Carlo Maria Marini

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carlo Maria Marini
Cardinale
Kardinalcoa.png
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Carlo Maria Marini.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 79 anni
Nascita Roma
13 marzo 1667
Morte Genova
16 gennaio 1747
Sepoltura Genova, Chiesa della Santissima Annunziata
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono Gli fu concessa la facoltà di ricevere suddiaconato, diaconato e presbiterio senza intervallo di tempo tra loro il 16 gennaio 1740
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo mai nominato
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile mai consacrato
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Cardinale in pectore
16 dicembre 1715 da Clemente XI
Pubblicato
Cardinale
29 maggio 1715 da Clemente XI (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 31 anni, 7 mesi e 18 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Carlo Maria Marini indicato anche come de' Marini e de Marinis (Roma, 13 marzo 1667; † Genova, 16 gennaio 1747) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque in una famiglia patrizia genovese il 13 marzo 1667 a Roma nello Stato Pontificio, mentre i suoi genitori, Gottifredo Marini e Maria Francesca Imperiale, erano in viaggio per l'Italia. Il suo cognome è indicato anche come de' Marini e de Marinis.

Formazione e attività prelatizia

Frequentato l'Università degli Studi di Torino e dopo aver viaggiato in tutta Europa, si stabilì a Roma. Acquistò, sotto il pontificato di Innocenzo XI, secondo l'uso del tempo, un incarico di chierico della Camera Apostolica e nel gennaio 1691 quello di uditore di camera. L'usanza venne poi abolita da Innocenzo XII, che restituì il denaro agli acquirenti e lo lasciò libero. Fu nominato Maestro di Camera della Corte Pontificia il 15 aprile 1709.

Cardinalato

Fu creato cardinale in pectore da Clemente XI nel concistoro del 29 maggio 1715 e pubblicato nel successivo del 16 dicembre 1715. Il 30 marzo 1716 ricevette la berretta rossa e la diaconia di Santa Maria in Aquiro il 5 febbraio 1716. Il 16 dicembre 1715 gli era stata concessa la dispensa per non aver ricevuto gli ordini minori al momento della promozione cardinalizia; così come per ricevere gli ordini sacri, senza intervallo di tempo tra loro, il 19 agosto 1719. Non partecipò al conclave del 1721, che elesse papa Innocenzo XIII. Partecipò al conclave del 1724 che elesse papa Benedetto XIII e dallo stesso promosso prefetto della Congregazione dei Riti e Cerimonie dal giugno 1726 e legato apostolico di Romagna l'11 settembre seguente. Partecipò al conclave del 1730 che elesse papa Clemente XII. Optò per la diaconia dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia il 23 giugno 1738.

A seguito della sua irreprensibile condotta, fu confermato nell'incarico di Legato apostolico di Romagna in quel di Ravenna, dal 15 luglio 1739 fino all'ottobre 1743 e al contempo optò per la diaconia di Sant'Agata alla Suburra. Gli fu concessa facoltà di ricevere il suddiaconato, diaconato e presbiterato fuori quatuor tempora e senza intervallo di tempo tra loro il 16 gennaio 1740. Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV e che incoronò il 22 agosto 1740 quale cardinale protodiacono. Optò per la diaconia di Santa Maria in Via Lata, propria del cardinale protodiacono il 7 agosto 1741. Nominato Legato apostolico di Urbino il 19 settembre 1746 ma non esercitò mai la sua funzione perché poco prima di prenderne possesso recatosi a Genova, in procinto di partire per Urbino, si ammalò e morì.

Morte

Morì vicino a Genova il 16 gennaio 1747 all'età di 79 anni. Fu sepolto nella Chiesa della Santissima Annunziata [1] detta comunemente del Vastato, dei Francescani Osservanti. Nominò suo erede fiduciario papa Benedetto XIV che eseguì puntualmente tutte le sue disposizioni.

Successione degli incarichi

Predecessore: Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Francesco Sanvitale 15 aprile 1709 - 16 dicembre 1715 Giberto Bartolomeo Borromeo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Francesco Sanvitale {{{data}}} Giberto Bartolomeo Borromeo
Predecessore: Abate commendatario del Monastero di San Pietro all'Olmo Successore: Prepozyt.png
Antonio Francesco Sanvitale 1º gennaio 1715 - 16 gennaio 1747 Antonio Eugenio Visconti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Francesco Sanvitale {{{data}}} Antonio Eugenio Visconti
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro Successore: Kardinalcoa.png
Lorenzo Altieri 5 febbraio 1716 - 23 giugno 1738 Carlo Maria Sacripante I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lorenzo Altieri {{{data}}} Carlo Maria Sacripante
Predecessore: Prefetto della Congregazione dei Riti e Cerimonie Successore: Emblem Holy See.svg
Fabrizio Paolucci 12 giugno 1726 - 16 gennaio 1747 Fortunato Tamburini, O.S.B. Cas. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Fabrizio Paolucci {{{data}}} Fortunato Tamburini, O.S.B. Cas.
Predecessore: Legato apostolico di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Cornelio Bentivoglio
ch
11 settembre 1726 - 11 dicembre 1730 Bartolomeo Massei I

Giulio Alberoni 15 luglio 1739 - 3 ottobre 1743 Pompeio Aldrovandi
ch
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Cornelio Bentivoglio
ch
{{{data}}} Bartolomeo Massei
Predecessore: Cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia Successore: Kardinalcoa.png
Fabio degli Abati Olivieri 23 giugno 1738 - 15 luglio 1739 Domenico Orsini d'Aragona I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Fabio degli Abati Olivieri {{{data}}} Domenico Orsini d'Aragona
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra Successore: Kardinalcoa.png
Carlo Colonna 15 luglio 1739 - 7 agosto 1741 Alessandro Albani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Colonna {{{data}}} Alessandro Albani
Predecessore: Cardinale protodiacono Successore: Pavillon pontifical.png
Lorenzo Altieri 3 agosto 1741 - 16 gennaio 1747 Alessandro Albani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lorenzo Altieri {{{data}}} Alessandro Albani
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore: Kardinalcoa.png
Lorenzo Altieri 7 agosto 1741 - 16 gennaio 1747 Alessandro Albani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lorenzo Altieri {{{data}}} Alessandro Albani
Predecessore: Legato apostolico di Urbino Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Oddi 19 settembre 1746 - 16 gennaio 1747 Giovanni Francesco Stoppani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giacomo Oddi {{{data}}} Giovanni Francesco Stoppani
Note
  1. Basilica della Santissima Annunziata del Vastato 2021, op. cit.
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 162-163
  • (IT) , Notizie per l'anno bissestile 1752, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1752, pp. 127, no. 28
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 30, 53
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 50, 52
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio:1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 370, 371, 420, 633
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XLIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 37, 38
Collegamenti esterni
Voci correlate