Celestino Aós Braco

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Celestino Aós Braco, O.F.M. Cap.
Cardinale
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al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Amar y servir

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Titolo cardinalizio
Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo
Incarichi attuali
Età attuale 79 anni
Nascita Artaiz
6 aprile 1945
Morte
Sepoltura
Conversione
Appartenenza Ordine dei Frati Minori Cappuccini
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 30 marzo 1968 dal vescovo Ignacio Gregorio Larrañaga Lasa
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Consacrazione vescovile 18 ottobre 2014 dall'arc. Ivo Scapolo
Elevazione ad Arcivescovo 27 dicembre 2019 da papa Francesco
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Creazione
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale da 3 anni, 11 mesi e 23 giorni
Cardinale elettore Fino al 6 aprile 2025
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Incarichi passati
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° vescovo di Roma
Elezione
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato		 {{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Altri titoli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Celestino Aós Braco (Artaiz, 6 aprile 1945) è un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Il Cardinale Celestino Aós Braco è nato ad Artaiz, in Navarra, comunità autonoma nella Spagna settentrionale nell'Arcidiocesi di Pamplona, il 6 aprile 1945.

Formazione eministero sacerdotale

Ha frequentato la scuola primaria e quella secondaria presso la Scuola nazionale mista di Artaiz.

Tra il 1960 e il 1963 ha compiuto gli studi filosofici a Zaragoza e quelli teologici a Pamplona. Ha ottenuto la Licenza in Psicologia presso l'Università di Barcellona. Tra il 1964 e il 1968 ha completato gli studi teologici a Pamplona.

Entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 14 agosto 1963, ha emesso la professione temporale religiosa come Francescano Cappuccino il 15 agosto 1964 a Sangüesa e la professione perpetua il 16 settembre 1967 a Pamplona. È stato ordinato presbitero a Pamplona il 30 marzo 1968 da Ignacio Gregorio Larrañaga Lasa(ch), O.F.M.Cap., vescovo di Pingliang, in Cina.

Come sacerdote ha svolto i seguenti incarichi: in Spagna è stato Professore a Lecaroz - Navarra, Vicario a Tudela, Professore a Pamplona e Vicario a Zaragoza. Inviato nel 1983 nel Cile è stato vicario parrocchiale della parrocchia di Longavi, superiore della comunità a Los Ángeles, parroco di San Miguel a Viña del Mar, superiore della comunità di Recreo, vicario episcopale per la vita consacrata della Diocesi di Valparaíso e Vicario Parrocchiale della Parrocchia di San Francisco de Asís a Los Ángeles, Diocesi di Santa María de Los Ángeles dal 2008.

Tra il 1972 e il 1980 ha seguito diversi corsi a livello accademico, prima all'Università di Saragozza e poi all'Università di Barcellona, dove ha conseguito una laurea in psicologia e in seguito (grazie a una borsa di studio di ricerca internazionale in psicologia) presso la "Pontificia Università Cattolica del Cile", (1980-1981).

È stato inoltre economo provinciale dei Cappuccini in Cile, promotore di giustizia del tribunale ecclesiastico di Valparaíso, giudice del Tribunale dell'Arcidiocesi di Concepción in Cile e tesoriere dell'"Associazione Cilena di diritto canonico".

Ministero episcopale

Nominato vescovo di Copiapó il 25 luglio 2014 da Papa Francesco, ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 18 ottobre successivo sul sagrato della cattedrale di Copiapó da Ivo Scapolo(ch), arcivescovo titolare di Tagaste, Nunzio apostolico in Cile, assistito da Gaspar Francisco Quintana Jorquera(ch), C.M.F., vescovo emerito di Copiapó e da Pablo Lizama Riquelme(ch), arcivescovo di Antofagasta. Il suo motto episcopale è Amar y Servir.

Dopo aver accettato le dimissioni presentate dal cardinale Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., imputato in un'indagine su larga scala di casi di pedofilia all'interno della Chiesa cattolica, il 23 marzo 2019 lo ha nominato Amministratore apostolico sede vacante e ad nutum Sanctae Sedis dell'Arcidiocesi di Santiago de Chile. Nella stessa data, considerando la difficoltà e l'impegno richiesto per questo incarico, ha rassegnato le dimissioni dal governo pastorale della diocesi di Copiapó.

Il 27 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Santiago deò Cile; ha preso possesso della sede l'11 gennaio 2020.

Cardinalato

Creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 28 novembre 2020, ha ricevuto la Berretta rossa, l'anello e il titolo dei Santi Nereo e Achilleo nello stesso Concistoro. Il 16 dicembre 2020 è stato nominato membro della Pontificia Commissione per l'America Latina.

Il 28 luglio 2021 è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale del Cile. Il 18 febbraio 2023 è stato nominato membro del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. [1].

Il 25 ottobre 2023 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi Metropolitana di Santiago del Cile.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Copiapó Successore: BishopCoA PioM.svg
Gaspar Quintana Jorquera, C.M.F. 25 luglio 2014-23 marzo 2019 Ricardo Basilio Morales Galindo, O. de M. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gaspar Quintana Jorquera, C.M.F. {{{data}}} Ricardo Basilio Morales Galindo, O. de M.
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Santiago del Cile Successore: Quadrato trasparente.png
Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B. 27 dicembre 2019 - 25 ottobre 2023 Fernando Natalio Chomalí Garib I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B. {{{data}}} Fernando Natalio Chomalí Garib
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Theodore Edgar McCarrick dal 28 novembre 2020 in carica I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Theodore Edgar McCarrick {{{data}}} in carica
Voci correlate
  1. ↑ Rinunce e nomine su press.vatican.va. URL consultato il 2023-02-18
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