Antipapa Gregorio VIII
Maurice Bourdin Arcivescovo · Antipapa | |
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Ambito portoghese, Ritratto dell'arcivescovo Maurice Bourdin (antipapa Gregorio VIII), olio su tela; Braga (Portogallo), Galleria degli arcivescovi | |
Nascita | Limosino XI secolo |
Morte | Cava de' Tirreni 1137 |
Nominato vescovo | 1098 da Urbano II |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Elevazione ad Arcivescovo | 5 febbraio 1111 da Pasquale II |
Eletto Antipapa | 10 marzo 1118 |
Fine pontificato | 22 aprile 1121 |
Scomunicato da | Gelasio II |
Incarichi ricoperti | |
Maurice Bourdin (Limosino, XI secolo; † Cava de' Tirreni, 1137) è stato un arcivescovo e antipapa francese col nome di Gregorio VIII, in carica dal 10 marzo 1118 al 22 aprile 1121.
Biografia
Maurice Bourdin nacque nella provincia francese del Limosino. Fu educato a Cluny, a Limoges e in Castiglia, dove divenne diacono di Toledo. Tra il 1098 e il 1099 le sue conoscenze nell'ambiente di Cluny lo raccomandarono come vescovo di Coimbra. Dopo un pellegrinaggio di quattro anni in Terra Santa, nel 1111 fu nominato arcivescovo di Braga dove fu uno dei principali agenti di Enrico di Borgogna, conte del Portogallo nella sua riorganizzazione della Chiesa portoghese.
Il Portogallo era a quel tempo un feudo di Castiglia e l'ambizioso conte Enrico stava perseguendo un vigoroso programma di autonomia politica e religiosa. Nel 1114 Bourdin rimase coinvolto in una disputa con il primate spagnolo e legato pontificio in Castiglia Bernardo di Toledo fino al punto di essere chiamato a Roma e sospeso da papa Pasquale II. Ciononostante, riuscì a trovare i favori della corte papale e nel 1116, quando Enrico V invase l'Italia nel contesto della lotta per le investiture, Pasquale II gli inviò un'ambasciata mediante Bourdin, mettendosi nel frattempo in salvo con la curia a Benevento. Bourdin passò dalla parte dell'imperatore. Enrico V entrò a Roma il 23 marzo 1117, domenica di Pasqua e fu incoronato Sacro Romano Imperatore da Bourdin. Pasquale II scomunicò Enrico V e rimosse Bourdin dalle sue cariche.
Quando Pasquale II morì, nel gennaio 1118, gli successe Gelasio II. Enrico V tornò a Roma, ma Gelasio si rifugiò a Gaeta rifiutandosi di incontrare l'imperatore per discutere le questioni tedesche. Avendo ripreso forza la fazione imperiale tra i cardinali, l'elezione di Gelasio venne annullata e il 1º marzo 1118 Maurice Bourdin venne proclamato papa con il nome di Gregorio VIII. A Capua, il 7 aprile successivo, Gelasio II scomunicò sia Gregorio VIII che Enrico V.
Dopo la morte di Gelasio II, nel 1119, quando fu eletto papa Callisto II, Enrico V fu indotto a cambiare alleanza papale, come verrà poi sancito nel Concordato di Worms del 1122. Callisto II entrò a Roma e Gregorio VIII dovette andarsene a Sutri, dove si trovava ancora quando, nell'aprile 1121, le truppe di Callisto assediarono la città per otto giorni, finché la cittadinanza non consegnò loro Gregorio che fu portato a Roma e imprigionato nel Septizonium. Dopo essere stato confinato in diversi monasteri, Gregorio morì a Cava de' Tirreni poco dopo l'agosto 1137.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Coimbra | Successore: | |
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Crescónio O.S.B. 1092 - 1098 |
1098 - 1111 | Gonçalo Pais 1111 - 1125 |
Predecessore: | Arcivescovo di Braga | Successore: | |
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San Geraldo de Moissac O.S.B. 1095 - 1109 |
1111 - 1118 | Paio Mendes 1118 - 1137 |
Bibliografia | |
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