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Bernardino Spada (Brisighella, 21 aprile 1594; † Roma, 10 novembre 1661) è stato un cardinale italiano, intelligente mecenate degli artisti. Le sue collezioni si trovano a Palazzo Spada, a Roma.
Cenni biografici
Nacque a Brisighella, diocesi di Faenza. Figlio di Marchesi Paolo Spada e Daria Albicini, forlivesi. Questa famiglia non era imparentata con gli Spada famiglia di Roma o di Terni, di antica nobiltà. Fratello di Padre Virgilio Spada, C.O.(1596-1662). Zio del Cardinale Giambattista Spada (1654) e prozio del cardinale Fabrizio Spada (1675) e di Sigismondo Spada, prelato pontificio (1622-1675).
Formazione e attività prelatizia
A Roma ha conseguito il dottorato in lettere e in giurisprudenza.
Ordinato sacerdote: nessuna data trovata.
Durante il pontificato di papa Paolo V (1605-1621) fu nominato segretario apostolico. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, dal 19 settembre 1617 al 1621. Vicario della Patriarcale Basilica Liberiana. Abbreviatore di parco maggiore, 16 settembre 1617. Relatore della Congregazione del buon governo e della Sacra Consulta. Nominata dal cardinale Scipione Borghese, arciprete della patriarcale basilica liberiana, giudice delle cause riguardanti quella basilica. Presidente della Grascia nel pontificato di papa Gregorio XV (1621-1623). Chierico della Camera Apostolica e Prefetto dell'Annona, 15 dicembre 1622. Priore di San Daniele a Padova. Canonico del capitolo della cattedrale di Padova e del capitolo della cattedrale di Brescia.
Episcopato
Eletto arcivescovo titolare di Damietta, con dispensa per non aver ancora raggiunto l'età canonica di 30 anni e non aver ricevuto il presbiterato sei mesi prima, il 4 dicembre 1623. Consacrato venerdì 8 dicembre 1623 nella chiesa di San Luigi dei Francesi di Roma, dal cardinale Guido Bentivoglio, assistito da Guillaume du Nozet (ch), arcivescovo titolare di Seleucia, e da François de Pericard (ch), vescovo di Évreux. Nunzio apostolico in Francia, dal dicembre 1623 al 1627.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 gennaio 1626, ricevette la berretta rossa e il titolo di Santo Stefano al Monte Celio, 9 agosto 1627. Prefetto della Sacra Congregazione dei Confini dal 1629 fino alla sua morte. Legato a Bologna dal 9 agosto 1627 al 1631. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 15 gennaio 1638 al 10 gennaio 1639. Prefetto della Congregazione dell'Indice dal 1642 al 10 settembre 1661.
Optò per il titolo di San Pietro in Vincoli il 22 maggio 1642. Assieme al fratello, padre Virgilio, nel 1642 svolse una missione di pace presso i Farnese di Parma in occasione della guerra di Castro, evitando un attacco contro Roma.
Partecipò al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X. Optò per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Albano il 19 febbraio 1646. Optò per la sede suburbicaria di Frascati il 29 aprile 1652. Optò per la sede suburbicaria di Sabina il 23 settembre 1652.
Partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Optò per la sede suburbicaria di Palestrina, l'11 ottobre 1655.
Morte
Morto il 10 novembre 1661, prima dell'alba, a Roma. Fu sepolto nella tomba di famiglia presso la Chiesa di San Girolamo della Carità di Roma.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Voci correlate |
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Bibliografia |
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