Antipapa Vittore IV (Conti)

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Vittore IV
Cardinale · Antipapa
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al secolo Grecorio de Ceccano
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Carlo Maratta, Antipapa Vittore IV (part. da San Bernardo di Chiaravalle ricompone lo scisma tra Innocenzo II e l'antipapa Vittore IV), 1660 - 1670, olio su tela; Roma, Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita
Morte dopo il 1139
Sepoltura
Appartenenza
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Creazione
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a Cardinale
1122 da Callisto II (vedi)
Creato a dicembre 1102 da Pasquale II, deposto nel marzo 1112
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Cardinale per Errore: la data di fine non è valida ca.
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Eletto Antipapa nel 1138
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Incarichi ricoperti Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Vittore IV, al secolo Grecorio de Ceccano, noto anche come Gregorio Conti († dopo il 1139), è stato un cardinale e antipapa italiano eletto nel 1138, in carica fino a maggio dello stesso anno.

Biografia

Fu creato cardinale da papa Pasquale II con il titolo di cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli nel 1102.[1] Divenuto un accanito censore del comportamento di papa Pasquale nei confronti dell'imperatore Enrico V per la concessione fattagli nel cosiddetto privilegio di ponte Mammolo del 12 aprile 1112 (diritto imperiale a investire vescovi e abati eletti prima della conferma papale[2][3]) si espresse duramente nel corso del sinodo Lateranense del marzo 1112, che dichiarò nulla la concessione del citato privilegio. Pare[1] che tale comportamento sia stata la causa della revoca della nomina a cardinale da parte dello stesso Pasquale II.

Nel concistoro del dicembre 1122, papa Callisto II lo reintegrò nella carica e nel titolo cardinalizio.

Durante l'[[elezione papale del 1130 il cardinale Gregorio Conti si schierò a favore di Anacleto II, venendo naturalmente subito dopo deposto da papa Innocenzo II, eletto anch'esso papa in contrapposizione ad Anacleto (Innocenzo risulterà poi il pontefice legittimo).

Il 13 marzo 1138 fu eletto, su suggerimento della famiglia nobile romana dei Pierleoni, come successore di Anacleto II, assumendo il nome di Vittore IV. Fu però indotto poco dopo a dimettersi dall'influenza di Bernardo di Chiaravalle e fece atto di sottomissione, con altri cardinali fino ad allora di obbedienza di Anacleto II, a papa Innocenzo II il 29 maggio dello stesso anno. Questi li perdonò e reintegrò anche Gregorio Conti nella carica e nel titolo circa due mesi dopo. Tuttavia, un anno dopo, in occasione del secondo concilio lateranense, papa Innocenzo II si ricredette, revocando perdono e reintegro ai cardinali già seguaci di Anacleto, tra i quali Gregorio Conti.[4]

La data della sua morte è sconosciuta, ma sicuramente successiva al 1139.

Conclavi

Nel corso del suo cardinalato Gregorio partecipò ai conclavi:

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gregorio Gaetani
1099 - 1102
1102 - 1112 Ugo Visconti
1112 - 1121
I

Ugo Visconti
1112 - 1121
1122 - 1130 vacante
fino al 1138
II

vacante
dal 1130
1138 - 1139 vacante
fino al 1152
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gregorio Gaetani
1099 - 1102
{{{data}}} Ugo Visconti
1112 - 1121
Note
  1. 1,0 1,1 John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, p. 444
  2. John N.D. Kelly, Gran Dizionario Illustrato dei Papi, p. 425
  3. Claudio Rendina, I papi - Storia e segreti, p. 404
  4. The Cardinals of the Holy Roman Church-Conti
Bibliografia
  • Claudio Rendina, I papi, storia e segreti, Vol. I, Newton & Compton (1983).
  • Tommaso di Carpegna Falconieri, Enciclopedia dei Papi, II, Roma, 2000, pp.270-272
Voci correlate
Collegamenti esterni