Nunziatura apostolica in Baviera

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Internunzio apostolico in Baviera)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambig-dark.svg
Nota di disambigua - Se stai cercando la nunziatura nel Principato di Monaco, vedi Nunziatura apostolica nel Principato di Monaco.
Nunziatura apostolica in Baviera
Emblem of the Holy See usual.svg
Paese accreditantebandiera Stato Pontificio (fino al 1870)
bandiera Città del Vaticano (1929-1934)
bandiera Santa Sede
Paesi accreditatariFlag of the Electorate of Bavaria.svg Elettorato di Baviera (fino al 1806)
Flag of Bavaria (striped).svg Regno di Baviera (fino al 1918)
Flag of Bavaria (lozengy).svg Baviera (fino al 1934)
Istituzione1785
Sospensione1800
Riapertura1818
Soppressione30 gennaio 1934
SedeMonaco di Baviera

La nunziatura apostolica per la Baviera o nunziatura apostolica a Monaco di Baviera è stata una nunziatura apostolica permanente della Santa Sede nel principato elettorale di Baviera prima e nel land tedesco poi. La sede era a Monaco di Baviera. La nunziatura era retta da un diplomatico, il "nunzio apostolico per la Baviera", che aveva il rango di ambasciatore.

Storia

La nunziatura apostolica a Monaco di Baviera venne fondata per interessamento dell'Imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena nel 1785 su suggerimento dell'elettore palatino Carlo Teodoro di Baviera, il quale aveva stabilito una politica di alleanza con l'Austria con l'intento di mantenere un forte baluardo cattolico in Baviera, il più grande territorio cattolico del Sacro Romano Impero dopo l'Austria. Le uniche altre due nunziature apostoliche presenti nell'area tedesca a quell'epoca avevano sede a Colonia e a Vienna.

Nel 1795, con la soppressione definitiva della nunziatura apostolica a Colonia, quella di Monaco di Baviera rimase la principale ambasciata della Santa Sede in Germania e ricoprì un ruolo fondamentale nella gestione dell'anticlericalismo di quegli anni.

Nel 1800, con l'invasione della Baviera da parte di Napoleone Bonaparte e la conseguente secolarizzazione di molti beni ecclesiastici, la nunziatura apostolica in Baviera venne chiusa per poi essere riaperta nel 1818 dopo il Congresso di Vienna e dopo la riconquista dell'indipendenza del regno bavarese dal governo francese col rientro della casa reale dei Wittelsbach.

Ufficialmente, il territorio della giurisdizione della nunziatura era lo stato confederato bavarese. Tuttavia, poiché la nunziatura di Colonia era stata abolita nel 1795, la nunziatura a Monaco di Baviera si vide presto responsabile dell'intero territorio della Confederazione tedesca. Questo sforzo si intensificò anche dopo la fondazione del Reich nel 1871.

A seguito della legge sulla ricostruzione del Reich del 30 gennaio 1934, agli stati federati tedeschi (e quindi anche alla Baviera) fu negato il diritto di mantenere le proprie missioni diplomatiche e di accreditare gli inviati stranieri. Da quella data la nunziatura a Monaco di Baviera fu quindi sciolta. Tuttavia, l'allora cardinale segretario di Stato Eugenio Pacelli riuscì ad assicurarsi i diritti extraterritoriali del nunzio di Monaco anche dopo la cessazione ufficiale della sua attività. Nell'ambito delle misure generali adottate dallo Stato nazista contro la Chiesa cattolica in Germania nel 1935/36, l'ultimo nunzio di Monaco, mons. Vassallo di Torregrossa, lasciò la capitale bavarese nel 1936.

Cronotassi dei nunzi apostolici[1]

Note
  1. catholic-hierarchy.org Nunciature to Bavaria