Raniero Felice Simonetti
Raniero Felice Simonetti Cardinale | |
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Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Cingoli 11 dicembre 1675 |
Morte | Viterbo 20 agosto 1749 |
Sepoltura | Cattedrale di Viterbo |
Ordinazione presbiterale | 20 dicembre 1727 |
Nominato arcivescovo | 14 giugno 1728 |
Consacrazione vescovile | 29 giugno 1728 dal card. Prospero Marefoschi |
Creato Cardinale |
10 aprile 1747 da Benedetto XIV (vedi) |
Cardinale per | 2 anni, 4 mesi e 10 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Raniero Felice Simonetti (Cingoli, 11 dicembre 1675; † Viterbo, 20 agosto 1749) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Cingoli, da una famiglia patrizia. Quarto dei cinque figli del conte Francesco Simonetti, gonfaloniere di Osimo, e della sua prima moglie, Giulia Marefoschi. Gli altri fratelli erano Federico, Claudio Pio (abate), Cosimo e Anna Virginia. Anche il suo nome di battesimo è Ranieri. Nipote, per parte di madre, del cardinale Prospero Marefoschi (1724).
Formazione e attività prelatizia
Giovanissimo, fu inviato a Roma, sotto la cura dello zio materno, Prospero Marefoschi, futuro cardinale, con il quale apprese i principi iniziali della vita ecclesiastica. In seguito, studiò all'Università di Macerata, dove il 10 novembre 1693 conseguì il dottorato in utroque iure, sia canonico, sia civile.
Entrò nella prelatura romana nel 1693 come relatore della Congregazione per i Viaggi Apostolici, dell'immunità ecclesiastica e delle Controversie di Giurisdizione. Revisore dei conti della nunziatura di Parigi, 1700; incaricato d'affari, agosto-novembre 1706. Revisore dei conti dell nunziatura di Napoli nel 1707. Governatore di Masserano. Consultore dell'Inquisizione Romana e Universale. Nunzio ad intérim in Savoia dal 7 ottobre 1711 al 1717. Nominato canonico della patriarcale basilica vaticana il 12 settembre 1717. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, 22 settembre 1718. Elettore del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia, settembre 1724.
Ordinato presbitero il 20 dicembre 1727.
Episcopato
Eletto arcivescovo titolare di Nicosia il 14 giugno 1728, fu consacrato il 29 giugno 1728 nella chiesa di Sant'Ignazio, a Roma, dal cardinale Prospero Marefoschi, assistito da Tommaso Cervini (ch), arcivescovo titolare di Nicomedia, e da Francesco de Vico, vescovo titolare di Elusa. Nunzio a Napoli, 23 dicembre 1730. Era presente all'arrivo dell'infante Carlo, nuovo re delle Due Sicilie. Pochi anni dopo, gli fu ordinato di chiudere la nunziatura e di lasciare la città a causa di dissidi tra la corte siciliana e quella di Roma; si ritirò nella città di Nola, dove risiedette fino alla risoluzione del conflitto; tornò a Napoli, dove fu accolto benevolmente dal re. Richiamato a Roma il 9 settembre 1743, fu nominato governatore di Roma e vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa l'11 dicembre 1743; occupò l'incarico fino al 14 aprile 1747.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 10 aprile 1747, ricevette il cappello rosso il 13 aprile 1747; e il titolo di Santa Susanna il 15 maggio 1747. Si dimise dal governatorato di Roma il 17 aprile 1747. Trasferito alla sede di Viterbo e Toscanella, con titolo personale di arcivescovo, il 6 maggio 1748.
Morte
Morto il 20 agosto 1749 a Viterbo. Esposto e sepolto nella cattedrale di Viterbo.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Fabrizio Paolucci
- Cardinale Prospero Marefoschi
- Cardinale Raniero Felice Simonetti
Successione degli incarichi
Predecessore: | Internunzio apostolico nel Ducato di Savoia | Successore: | |
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Bernardino Guinigi | 7 ottobre 1711 - 6 gennaio 1717 | Giovanni Carlo Antonelli |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Nicosia | Successore: | |
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- | 14 giugno 1728 - 10 aprile 1747 | Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze |
Predecessore: | Nunzio apostolico nel Regno di Napoli | Successore: | |
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Vincenzo Antonio Alemanni Nasi | 23 dicembre 1730 - 9 settembre 1743 | Luigi Gualterio |
Predecessore: | Governatore di Roma | Successore: | |
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Francesco Ricci | 9 settembre 1743 - 14 aprile 1747 | Cosimo Imperiali |
Predecessore: | Vice-Camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Francesco Ricci | 9 settembre 1743 - 14 aprile 1747 | Cosimo Imperiali |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | |
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José Pereira de Lacerda | 15 maggio 1747 - 20 agosto 1749 | Luca Melchiore Tempi |
Predecessore: | Vescovo di Viterbo e Tuscania (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Alessandro degli Abbati | 6 maggio 1748 - 20 agosto 1749 | Giacomo Oddi |
Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Nunzi apostolici per il Ducato di Savoia
- Vescovi di Nicosia
- Nunzi apostolici per il Regno di Napoli
- Governatori di Roma
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Susanna
- Vescovi di Viterbo e Tuscania
- Presbiteri ordinati nel 1727
- Presbiteri italiani
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- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1728
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