« Ad Almería sempre in Spagna, passione dei beati martiri Diego Ventaja Milán, vescovo di Almeria, e Emanuele Medina Olmos, vescovo di Cadice, che, condotti in carcere in odio al nome cristiana, sopportarono pazientemente insulti e angherie, finché di notte furono trucidati. »

Beato Manuel Medina Olmos, anche Medina y Olmos, in italiano Emanuele Medina Olmos (Lanteira, 9 agosto 1869; † Vícar, 30 agosto 1936) è stato un vescovo e martire spagnolo.

Cenni biografici

Nacque il 9 agosto 1869 a Lanteira, nella arcidiocesi di Granada, in una famiglia modesta, i suoi genitori erano Juan Medina Garzón e Pilar Olmos. Perse la madre Pilar in giovane età.

Primi anni

Compì gli studi liceali dal 1877 al 1882, ottenendo il premio "straordinario" del liceo, sezione letteratura, presso l'Istituto di Almería. Proseguì gli studi in giurisprudenza, filosofia e lettere all'Università di Granada e quelli di teologia al seminario maggiore di Granada.

Presbiterato

Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 15 dicembre 1891, fu parroco presso il santuario di Guadix e canonico presso l'abbazia di Sacromonte a Granada. Collaborò con adre Andrés Manjón nelle scuole di Ave María, dove divenne vice-direttore dell'istituzione dal 1895.

Dal 1896 fu professore di metafisica alla facoltà civile del Collège du Sacromonte, dove conseguì la laurea in giurisprudenza il 3 aprile 1898. Fu nominato rettore della stessa scuola nel 1901. In quello stesso anno si laureò in filosofia e letteratura il 26 settembre presso l'Università di Granada.

Opere

Durante questi anni ha scritto e pubblicato varie opere:

  • un saggio sull'arcivescovo Pedro de Castro y Quiñones (fondatore dell'Abbazia di Sacromonte)
  • un libro di teatro per bambini
  • una commedia La mejor lima social
  • le zarzuelas El día de Inocentes (che Francisco Alonso metterà in musica),
  • I pericoli delle bugie
  • La prima grazia
  • un trattato sull'opera legale di padre Suárez nel 1917.

Episcopato

Il 14 dicembre 1925 fu nominato vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Granada (allora guidata dal cardinale Vicente Casanova y Marzol). Tre anni dopo fu nominato vescovo di Guadix ed entrò in carica il 30 novembre 1928. Tra il 1934 e il 1935 fu anche amministratore apostolico della diocesi di Almería.

Tra il 1929 e il 1932 compì una visita pastorale completa nella diocesi di cui era responsabile. Tra le sue lettere pastorali, lo stesso vescovo ne evidenziò due pubblicate nel 1931 e intitolate La nuova Costituzione spagnola (del 29 giugno) e Capitale e lavoro (del 17 settembre).

Quando iniziò la guerra civile spagnola, il palazzo arcivescovile fu perquisito il 27 luglio 1936. Alla fine di questa perquisizione fu arrestato da un gruppo guidato dal sindaco di Guadix, poi trasferito, con altri tre sacerdoti, ad Almería, e imprigionato nella casa del vicario generale. Fu trasferito sulla nave prigione Astoy Mendi e poi sulla corazzata Jaime I. All'alba del 30 agosto 1936 fu trasferito in camion nel burrone di los Chismes a Vícar, dove fu giustiziato con altri sedici sacerdoti e laici.

Beatificazione e culto

Il suo processo di beatificazione fu aperto nel 1954. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1993 in Piazza San Pietro a Roma.

Il beato Manuel Medina Olmos è compatrono di Lanteira, il suo villaggio natale, dove la sua immagine viene portata in processione ogni 30 agosto durante la festa in suo onore. Nel 2019 si è aperto un anno giubilare nella città di Lanteira che avrebbe dovuto concludersi il 30 agosto dell'anno seguente, ma è stato eccezionalmente prorogato di un anno, quando il vescovo di Cadice ha chiuso il giubileo con una speciale Messa in onore del beato[1].

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Amorio Successore: BishopCoA PioM.svg
Maximino Velasco, O.P. 14 dicembre 1925 - 2 ottobre 1928 Richard Michael Joseph O'Brien I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Maximino Velasco, O.P. {{{data}}} Richard Michael Joseph O'Brien
Predecessore: Vescovo di Guadix Successore: BishopCoA PioM.svg
Angel Marquina y Corrales 2 ottobre 1928 - 30 agosto 1936 Rafael Alvarez Lara I
II
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X
con
con
Angel Marquina y Corrales {{{data}}} Rafael Alvarez Lara
Note
Collegamenti esterni