Luigi d'Aragona

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Luigi d'Aragona
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 44 anni
Nascita Napoli
7 settembre 1474
Morte Roma
21 gennaio 1519
Sepoltura Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale Ricevette la tonsura ecclesiastica il 6 maggio 1494 da Alessandro Carafa
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Nominato amministratore apostolico 10 dicembre 1498 da Papa Alessandro VI
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Creazione
a Cardinale
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Creato
Cardinale in segreto
maggio 1494 da Alessandro VI (vedi)
Pubblicato
Cardinale
19 febbraio 1496 da Alessandro VI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 22 anni, 11 mesi e 2 giorni
Cardinale elettore
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Luigi d'Aragona (Napoli, 7 settembre 1474; † Roma, 21 gennaio 1519) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque a Napoli il 7 settembre 1474, primogenito di Arrigo d'Aragona e dalla moglie Polissena de Centellas. Era nipote naturale del re Ferdinando I di Napoli e fratellastro di re Alfonso I di Sicilia.

Primi anni di vita

Il 3 giugno 1492, con il titolo di marchese, sposò Battistina Cibo Usodimare, nipote di papa Innocenzo VIII, alla presenza del pontefice in Vaticano. Dopo la prematura morte della moglie, cedette il titolo di marchese al fratello Carlo ed entrò nello stato ecclesiastico, ricevendo la tonsura il 6 maggio 1494 dall'arcivescovo di Napoli mons. Alessandro Carafa nel palazzo arcivescovile. Fu poi protonotaio apostolico.

Cardinalato

Fu creato cardinale da papa Alessandro VI nel concistoro segreto del maggio 1494, riservato in segreto e pubblicato nel concistoro del 19 febbraio 1496. Ricevette il cappello rosso e il titolo diaconale di santa Maria in Cosmedin.

Il pontefice gli assegnò numerosi e importanti benefici, nominandolo amministratore apostolico nelle sedi vacanti del Regno di Napoli, tra queste l'amministrazione dei vescovadi di Lecce nel 1498, Aversa nel 1501, Policastro pure in quell'anno e Capaccio nel 1503.

Nel settembre 1499, dopo la conquista francese di Milano, accompagnò in Spagna la vedova di Ferdinando II di Napoli, la regina Giovanna, per richiedere l'aiuto del re Cattolico contro l'incombente minaccia francese. Venuto forse a conoscenza del trattato segreto stipulato tra Ferdinando e Luigi ai danni degli Aragonesi di Napoli, lasciò la corte spagnola. Si recò in Francia e vi incontrò nel 1501 il detronizzato Federico e rimase con lui alla corte di Parigi sino all'agosto 1503.

Rientrò a Roma per il Conclave del settembre 1503 seguito alla morte di papa Alessandro VI. Dopo il breve pontificato di Pio III, fu pure presente al successivo di quell'anno che elesse pontefice papa Giulio II. Fu ostile alla Spagna nei due conclavi e fu sostenitore, senza successo, del candidato proposto dal re di Francia, l'arcivescovo di Rouen cardinal Georges I d'Amboise. Nonostante questo il cardinale d'Aragona fu durante il pontificato di Giulio II uno dei più ascoltati collaboratori del Papa: in più occasioni e particolarmente nei famosi convegni politici di Ostia, tra il 1508 e il 1510, nei quali i cardinali fedeli al Della Rovere si consultavano sulle spregiudicate iniziative del pontefice.

Ottenne anche sotto questo pontefice pingui benefici divenendo abate commendatario di alcune abbazie e in commendam ottenne anche la diaconia di santa Maria in Aquiro nel 1508, tenuta fino al 1517. Nel 1511 per un breve periodo fu amministratore della sede vacante di Cadice e di León che mantenne sino al 1516. Fu presente all'apertura del Concilio Lateranense V il 3 maggio 1512 e ne prese parte ai lavori per un rinnovo della vita della Chiesa.

Partecipò al conclave del 1513 che elesse papa Leone X. Su richiesta del cardinale d'Aragona il nuovo pontefice rimosse le censure contro il duca di Ferrara il 10 aprile 1513. Ricevette dal nuovo Papa una serie di benefici in diverse diocesi italiane e spagnole. Fu pure legato a latere delle Marche Anconitana e vicario generale del Papa con poteri speciali, dal 1513 al 1518. Nel 1516 accompagnò il Papa nel suo viaggio nel Nord Italia.

Nel 1517 lasciò la Curia romana e si recò in Svizzera e poi nella Germania meridionale. Nel luglio 1517 fu a Bruxelles, dove ammirò gli arazzi ordinati da papa Leone X per il Vaticano; ritornò attraverso la Francia, dove fu trattato sontuosamente alla corte di re Francesco I e arrivò a Roma il 16 marzo 1518. Una cronaca del viaggio scritta dal suo segretario, Antonio de Beatis, è molto apprezzata dagli storici per le notizie di prima mano che fornisce.

Rientrato a Roma il 16 marzo 1518 vi morì il 26 luglio dell'anno seguente.

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin Successore: CardinalCoA PioM.svg
Raymond Pérault 24 febbraio 1496-21 gennaio 1519 Franciotto Orsini I
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con
con
Raymond Pérault {{{data}}} Franciotto Orsini
Predecessore: Amministratore apostolico di Lecce Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio de' Tolomei (Ch)
(vescovo)
19 dicembre 1498-24 marzo 1502 Giacomo Piscicelli (Ch)
(vescovo)
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con
Antonio de' Tolomei (Ch)
(vescovo)
{{{data}}} Giacomo Piscicelli (Ch)
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Aversa Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Paolo Vassalli (Ch)
(vescovo)
10 marzo 1501-21 maggio 1515 Silvio Pandoni (Ch)
(vescovo)
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Giovanni Paolo Vassalli (Ch)
(vescovo)
{{{data}}} Silvio Pandoni (Ch)
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Capaccio Successore: BishopCoA PioM.svg
Ludovico Podocataro
(vescovo)
20 gennaio 1503-22 marzo 1514 Vincenzo Galeotti (Galeota) (Ch)
(amministratore apostolico)
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Ludovico Podocataro
(vescovo)
{{{data}}} Vincenzo Galeotti (Galeota) (Ch)
(amministratore apostolico)
Predecessore: Amministratore apostolico di Policastro Successore: BishopCoA PioM.svg
Gabriele Guadano (Altilio) (Ch)
(vescovo)
1501-22 aprile 1504 Bernardino Lauri (Ch)
(vescovo)
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Gabriele Guadano (Altilio) (Ch)
(vescovo)
{{{data}}} Bernardino Lauri (Ch)
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Teggiano Successore: BishopCoA PioM.svg
Ludovico Podocataro
(vescovo)
20 gennaio 1503 - 22 marzo 1514 Vincenzo Galeota I
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con
Ludovico Podocataro
(vescovo)
{{{data}}} Vincenzo Galeota
Predecessore: Amministratore apostolico di Cava de' Tirreni Successore: BishopCoA PioM.svg
Matteo de Pontremoli, O.P. (Ch)
(vescovo) dal 1465-1471
1511-5 maggio 1514 Pietro Sanfelice (Ch)
(vescovo)
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con
Matteo de Pontremoli, O.P. (Ch)
(vescovo) dal 1465-1471
{{{data}}} Pietro Sanfelice (Ch)
(vescovo)
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro
(diaconia in commendam)
Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Colonna 26 settembre 1508-25 maggio 1517 Guillaume de Croÿ I
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Giovanni Colonna {{{data}}} Guillaume de Croÿ
Predecessore: Amministratore apostolico di Cadice Successore: BishopCoA PioM.svg
Pedro Fernández de Solís (Ch)
(vescovo dal 1472-1494)
10 febbraio - 6 giugno 1511 Benedetto de Accolti I
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Pedro Fernández de Solís (Ch)
(vescovo dal 1472-1494)
{{{data}}} Benedetto de Accolti
Predecessore: Amministratore apostolico di León Successore: BishopCoA PioM.svg
Francesco Alidosi 6 giugno 1511-17 dicembre 1516 Esteban Gabriel Merino
(vescovo)
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Francesco Alidosi {{{data}}} Esteban Gabriel Merino
(vescovo)
Predecessore: Legato apostolico della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Sigismondo Gonzaga 5 maggio 1514-3 marzo 1518 Francesco Armellini Pantalassi de' Medici I
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Sigismondo Gonzaga {{{data}}} Francesco Armellini Pantalassi de' Medici
Predecessore: Amministratore apostolico di Alessano Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Antonio Acquaviva d'Aragona (Ch)
(vescovo)
18 maggio 1517-17 maggio 1518 Giovanni Antonio Acquaviva d'Aragona
(vescovo)
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Giovanni Antonio Acquaviva d'Aragona (Ch)
(vescovo)
{{{data}}} Giovanni Antonio Acquaviva d'Aragona
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Nardò Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio De Caro (Ch)
(vescovo)
17 giugno 1517-21 gennaio 1519 Marco Corner I
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Antonio De Caro (Ch)
(vescovo)
{{{data}}} Marco Corner
Bibliografia
  • Gaspare De Caro, ARAGONA, Luigi d' su Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. URL consultato il 01-05-2020