Enrico Orfei
Enrico Orfei Cardinale | |
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Età alla morte | 71 anni |
Nascita | Orvieto 23 ottobre 1800 |
Morte | Ravenna 22 dicembre 1871 |
Sepoltura | Casemurate (RA) |
Appartenenza | diocesi di Ravenna |
Ordinazione presbiterale | 20 dicembre 1823 dal vescovo Giovanni Battista Lambruschini |
Nominato vescovo | 11 settembre 1848 da Pio IX |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santo Spirito in Sassia (Roma), 17 settembre 1848 dal card. arc. Vincenzo Macchi |
Elevazione ad Arcivescovo | 23 marzo 1860 da Pio IX |
Creato Cardinale |
15 marzo 1858 da Pio IX (vedi) |
Cardinale per | 13 anni, 9 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Enrico Orfei (Orvieto, 23 ottobre 1800; † Ravenna, 22 dicembre 1871) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque ad Orvieto, sede diocesana e di delegazione nello stato Pontificio, da Giuseppe (Bonaventura) Orfei e Colomba Duranti, entrambe originari di Bagnoregio.
Formazione
Entrato nel seminario diocesano si perfezionò in dogmatica e teologia morale al Collegio dei Gesuiti di Orvieto. Ordinato presbitero il 20 dicembre 1823 dal vescovo Giovanni Battista Lambruschini[1], divenne canonico della collegiata dei Santi Andrea e Bartolomeo a Orvieto nel 1831 e cameriere d'onore in abito paonazzo il 1º giugno dello stesso anno.
Conseguì il dottorato in utroque iure, diritto civile e diritto canonico il 15 novembre 1832 all'Università di Perugia. Svolse l'incarico di prelato referendario e relatore della Sacra Congregazione del buon governo dal 7 marzo dell'anno seguente. Delegato apostolico di Benevento dal 1834 al 1837 fu in seguito commissario apostolico della Santa casa di Loreto, dal 1838 al 1841 e delegato apostolico di Ancona dal 1842 al 1843. Fu segretario della commissione cardinalizia dell'arcispedale Santo Spirito in Sassia a Roma nel 1845 e commendatario dal 1846 al 1848; segretario della Sacra Congregazione della Visita Apostolica; Prelato domestico di Sua Santità.
Episcopato
Pio IX lo nominò vescovo di Cesena l'11 settembre 1848. Venne consacrato il 17 settembre seguente a Roma nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia dal cardinale Vincenzo Macchi segretario della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione, assistito da Girolamo D'Andrea[2], arcivescovo titolare di Melitene, segretario della Sacra Congregazione del concilio, e da Domenico Lucciardi, arcivescovo titolare di Damasco, segretario della Sacra Congregazione dei vescovi e dei Regolari. Fece il suo ingresso in diocesi il 24 dicembre dello stesso anno opponendosi alle nuove autorità politiche decise a destituire il potere papale. Assistente al trono Pontificio il 3 ottobre 1848; nel 1857 accolse a Cesena il papa in visita nelle Romagne.
Cardinalato
Pio IX lo creò cardinale presbitero nel Concistoro del 15 marzo 1858; ricevette il cappello rosso e il titolo di Santa Balbina tre giorni dopo. Promosso arcivescovo metropolita di Ravenna il 23 marzo 1860, non poté prenderne possesso in seguito all'esito del plebiscito che si era espresso a favore dell'annessione delle Romagne al Regno di Sardegna. Riuscì a entrare a Ravenna il 29 maggio 1867, conservando l'amministrazione apostolica di Cesena fino all'anno successivo. Partecipò al Concilio Vaticano I dal 1869 al 1870.
Morte
Morì il 22 dicembre 1870[3] a Ravenna. Esposto nella cattedrale di Ravenna fu sepolto nel sacello gentilizio a Casemurate, Ravenna.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Luigi Valenti Gonzaga
- Cardinale Lorenzo Litta
- Cardinale arcivescovo Vincenzo Macchi
- Cardinale arcivescovo Enricio Orfei
Successione degli incarichi
Predecessore: | Delegato apostolico di Benevento | Successore: | |
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Giuseppe Santucci - Fibietti online |
23 giugno 1834 - 2 febbraio 1838 | Vincenzo Gioacchino Pecci |
Predecessore: | Vescovo di Cesena | Successore: | |
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Innocenzo Castracane degli Antelminelli ch |
11 settembre 1848 - 23 marzo 1860 | Vincenzo Moretti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Balbina | Successore: | |
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Giuseppe Pecci | 18 marzo 1858 - 22 dicembre 1870 | Giuseppe Andrea Bizzarri |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Ravenna | Successore: | |
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Chiarissimo Falconieri Mellini | 23 marzo 1860 - 22 dicembre 1870 | Vincenzo Moretti ch |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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- Delegati pontifici per Benevento
- Delegati pontifici per Ancona
- Vescovi di Cesena-Sarsina
- Cardinali presbiteri di Santa Balbina
- Vescovi di Ravenna
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