Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord
Cardinale
A.A. de Talleyrand-Périgord.04.png
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
'

Talleyrand18220001.jpeg

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 85 anni
Nascita Parigi
18 ottobre 1736
Morte Parigi
20 ottobre 1821
Sepoltura Coro della Cattedrale di Notre-Dame (Parigi). Il suo cuore è custodito nella Basilica di Saint-Remi (Reims).
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 1761
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo 18 giugno 1766
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile Parigi, 27 dicembre 1766 dal card. Charles Antoine de La Roche-Aymon
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
Creazione
a Cardinale
28 luglio 1817 da Pio VII (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 4 anni, 2 mesi e 23 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord (Parigi, 18 ottobre 1736; † Parigi, 20 ottobre 1821) è stato un cardinale e arcivescovo francese.

Cenni biografici

Nacque a Parigi il 18 ottobre 1736, quarto degli otto figli di Daniel de Talleyrand-Périgord, marchese di Talleyrand e della sua seconda moglie, sposata il 9 luglio 1732, Marie-Elisabeth Chamillart de La Suze. Fu zio paterno di Charles Maurice de Talleyrand-Périgord, vescovo di Autun e in seguito ministro degli esteri di Napoleone.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo gli studi presso il Collège de La Flèche di Parigi entrò nel seminario di Saint-Sulpice, ove ottenne la licenza in teologia. Proseguì gli studi presso la facoltà di legge di Reims, dove vi conseguì la laurea in utroque iure.

Ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1761 e in quello stesso anno fu nominato vicario generale della diocesi di Verdun.

Episcopato

Il 1º dicembre 1766 fu nominato arcivescovo coadiutore dell'arcidiocesi di Reims e arcivescovo titolare di Traianopoli di Rodope. Fu consacrato vescovo il 27 dicembre di quell'anno nella cappella del seminario di Saint-Sulpice di Parigi dall'arcivescovo di Reims mons. Charles Antoine de la Roche-Aymon, assistito da mons. Jean-Armand de Bessuéjouls Roquelaure (Ch), allora vescovo di Senlis e da mons. Joseph-François de Malide (Ch), allora vescovo di Avranches.

Il 27 ottobre 1777, alla morte dell'arcivescovo Charles-Antoine de la Roche-Aymon, prese la guida della sede metropolitana di Reims. Dal 1780 al 1788 fu membro dell'Assemblea del Clero, dal 1787 fu membro dell'Assemblea dei Notabili e nel 1789 fu deputato agli Stati Generali. Non accettò la Costituzione civile del clero e si recò in esilio volontario in Germania dapprima ad Aquisgrana, poi a Weimar ed infine a Braunschweig. Si dimise dalla guida della sede metropolita sono il 8 novembre 1816.

Il conte di Provenza (futuro re Luigi XVIII) lo nominò suo rappresentante in Polonia nel 1803. Durante la Prima Restaurazione rientrò a Parigi e fu nominato Grande Elemosiniere del Regno di Francia il 6 aprile 1814. Durante i Cento Giorni trovò rifugio a Gent. Con il ritorno al potere di Luigi XVIII dopo la sconfitta di Napoleone, questi lo nominò Pari di Francia. Partecipò ai negoziati per ripristinare il Cattolicesimo in Francia dopo la parentesi rivoluzionaria e napoleonica che aveva compromesso la sorte di molte diocesi.

Cardinalato

Nel concistoro del 28 luglio 1817 papa Pio VII lo creò cardinale presbitero, non si recò mai a Roma per ricevere la berretta e il titolo cardinalizio. Il 1º ottobre 1817 fu trasferito alla sede metropolitana di Parigi.

Morte

Morì a Parigi il 21 ottobre 1821. La sua salma venne esposta nella cattedrale parigina di Notre Dame e venne poi sepolta nel coro della stessa, presso la tomba del suo legittimo immediato predecessore, il cardinale Jean-Baptist de Belloy. Il suo cuore venne invece deposto nella basilica dell'Abbazia di Saint-Remi a Reims.

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Traianopoli di Rodope Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Niccolò Oddi, S.J. 1º dicembre 1766-27 ottobre 1777 Pierre-François-Martial de Loménie I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Niccolò Oddi, S.J. {{{data}}} Pierre-François-Martial de Loménie
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Quentin-en-l'Isle Successore: Template-Abbot - Provost.svg
Louis Charles Othon 1º gennaio 1775 - 5 maggio 1789 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Louis Charles Othon {{{data}}} -
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Reims Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Charles-Antoine de la Roche-Aymon 27 ottobre 1777-8 novembre 1816 Jean-Charles de Coucy I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Charles-Antoine de la Roche-Aymon {{{data}}} Jean-Charles de Coucy
Predecessore: Abate commendatario di Notre-Dame de Cercamp Successore: Template-Abbot - Provost.svg
Charles-Antoine de la Roche-Aymon 27 ottobre 1777 - 5 maggio 1789 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Charles-Antoine de la Roche-Aymon {{{data}}} -
Predecessore: Grande Elemosiniere di Francia Successore: Coat of arms of Grand Aumonier de France.png
Joseph Fesch 6 aprile 1814-20 ottobre 1821 Gustave-Maximilien-Juste de Croÿ-Solre I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Joseph Fesch {{{data}}} Gustave-Maximilien-Juste de Croÿ-Solre
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Parigi Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Jean-Siffrein Maury
(illegittimo)
1º ottobre 1817-20 ottobre 1821 Hyacinthe-Louis de Quélen I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jean-Siffrein Maury
(illegittimo)
{{{data}}} Hyacinthe-Louis de Quélen
Predecessore: Primate di Francia Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Jean-Siffrein Maury
(illegittimo)
1º ottobre 1817-20 ottobre 1821 Hyacinthe-Louis de Quélen I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jean-Siffrein Maury
(illegittimo)
{{{data}}} Hyacinthe-Louis de Quélen
Bibliografia
  • (FR) Nicolas Viton de Saint-Allais Précis historique sur les comtes de Périgord et les branches qui en descendent, pp. 79 ss. online
Voci correlate