Filippo Acciaioli
Filippo Acciaioli , anche Acciaiuoli o Acciajuoli (Roma, 12 marzo 1700; † Ancona, 24 luglio 1766) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma, terzogenito dei sei figli di Ottavio, marchese di Novi e della moglie Mariana Torriglioni di Ancona. Ricevette il battesimo nella chiesa parrocchiale di santa Maria in via Lata ed ebbe come padrino mons. Michelangelo Conti, allora arcivescovo di Tarso e futuro papa, e come madrina la duchessa. Filippo era nipote del cardinal Niccolò Acciaiuoli.
Dopo gli studi primari in famiglia a Firenze, studiò poi presso il Collegio Romano dei padri gesuiti e all'università la Sapienza dove ottenne un dottorato in utroque iure il 13 agosto 1722.
L'anno seguente divenne prelato della Curia romana, fu protonotario apostolico e referendario delle Due Segnature, poi vice-legato pontificio a Ravenna e nel 1728 governatore di Città di Castello. Nel 1737 divenne presidente della Camera apostolica e ponente della congregazione dell'immunità ecclesiastica, e nel 1739 chierico di Camera di Clemente XII. Nel 1743 divenne segretario della congregazione di Ripa e delle Acque.
Episcopato
Preconizzato da Benedetto XIV per la nunziatura, il 2 dicembre 1743 fu nominato arcivescovo titolare di Petra. Fu ordinato presbitero l'8 dicembre, il 21 dicembre fu consacrato vescovo dalla stesso pontefice assistito da mons. Gioacchino Saporiti (Ch), arcivescovo titolare di Anazarbo, e da mons. Michele Maria Vincentini (Ch), arcivescovo titolare di Teodosia. Il giorno successivo, come di regola per i futuri nunzi, fu nominato chierico assistente al Soglio Pontificio).
Dal 1744 ricoprì la carica di Nunzio apostolico in Svizzera nell'allora sede della nunziatura elvetica a Lucerna, dove rimase fino al 1753. Nel 1747 intervenne senza successo presso le autorità lucernesi affinché fosse concesso ai testimoni laici di deporre di fronte a un tribunale ecclesiastico senza avere prima prestato giuramento davanti alle autorità civili. In seguito a questo conflitto Franz Urs Balthasar[1] indirizzò una lettera polemica alla nunziatura[2]. Nel 1754 fu trasferito, sempre in qualità di nunzio apostolico, a Lisbona, dove fu coinvolto nelle lotte per la cacciata dei gesuiti dal regno lusitano. Per questi contrasti fu anch'egli espulso dal Portogallo il 23 gennaio 1761 per ordine del marchese di Pombal[3].
Cardinalato
Fu elevato alla porpora da papa Clemente XIII nel concistoro del 24 settembre 1759 con il titolo cardinalizio di Santa Maria degli Angeli. Nel 1763 fu nominato vescovo, con il titolo personale di arcivescovo, di Ancona e Umana.
Morte
Morì ad Ancona il 24 luglio 1766; la salma riposa nella Cattedrale di Ancona.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Filippo Acciaiuoli
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Città di Castello | Successore: | |
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Ludovico Maria Torriggiani | 10 luglio 1728 - 1729 | Alessandro Clarelli[4] |
Predecessore: | Segretario della Congregazione delle Acque | Successore: | |
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Nicola Grimaldi | 9 settembre 1743 - 22 gennaio 1744 | ? |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Petra | Successore: | |
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Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere | 2 dicembre 1743 - 24 settembre 1759 | Giuseppe Simonetti |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Carlo Francesco Durini | 22 gennaio 1744 - 22 gennaio 1754 | Girolamo Spinola |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Portogallo | Successore: | |
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Luca Melchiore Tempi | 21 aprile 1754 - 22 ottobre 1760 | Innocenzo Conti |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Santa Maria degli Angeli | Successore: | |
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Girolamo de Bardi | 6 aprile 1761 - 24 luglio 1766 | Giovanni Ottavio Bufalini |
Predecessore: | Vescovo di Ancona e Numana (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Niccolò Mancinforte (Ch) | 24 gennaio 1763 - 24 luglio 1766 | Giovanni Ottavio Bufalini |
Note | |
Bibliografia | |
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- Protonotari apostolici
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Presidenti della Camera Apostolica
- Governatori di Città di Castello
- Segretari della Congregazione delle acque
- Vescovi di Petra di Palestina
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Nunzi apostolici per il Portogallo
- Cardinali presbiteri di Santa Maria degli Angeli
- Vescovi di Ancona
- Presbiteri ordinati nel 1743
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1743
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Vescovi del XVIII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Benedetto XIV
- Concistoro 24 settembre 1759
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Clemente XIII
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- Morti il 24 luglio