Antipapa Cristoforo
Cristoforo Cardinale · Antipapa | |
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Francesco Morone, Antipapa Cristoforo (1505 - 1507), affresco; Verona, Chiesa di Santa Maria in Organo, sacrestia | |
Nascita | Roma IX secolo |
Morte | X secolo |
Sepoltura | Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano |
Creazione a Cardinale |
900 ca. da Giovanni IX |
Eletto Antipapa | a settembre 903, spodestato a gennaio 904 |
Incarichi ricoperti | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su Salvador Miranda |
Cristoforo (Roma, IX secolo; † X secolo) è stato un cardinale e antipapa italiano da settembre 903 al gennaio 904.
Biografia
È considerato un antipapa dalla seconda metà del XX secolo, e così compare negli Annuari Pontifici di questi ultimi decenni; il suo nome infatti non compare più negli elenchi ufficiali dei pontefici romani, ma anche se non fu considerato come tale dai contemporanei (non è nemmeno citato nel Liber Pontificalis che menziona persino papa Stefano II pur non riconoscendolo papa), fu ufficialmente riconosciuto come tale nell'XI secolo: il suo nome da allora è stato incluso nella maggior parte degli elenchi di papi fino alla metà dello scorso secolo.
Nella galleria dei ritratti papali nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, esiste il medaglione con il suo ritratto tra quello di Leone V e quello di Sergio III.
Romano, cardinale prete di San Damaso, Cristoforo divenne antipapa detronizzando con la forza il suo predecessore Leone V e facendolo rinchiudere in prigione fino alla morte. Secoli dopo venne quindi considerato come il suo successore. Questo accadde durante un periodo di corruzione nella Roma papale ed azioni come quella di Cristoforo non erano cosa inusuale. Questo antipapa fu ritenuto il primo papa a dichiarare che lo Spirito Santo discende "dal Padre e dal Figlio" ma non è certo. È sicuro, invece, che confermò i privilegi dell'Abbazia di Corbie, in Francia, dati ad essa da papa Benedetto IV. Questi privilegi furono poi confermati da Leone IX che si richiamò esplicitamente a Benedetto IV e a Cristoforo. Poco altro, oltre a questo, si sa per certo di Cristoforo. Si ipotizza che sia lui, sia Leone V fossero formosiani di due fazioni interne dello stesso gruppo che si scontrarono perché una non voleva un Papa, cioè Leone, non originario di Roma.
La sua fine è avvolta nel mistero: secondo quanto dice Ermanno il contratto, dopo aver ucciso Leone V in prigione (c'è chi dice a settembre, chi a novembre e chi il 6 dicembre), venne spodestato da Sergio III nel gennaio 904 e finì i suoi giorni come monaco. Invece, secondo quanto dicono Eugenio Vulgario e Ausilio di Napoli, Cristoforo non uccise Leone e, dopo la sua deposizione nel gennaio 904, Sergio III lo mise nella stessa cella di Leone; poi, o in gennaio o mesi dopo, Sergio li fece uccidere assieme, per pietà verso le loro condizioni miserevoli. Non si sa quanto ciò sia storicamente vero: Ermanno visse un secolo dopo i fatti, Eugenio e Ausilio, invece, furono contemporanei di Leone, Cristoforo e Sergio, ma potrebbe aver dato credito a una diceria pur di infangare un loro nemico, poiché Sergio III era acerrimo avversario di Papa Formoso mentre loro erano convinti formosiani.
Dopo la sua morte, le spoglie di Cristoforo furono raccolte e sepolte nella Basilica di San Giovanni in Laterano, con l'iscrizione:
(LA) | (IT) | ||||
« | HIC PIA CHRISTOPHORI REQUIESCUNT MEMBRA SEPULTI » | « | Qui riposano le pie membra di Cristoforo » |
Oltre al ritratto eseguito a mosaico, databile intorno al 1850, collocato nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, ne esistono altri due realizzati ad affresco: il primo del XIII secolo è ubicato nella Chiesa di San Pietro in Grado, a Pisa; il secondo fu dipinto nel 1505-1507 da Francesco Morone nella sacrestia della Chiesa di Santa Maria in Organo, a Verona.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso | Successore: | |
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Adriano 875 – ? |
900 - 903 | vacante fino al 946 |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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