Guglielmo Sanfelice d'Acquavella

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Guglielmo Sanfelice d'Acquavella, O.S.B. Cas.
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 62 anni
Nascita Aversa
14 aprile 1834
Morte Napoli
3 gennaio 1897
Sepoltura cappella Brancaccio nella Cattedrale di Napoli
Appartenenza Diocesi di Aversa
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Vestizione [[]]
Professione religiosa 15 luglio 1855
Ordinato diacono 17 agosto 1856
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Ordinazione presbiterale 15 marzo 1857
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Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
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Nominato arcivescovo 18 luglio 1878 da Leone XIII
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Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (Roma), 21 luglio 1878 dal  card. arc. Alessandro Franchi
Elevazione ad Arcivescovo
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Creazione
a Cardinale
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Creazione
a Cardinale
24 marzo 1884 da Leone XIII (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 12 anni, 9 mesi e 10 giorni
Cardinale elettore
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Erede
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Guglielmo Sanfelice d'Acquavella (Aversa, 14 aprile 1834; † Napoli, 3 gennaio 1897) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque ad Aversa; secondogenito dei tre figli di Giuseppe, dei duchi di Acquavella (1812-1866) e Giovanna Di Martino, sua prima moglie, dei baroni di Montegiordano (+1836). Il padre fu segretario generale dell'Intendenza della Basilicata nel 1859. Ricevette il sacramento della Cresima il 1º giugno 1846.

Formazione e ministero sacerdotale

Gli furono conferite le insegne degli ordini minori il 1º agosto 1851. Entrò nell'Ordine di San Benedetto nell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni il 21 novembre 1853. Sebbene fosse ancora studente gli fu chiesto di insegnare "letteratura latina", greca e italiana. Fece la professione religiosa il 15 luglio 1855; ricevette il suddiaconato il 15 agosto dello stesso anno e il diaconato il 17 agosto dell'anno seguente.

Ordinato presbitero il 15 marzo 1857, fu lettore di teologia nell'abbazia di Montecassino dal 1858; maestro dei novizi dal 1861 al 1867; lettore e decano nell'abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni. Nominato vicario generale dal 15 luglio 1874, fondò il ginnasio annesso all'abbazia.

Proseguì gli studi all'Università di Napoli, dove ottenne il dottorato in teologia il 4 settembre 1875 e al "Collegio dei Protonotari" a Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto civile che canonico, il 27 aprile 1876.

Ministero episcopale

Fu eletto arcivescovo di Napoli da Leone XIII il 18 luglio 1878 e consacrato il 21 luglio seguente nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (Roma) dal cardinale Alessandro Franchi[1], segretario di Stato, assistito da Tommaso Reggio, vescovo di Ventimiglia e da Ignazio Persico[2], O.F.M. Cap., Vescovo titolare di Bolina e coadiutore di Aquino, Sora e Pontecorvo. Fu molto stimato per il suo impegno umanitario in seguito al terremoto che colpì Casamicciola nel 1883 e l'epidemia di colera che colpì Napoli nel 1884.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero da Leone XIII nel concistoro del 24 marzo 1884 ricevendo il cappello rosso e il titolo di Cardinale presbitero di San Clemente il successivo 27 marzo.

Morte

Morì il 3 gennaio 1897 a Napoli, a causa di complicazioni polmonari dopo essere stato colpito da bronchite. Esposto nella cattedrale metropolitana di Napoli, venne sepolto nella cappella della "Congregazione di Santa Maria in Vertecoeli" nel "Cimitero di Santa Maria del Pianto" di Napoli. In un secondo momento le sue spoglie furono trasferite nella "cappella Brancaccio" della cattedrale partenopea.

Iscrizione

Iscrizione sulla tomba del cardinale.
DULCES AC PIAS EXUVIAS

GULIELMI SANFELICE O.S.B.
NOBILI PATRICIORUM GENERE NATI
XIV CALENDAS MAIAS AN. REP. SAL. MDCCCXXXIV
S. R. E. CARD. ARCH. NEAPOL.
QUI HUMANIS LITTERIS ET IURE CANONICO EXCULTUS
DUODOVIGINTI ANNOS HUIC ECCLESIAE PRAEFUIT
MAGIS ANIMI LIBERALITATE QUAM IMPERIO
TERRAEMOTU AENARIAM QUASSANTE AN MDCCCLXXXIII
LUE ASIATICA URBEM INVADENTE AN MDCCCLXXXIV
CUM HUMBERTO ITALORUM REGE IN EXEMPLUM ENITUIT
RELIGIONEM PATRIAMQUE CONCORDES LAETE AUSPICATUS
IN PACE CRISTI REQUIEVIT DECIMO NONAS IANUARIAS AN MDCCCXCVII CLERUS
POPULUSQUE NEAPOLITANUS

MULTIS CUM LACRIMIS HEIC CONDIDERE

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Napoli Successore: Bishopcoa.png
Sisto Riario Sforza
ch
15 luglio 1878 - 3 gennaio 1897 Vincenzo Maria Sarnelli
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Sisto Riario Sforza
ch
{{{data}}} Vincenzo Maria Sarnelli
ch
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: Kardinalcoa.png
Henri-Marie-Gaston Boisnormand de Bonnechose
ch
27 marzo 1884 - 3 gennaio 1897 Guillaume-Marie-Romain Sourrieu
ch
I
II
III
IV
V
VI
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IX
X
con
con
Henri-Marie-Gaston Boisnormand de Bonnechose
ch
{{{data}}} Guillaume-Marie-Romain Sourrieu
ch
Note
  1. cfr. Alessandro Cardinal Franchi su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 10-01-2022
  2. cfr. Ignazio Camillo Guglielmo Maria Pietro Cardinal Persico, O.F.M. Cap. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 10-01-2022


Voci correlate
Collegamenti esterni