Antonio Samorè

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Antonio Samorè
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Auxilium a Domino

Immagine Antonio Samorè.jpg

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 77 anni
Nascita Bardi
4 dicembre 1905
Morte Roma
3 febbraio 1983
Sepoltura santuario della chiesa del monastero carmelitano di Vetralla (Vt)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Piacenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Piacenza, 10 giugno 1928 dal vescovo Ersilio Menzani
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Nominato arcivescovo 30 gennaio 1950 da Pio XII
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Consacrazione vescovile basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma), 16 aprile 1950 dal card. arc. Clemente Micara
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Creazione
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(vedi)
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26 giugno 1967 da Paolo VI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 15 anni, 7 mesi e 7 giorni
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Incarichi ricoperti
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Proclamazioni
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Eventi
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Beatificazione [[{{{aB}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Uomo di Dio, in senso pieno, egli si teneva costantemente orientato al soprannaturale, con una rettitudine sincera. Le questioni, i problemi le circostanze del momento egli le vedeva con lo sguardo penetrante della fede nella prospettiva più alta del fine ultimo. Questo nostro indimenticabile Fratello può quindi essere ascritto alla categoria dei servi buoni e fedeli, i quali fanno della vita una costante attesa del momento supremo e al sopraggiungere di quel momento vengono accolti nella gioia del Signore. Noi abbiamo ferma fiducia che l'anima sua, purificata dai segni della debolezza umana, sia già accolta nella beatificante visione di Dio.
Virgolette chiuse.png

Antonio Samorè (Bardi, 4 dicembre 1905; † Roma, 3 febbraio 1983) è stato un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano.

Biografia

Nacque a Bardi, diocesi di Piacenza, secondogenito di Gino, ex carabiniere originario di Brisighella, impiegato comunale e Giuseppina Basini. Fu battezzato il 16 dicembre 1906 da padre Giuseppe Morini, parroco di Bardi. Ricevette il sacramento della confermazione da Giovanni Maria Pellizzari [2], vescovo di Piacenza, il 24 giugno 1915.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrato nel seminario di Piacenza nell'ottobre 1916, si laureò in teologia al "Collegio Alberoni" il 29 giugno 1929, con la tesi "Prima sedes a nemine iudicatur, sul Primato petrino tra gli anni 452 e 523". Fu Ordinato presbitero il 10 giugno 1928 dal vescovo di Piacenza Ersilio Menzani [3]. Celebrò la sua prima messa nella chiesa di San Lazzaro il giorno dopo la sua ordinazione. Svolse l'attività pastorale nella diocesi di Piacenza dal 1929 al 1932 come curato della parrocchia di San Savino. Si trasferì al Pontificio Ateneo Lateranense a Roma, dove conseguì il dottorato in diritto canonico nel 1938 con la tesi "Concordatum inter Sanctam Sedem et Hispaniam anni 1717". 

In accordo con il vescovo di Piacenza Ersilio Menzani, il  superiore del collegio padre Alcide Marina, propose alcuni alunni dell'Alberoni perché entrassero al servizio diretto della Santa Sede: i futuri cardinali Agostino Casaroli, Silvio Oddi, Opilio Rossi, Luigi Poggi, i vescovi Artemio Prati [4] e Carlo Martini [5]. Antonino Arata [6], anch'egli ex alunno del Collegio Alberoni arcivescovo titolare di Sardi, nunzio apostolico in Lituania aveva chiesto a Roma che gli mandassero qualche collaboratore. Fu così che quando Don Samorè espresse il desiderio di essere assegnato dal vescovo a una parrocchia in campagna, Padre Alcide Marina gli propose il trasferimento in quel paese.

Fu nominato addetto e segretario della nunziatura in Lituania dal 1932 al 1936. Fu promosso Cappellano di Sua Santità il 28 febbraio 1935 e riconfermato tale il 3 marzo 1939. Divenne segretario della nunziatura apostolica in Svizzera nel 1938.   A Roma, quale membro del personale della Segreteria di Stato, dal 1938 al 1947 lavorò a fianco del cardinale Eugenio Pacelli, Segretario di Stato di Pio XI e dei successori Domenico Tardini e Giovanni Battista Montini, poi papa Paolo VI. Nominato Prelato domestico di Sua Santità il 27 febbraio 1947, svolse la mansione di consigliere della delegazione apostolica negli Stati Uniti d'America fino al 1950.

Ministero episcopale e attività diplomatica

Eletto arcivescovo titolare di Tirnovo il 30 gennaio 1950 da Pio XII, fu nominato nunzio in Nunzio apostolico in Colombia. Venne consacrato il 16 aprile dello stesso anno nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma da Clemente Micara, Cardinale vescovo di Velletri, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, assistito da Filippo Bernardini, arcivescovo titolare di Antiochia di Pisidia, nunzio apostolico in Svizzera e da Alberto Carinci [7], vescovo di Boiano-Campobasso. Il suo motto episcopale era Auxilium a Domino.

Rientrò a Roma quale segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari il 7 febbraio 1953. Fu segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina dal 19 aprile 1958 al 6 marzo 1961 quando ne divenne Vice-presidente. Partecipò alle sessioni del Concilio Vaticano II svoltosi tra il 1962 e il 1965. Fu membro della Commissione Antepreparatoria istituita il 16 maggio 1959 e successivamente, della Pontificia Commissione Centrale Preparatoria. Presenziò all'inaugurazione del Seminario Interregionale di Recife in Brasile tenutasi nel 1965.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero da Paolo VI nel concistoro del 26 giugno 1967; ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Maria sopra Minerva tre giorni dopo. Nominato presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina il 25 settembre dello stesso anno, ebbe l'onore di presiedere la II Conferenza Generale dell'Episcopato Latino-Americano svoltasi a Medellín in Colombia del 1968. Fu trasferito in veste di prefetto alla Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti il 1º novembre 1968. Partecipò alla Prima Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi in Vaticano dall'11 al 28 ottobre 1969 e alla Seconda Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, svoltasi dal 30 settembre al 6 novembre 1971.

Rassegnate le dimissioni dall'incarico di prefetto, fu nominato Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa il 25 gennaio 1974, ruoli che occupò fino alla sua morte. Il 12 dicembre 1974 divenne cardinale vescovo del titolo della Sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto. Lo stesso anno celebrò il 50º anniversario della sua ordinazione sacerdotale nella nativa Bardi, alla presenza dei cardinali Opilio Rossi e Mario Casariego [8]. Partecipò al conclave dell'agosto 1978 che elesse Papa Giovanni Paolo I e a quello del ottobre 1978 seguente che elesse Papa Giovanni Paolo II. Il 24 dicembre 1978 il papa lo nominò suo rappresentante per risolvere pacificamente la controversia tra Argentina e Cile sul confine tra loro; il 18 ottobre 1984, nella Casina Pio IV nei Giardini Vaticani, alla presenza del Cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli, fu firmato un "Trattato di Pace e Amicizia" tra i due Paesi.

Morte

Morì d'infarto a Roma presso la Clinica Villa Flaminia il 3 febbraio 1983 all'età di 77 anni. Al suo capezzale erano il cardinale Agostino Casaroli, Cardinale segretario di Stato, l'arcivescovo Gabriel Montalvo [9] e monsignor Faustino Sainz Muñoz [10]. La sua messa funebre, presieduta da Papa Giovanni Paolo II, fu celebrata nella basilica di San Pietro. Venne sepolto sotto il pavimento del santuario della chiesa del monastero carmelitano di Vetralla a Viterbo. Nella stessa cappella riposano le spoglie del cardinale Domenico Tardini. A lui è stato intitolato il Passo del Cardinale Antonio Samorè (Paso Cardenal Antonio Samoré), uno dei principali valichi montuosi delle Ande meridionali lungo il confine tra Argentina e Cile.

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Arcivescovo Titolare di Tirnovo Sostituto della Segreteria di Stato di Sua Santità»
— 1º dicembre 1954[11]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Tirnovo Successore: Bishopcoa.png
Joseph-François-Ernest Ricard
ch
30 gennaio 1950-26 giugno 1967 sede vacante I
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con
con
Joseph-François-Ernest Ricard
ch
{{{data}}} sede vacante
Predecessore: Nunzio apostolico in Colombia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giuseppe Beltrami 30 gennaio 1950-7 febbraio 1953 Paolo Bertoli I
II
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con
con
Giuseppe Beltrami {{{data}}} Paolo Bertoli
Predecessore: Segretario della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari Successore: Emblem Holy See.svg
Domenico Tardini 17 febbraio 1953-26 giugno 1967 Agostino Casaroli I
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con
con
Domenico Tardini {{{data}}} Agostino Casaroli
Predecessore: Segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina Successore: Emblem Holy See.svg
- 19 aprile 1958-6 marzo 1961 Francesco Carpino I
II
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IX
X
con
con
- {{{data}}} Francesco Carpino
Predecessore: Vicepresidente della Pontificia Commissione per l'America Latina Successore: Emblem Holy See.svg
- 6 marzo 1961-25 settembre 1967 Cipriano Calderón Polo I
II
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IX
X
con
con
- {{{data}}} Cipriano Calderón Polo
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore: Kardinalcoa.png
Clemente Micara 29 giugno 1967-12 dicembre 1974 Dino Staffa I
II
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VII
VIII
IX
X
con
con
Clemente Micara {{{data}}} Dino Staffa
Predecessore: Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Confalonieri 25 settembre 1967-1º novembre 1968 Carlo Confalonieri I
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X
con
con
Carlo Confalonieri {{{data}}} Carlo Confalonieri
Predecessore: Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti Successore: Emblem Holy See.svg
Francis John Brennan 1º novembre 1968-25 gennaio 1974 James Robert Knox I
II
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X
con
con
Francis John Brennan {{{data}}} James Robert Knox
Predecessore: Archivista di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Eugène Tisserant 25 gennaio 1974-3 febbraio 1983 Alfons Maria Stickler, S.D.B. I
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con
Eugène Tisserant {{{data}}} Alfons Maria Stickler, S.D.B.
Predecessore: Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Eugène Tisserant 25 gennaio 1974-3 febbraio 1983 Alfons Maria Stickler, S.D.B. I
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con
con
Eugène Tisserant {{{data}}} Alfons Maria Stickler, S.D.B.
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto Successore: Kardinalcoa.png
Giuseppe Antonio Ferretto 12 dicembre 1974-3 febbraio 1983 Agnelo Rossi I
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X
con
con
Giuseppe Antonio Ferretto {{{data}}} Agnelo Rossi
Note
  1. tratto dall'Omelia di Giovanni Paolo II 1983, op. cit.
  2. cfr. Giovanni Maria Pellizzari su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  3. cfr. Ersilio Menzani su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  4. cfr. Artemio Prati su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  5. cfr. Carlo Martini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  6. cfr. Antonino Arata su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  7. cfr. Alberto Carinci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  8. cfr. Mario Casariego su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  9. cfr. Gabriel Montalvo su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  10. cfr. Faustino Sainz Muñoz su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-08-2020
  11. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
  • Bernard Code, Dictionary of the American Hierarchy (1789-1964), Joseph F. Wagner, New York, 1964, p. 437
Collegamenti esterni