Adolf Bertram
Adolf Bertram Cardinale | |
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Veritati et caritati | |
Età alla morte | 86 anni |
Nascita | Hildesheim 14 marzo 1859 |
Morte | Javorník 6 luglio 1945 |
Sepoltura | cattedrale metropolitana di Breslavia |
Appartenenza | Diocesi di Hildesheim |
Ordinazione presbiterale | 31 luglio 1881 |
Nominato vescovo | 12 giugno 1906 da papa Pio X |
Consacrazione vescovile | Hildesheim, 15 agosto 1906 dal card. vescovo Georg von Kopp |
Elevazione ad Arcivescovo | 13 agosto 1930 da papa Pio XI |
Creato Cardinale in pectore |
4 dicembre 1916 da Benedetto XV (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
15 dicembre 1919 da Benedetto XV (vedi) |
Cardinale per | 25 anni, 6 mesi e 22 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Adolf Bertram (Hildesheim, 14 marzo 1859; † Javorník, 6 luglio 1945) è stato un cardinale e arcivescovo tedesco.
Cenni biografici
Nato a Hildesheim, Bassa Sassonia, era figlio di Franz Bertram, un mercante, e Karoline Müller. Il suo nome di battesimo era Adolf Johannes. Ha ricevuto il sacramento della confermazione il 20 maggio 1872.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha studiato al Seminario di Hildesheim, all'Università di Monaco di Baviera, dal 1879 al 1880; all'Università di Innsbruck nel 1881; all'Università di Würzburg (dove ha conseguito il dottorato in teologia il 23 giugno 1883); presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove ha conseguito il dottorato in diritto canonico il 30 giugno 1884. Ha ricevuto le insegne del carattere clericale il 14 novembre 1880, gli ordini minori del 27 febbraio 1881; il suddiaconato il 24 aprile 1881 e il diaconato il 26 aprile 1881.
L'Harmoniemodell di Papa Leone XIII, un modello di armonia, è servito come base per l'approccio di Bertram alle relazioni Chiesa-Stato. Questo modello proponeva il compromesso invece del confronto per preservare l'ordine sociale e la pace. Si è adattato ai cambiamenti dalla monarchia alla democrazia parlamentare al regime dittatoriale, anche se nutriva forti riserve. Ostile alla democrazia, come molti altri leader della Chiesa del tempo, ha però riconosciuto l'inevitabilità della sua venuta e ha rifiutato gran parte dell'ideologia nazista nonostante la sua approvazione di Hitler come legittimo capo di stato.
Ordinato il 31 luglio 1881 a Würzburg. Ulteriori studi, 1881-1884. Cappellano del Collegio Teutonico di Santa Maria dell'Anima di Roma, 1881-1884. Ministero pastorale a Hildesheim, 1884-1905. Collaboratore negli affari della curia episcopale e del vicariato generale, 1884-1889; bibliotecario della cattedrale, 1886; assessore del vicariato generale, 1889; vicario della cattedrale, 1893; canonico del capitolo della cattedrale, 1894; consigliere della curia episcopale, 1898. Vicario generale di Hildesheim, 15 febbraio 1905; vicario capitolare, 19 dicembre 1905.
Episcopato
Eletto vescovo di Hildesheim dal suo capitolo, il 26 aprile 1906, ha ricevuto la conferma papale il 12 giugno 1906. Consacrato il 15 agosto 1906 a Hildesheim, dal cardinale Georg Kopp, principe-vescovo di Breslavia, assistito da Hubert Voss (ch), vescovo di Osnabrück, e da Wilhelm Schneider (ch), vescovo di Paderborn. Il suo motto episcopale era Veritati et caritati.
Eletto vescovo di Breslavia dal capitolo della cattedrale, 27 maggio 1914, confermato dal papa, l'8 settembre 1914. Membro della Camera dei Lord prussiana, 1916.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero e riservato in pectore il 4 dicembre 1916 da Benedetto XV, pubblicato nel Concistoro del 15 dicembre 1919[1], ha ricevuto il cappello rosso e il titolo di Sant'Agnese fuori le mura il 18 dicembre 1919. Presidente della Conferenza dei vescovi di Fulda, 1920-1945. Nel 1920, durante la lotta per il voto in Alta Slesia, ha proibito al clero di partecipare a qualsiasi agitazione politica, che ha causato l'ostilità dei nazionalisti polacchi. Durante il governo del nazionalsocialismo, ha avuto un momento difficile perché difendeva il diritto dei cattolici di lingua polacca di insegnare e predicare nella lingua madre. Ha partecipato al conclave del 1922, che ha eletto Papa Pio XI. Promosso arcivescovo quando Breslavia è stata elevata a sede metropolitana, il 13 agosto 1930.
Insieme al vescovo Clemens von Galen di Münster, al vescovo Konrad von Preysing di Berlino, al cardinale Karl Joseph Schulte di Colonia e al cardinale Michael von Faulhaber di Monaco, ha sfidato il nazismo per le sue politiche razziste e anti-cristiane. Il 16 gennaio 1937, il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII, ha tenuto una riunione segreta a Roma: erano presenti i cardinali Schulte, Bertram e Faulhaber, così come i vescovi von Preysing e von Galen. Alla presenza del papa i prelati hanno discusso le cinquantacinque comunicazioni, scritte in tedesco, che sono state inviate dal segretario di Stato al governo tedesco tra gli anni 1933 e 1936. Hanno chiesto al papa di condannare formalmente il nazismo, e il papa ha deciso di pubblicare un'enciclica, Mit brennender Sorge, che lo facesse in termini forti e senza mezzi termini. Durante il regime hitleriano fu la guida spirituale della resistenza cattolica al nazionalsocialismo[2].
Ha preso parte al conclave del 1939, che ha eletto Papa Pio XII. Nonostante le voci, il cardinale Bertram non ha mai organizzato una Messa da Requiem a causa della morte di Adolf Hitler; criticato tanto vigorosamente quanto difeso.
Morte
Morto il 6 luglio 1945 nel Castello di Johannesberg a Jauernig (residenza estiva), poi Cecoslovacchia, ora Repubblica Ceca. Sepolto nel cimitero di Jauernig, in una doppia tomba accanto al principe-vescovo Francesco Giuseppe Cristiano di Hohenlohe-Waldenburg-Bartenstein († 1817). I suoi resti furono trasferiti nella cattedrale metropolitana di Breslavia il 9 novembre 1991.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Giovanni Carlo Boschi
- Cardinale Bartolomeo Pacca
- Cardinale Francesco Serra Cassano
- Arcivescovo Joseph Maria Johann Nepomuk von Fraunberg
- Cardinale Johannes von Geissel
- Vescovo Eduard Jakob Wedekin
- Cardinale Paul Ludolf Melchers, S.I.
- Vescovo Johannes Heinrich Beckmann
- Vescovo Daniele Wilhelm Sommerwerk
- Cardinale Georg von Kopp
- Cardinale Adolf Bertram
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Hildesheim | Successore: | |
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Daniel Wilhelm Sommerwerk | 12 giugno 1906 – 8 settembre 1914 | Joseph Ernst |
Predecessore: | Vescovo di Breslavia | Successore: | |
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Georg von Kopp | 8 settembre 1914 – 13 agosto 1930 | - |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura | Successore: | |
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Károly Hornig | 18 dicembre 1919 – 6 luglio 1945 | Samuel Alphonsius Stritch |
Predecessore: | Presidente della Conferenza dei vescovi di Fulda | Successore: | |
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Felix von Hartmann | 1920 – 1945 | Josef Frings |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Breslavia | Successore: | |
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- | 13 agosto 1930 – 6 luglio 1945 | Bolesław Kominek |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Benedetto XV
- Vescovi di Hildesheim
- Vescovi di Breslavia
- Cardinali presbiteri di Sant'Agnese fuori le mura
- Presidenti della Conferenza Episcopale della Germania
- Presbiteri ordinati nel 1881
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- Presbiteri per nome
- Presbiteri del XX secolo
- Vescovi consacrati nel 1906
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