Giovanni Lajolo
Giovanni Lajolo (Novara, 3 gennaio 1935) è un cardinale italiano, presidente emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Biografia
La formazione e il ministero sacerdotale
È nato a Novara il 3 gennaio 1935, figlio del medico condotto di Grignasco, Carlo Lajolo, e di Teresa Tobia. È stato battezzato, nella solennità dell'Epifania, nella basilica di San Gaudenzio a Novara. Entrò inizialmente nel Seminario Minore della diocesi di Novara, all'epoca collocato sull'isola di Orta San Giulio; in seguito è passato al seminario di Arona, dopo aver trascorso un anno di studio nell'Apostolic School del Mungret College, a Limerick, in Irlanda.
Ha conseguito la maturità classica come privatista nel liceo Augusto di Roma.
Ha compiuto quindi gli studi di filosofia e di teologia, come alunno del Pontificio Seminario Lombardo, presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel 1955 ha conseguito la licenza in filosofia e nel 1959 in teologia.
Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 29 aprile 1960, nel santuario mariano di Re in Val Vigezzo, dalle mani dell'allora vescovo ausiliare di Novara, Ugo Poletti.
Ha completato gli studi con la laurea in diritto canonico nel Kanonistiches Institut presso l'Università "Ludwig Maximilian" di Monaco di Baviera. Ha pubblicato studi su vari temi attinenti alla libertà religiosa, alla libertà della Chiesa e a questioni di diritto concordatario, su natura e strutture della diplomazia vaticana, sul rapporto tra liturgia e diritto canonico.
Dopo il corso di perfezionamento presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica nel 1968-1969, è stato inviato come segretario presso la nunziatura apostolica in Germania, a Bonn, dove è rimasto fino alla fine di novembre del 1974. Chiamato a Roma, presso il Consiglio degli Affari pubblici della Santa Sede ha avuto l'incarico di seguire come minutante le questioni di diversi paesi europei.
Nel 1975 è stato inviato in missione a Lisbona, in vista della conclusione di una modifica del concordato con il Portogallo, raggiunta con l'accordo firmato a Roma il 15 febbraio dello stesso anno. Nel 1978 ha accompagnato l'allora segretario del Consiglio per gli Affari pubblici della Chiesa, Agostino Casaroli, in un viaggio a Bonn per discutere alcuni problemi sorti nei rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica Federale di Germania. A partire dal 1976 è stato segretario della delegazione della Santa Sede nella commissione paritetica incaricata di elaborare l'accordo di modifica del Concordato lateranense, concluso il 18 febbraio 1984. A partire da quella data è stato anche membro della commissione paritetica per gli enti e i beni ecclesiastici, che ha concluso il suo lavoro l'8 agosto 1984.
Dal 1985 al 1989 è stato docente di stile diplomatico nella Pontificia Accademia Ecclesiastica.
Ministero episcopale
Il 3 ottobre 1988 è stato nominato Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e promosso arcivescovo titolare di Cesariana. Giovanni Paolo II gli ha conferito l'ordinazione episcopale in San Pietro, il 6 gennaio 1989. Si è occupato della Fondazione "Centesimus annus" e della diffusione editoriale del Catechismo della Chiesa cattolica, facendo anche parte della commissione interdicasteriale - presieduta dall'allora cardinale Joseph Ratzinger - per i ritocchi da apportare a quel testo in vista della seconda edizione.
Il 7 dicembre 1995 è stato nominato nunzio apostolico nella Germania. Ha avuto occasione di concludere nuovi accordi globali per regolare i rapporti fra Chiesa e Stato con i Länder della Sassonia il 2 luglio 1996, della Turingia l'11 giugno 1997, del Mecklemburgo-Pomerania Anteriore il 15 settembre 1997 e con il Land della Sassonia-Anhalt il 15 gennaio 1998. Ha concluso un accordo modificativo con il Saarland sulle scuole private gestite dalla Chiesa il 19 luglio 2001 e un nuovo accordo con la Turingia per il trasferimento dell'università teologica nell'università statale di Erfurt il 19 novembre 2002. Ha anche curato il trasferimento della sede della nunziatura da Bonn a Berlino.
Il 7 ottobre 2003 Giovanni Paolo II lo ha chiamato nuovamente a Roma, nominandolo segretario per i Rapporti con gli Stati della segreteria di Stato. In questa veste ha avuto occasione di visitare diversi paesi europei, del nord Africa e del sud-est asiatico, e di contribuire alla conclusione di accordi tra Chiesa e Stato, tra cui il nuovo concordato con il Portogallo e l'accordo di base con la Bosnia ed Erzegovina. Sempre come segretario per i Rapporti con gli Stati, nel settembre del 2004 e del 2006 ha rappresentato all'assemblea generale delle Nazioni Unite la posizione della Santa Sede.
Dal 15 settembre 2006 al 1° ottobre 2011 è stato presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Cardinalato
Da Benedetto XVI è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007, della Diaconia di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio.
È membro della Congregazione per i Vescovi, del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, del Pontificio Consiglio della Cultura, dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczyslaw Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Pawel Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo San Józef Bilczewski
- Arcivescovo Boleslaw Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Giovanni Lajolo
Onorificenze
Onorificenze italiane
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 4 ottobre 1985[1] |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana | |
«Segretario per i Rapporti con gli Stati - Città del Vaticano. Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 13 giugno 2005[2] |
Onorificenze straniere
Gran croce al merito con placca e cordone dell'ordine al merito di Germania | |
— 2003 |
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) | |
— 13 settembre 2004[3][4] |
Gran Croce pro piis Meritis Melitensi dell'Ordine pro Merito Melitensi (SMOM) | |
— Roma, 18 febbraio 2006[5] |
Balì Cavaliere di Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) | |
— Roma, 9 gennaio 2009[6] |
Commendatore con placca dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) | |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Cesariana (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Angelo Felici | 3 ottobre 1988-24 novembre 2007 | Josaphat Oleh Hovera |
Predecessore: | Segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica | Successore: | |
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Lorenzo Antonetti | 3 ottobre 1988-7 dicembre 1995 | Claudio Maria Celli |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Germania | Successore: | |
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Lajos Kada | 7 dicembre 1995-7 ottobre 2003 | Erwin Josef Ender |
Predecessore: | Segretario per i Rapporti con gli Stati | Successore: | |
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Jean-Louis Tauran | 6 ottobre 2003-15 settembre 2006 | Dominique Mamberti |
Predecessore: | Segretario della Commissione Interdicasteriale per le Chiese in Europa Orientale | Successore: | |
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Jozef Zlatňanský | 8 giugno 2004-15 settembre 2006 | Dominique Mamberti |
Predecessore: | Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano | Successore: | |
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Edmund Casimir Szoka | 15 settembre 2006-1º ottobre 2011 | Giuseppe Bertello |
Predecessore: | Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano | Successore: | |
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Edmund Casimir Szoka | 15 settembre 2006-1º ottobre 2011 | Giuseppe Bertello |
Predecessore: | Cardinale diacono e presbitero di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio | Successore: | |
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Antonio María Javierre Ortas, S.D.B. | dal 24 novembre 2007 Titolo presbiterale pro hac vice dal 19 maggio 2018 |
in carica |
Predecessore: | Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Università LUMSA | Successore: | File:Università-LUMSA-logo-2019.png |
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Attilio Nicora | dal 4 maggio 2017 | in carica |
Note | |
Collegamenti esterni | |
- Cardinali diaconi di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio
- Cardinali protettori
- Presidenti della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano
- Presidenti del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano
- Presidenti del Consiglio d'amministrazione dell'Università LUMSA
- Cardinali non elettori
- Vescovi di Cesariana
- Segretari dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
- Nunzi apostolici per la Germania
- Segretari per i Rapporti con gli Stati
- Segretari della Commissione Interdicasteriale per le Chiese in Europa Orientale
- Presbiteri ordinati nel 1960
- Presbiteri italiani del XX secolo
- Italiani del XX secolo
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1989
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- Vescovi per nome
- Presbiteri ordinati da Ugo Poletti
- Vescovi consacrati da Giovanni Paolo II
- Concistoro 24 novembre 2007
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