Lodovico Jacobini

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 Lodovico Jacobini
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 55 anni
Nascita Genzano
6 gennaio 1832
Morte Roma
28 febbraio 1887
Sepoltura Roma, Cimitero del Verano
Conversione
Appartenenza Sede suburbicaria di Albano
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Roma, 23 settembre 1854
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Nominato arcivescovo 20 marzo 1874 da Pio IX
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Consacrazione vescovile Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma), 24 marzo 1874 dal card. arc.  Costantino Patrizi Naro
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19 settembre 1879 da Leone XIII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Predecessore {{{predecessore}}}
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Invito all'ascolto
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 Lodovico Jacobini (Genzano, 6 gennaio 1832; † Roma, 28 febbraio 1887) è stato un cardinale e arcivescovo italiano, Segretario di Stato di Leone XIII.

Biografia

Nacque a Genzano, Sede suburbicaria di Albano, da Andrea Raimondo Jacobini, ricco possidente molto legato al papato, e di Ottavia Jacobini, cugina di secondo grado. Egli stesso era cugino di Angelo Jacobini[1], poi cardinale, e nipote per parte di madre di Camillo Jacobini (1791-1854), ministro del Commercio e delle Opere Pubbliche di papa Pio IX nel 1850.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrato nel Seminario di Albano fu ordinato presbitero il 23 settembre 1854 a Roma. Frequentò in seguito l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove conseguì il dottorato in teologia il 20 luglio 1857 e in Utroque iure, diritto canonico e civile, il 25 giugno dell'anno seguente. Diventò membro del personale della Segreteria degli Affari Ecclesiastici Straordinari e successivamente segretario della Sacra Congregazione di Propaganda Fide, Riti Orientali; segretario della prima commissione per la preparazione del Syllabus il 1862 e ablegato in Spagna. Prelato domestico di Sua Santità, esercitò il ministero di canonico della patriarcale Basilica Lateranense. Nominato Referendario dei tribunali della Segnatura Apostolica di Grazia e di Giustizia, fu promosso Protonotario apostolico di numero o partecipante e incaricato alla raccolta e pubblicazione in un volume delle risposte dei vescovi mondiali al questionario per la preparazione del Concilio Ecumenico del 1867, e quindi, segretario della commissione preparatoria per la disciplina ecclesiastica del Concilio Vaticano I; fu sottosegretario del consiglio dal 1869 al 1870.

Ministero episcopale e attività diplomatica

Pio IX lo nominò arcivescovo titolare di Tessalonica il 20 marzo 1874; fu consacrato il 24 dello stesso mese nella Basilica di San Giovanni in Laterano dal cardinale Costantino Patrizi Naro, vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Collegio cardinalizio, assistito da Pietro de Villanova Castellacci[2] arcivescovo titolare di Petra, Antonio Rossi Vaccari[3], arcivescovo titolare di Colosse. Il 27 marzo 1874 divenne Nunzio apostolico in Austria in sostituzione del neo-cardinale Mariano Falcinelli Antoniacci. A Vienna si mise in luce per le sue doti diplomatiche, riuscendo a ricucire pazientemente i rapporti tra l'Austria e Santa Sede.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero da Leone XIII nel concistoro del 19 settembre 1879. Ricevette il cappello rosso il 15 maggio seguente e il titolo di Santa Maria della Vittoria il 16 dicembre 1880. Fu decorato con la gran croce dell'Ordine austriaco di Santo Stefano lo stesso anno. Da cardinale di Curia fu nominato Segretario di Stato e amministratore delle ricchezze della Santa Sede dal 16 dicembre 1880 fino alla sua morte.

Morte

Morì il 28 febbraio 1887 all'età di 55 anni, pochi minuti dopo mezzogiorno, a Roma, dopo aver sofferto di gotta che lo aveva notevolmente debilitato per quasi due anni. Esposto nella chiesa del suo titolo cardinalizio, venne sepolto nella cappella della Sacra Congregazione di Propaganda Fide nel Cimitero del Verano, a Roma. I solenni funerali, celebrati da Alessandro Sanminiatelli Zabarella[4], arcivescovo titolare di Tiana, elemosiniere pontificio, ebbero luogo il 6 marzo 1887, nella chiesa di Santa Maria Traspontina alla presenza di ventuno cardinali.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Tessalonica Successore: Stemma arcivescovo.png
Alessandro Franchi
ch
20 marzo 1874 - 19 settembre 1879 Ferdinando Capponi
ch
I
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III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Franchi
ch
{{{data}}} Ferdinando Capponi
ch
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria Successore: Flag of the Vatican City.svg
Mariano Falcinelli Antoniacci, O.S.B. Cas. 27 marzo 1874 - 19 settembre 1879 Serafino Vannutelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Mariano Falcinelli Antoniacci, O.S.B. Cas. {{{data}}} Serafino Vannutelli
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Successore: Kardinalcoa.png
Louis-Edouard-François-Desiré Pie 16 dicembre 1880 - 28 febbraio 1887 Elzéar-Alexandre Taschereau I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Louis-Edouard-François-Desiré Pie {{{data}}} Elzéar-Alexandre Taschereau
Predecessore: Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Lorenzo Nina 16 dicembre 1880- 28 febbraio 1887 Mariano Rampolla del Tindaro I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lorenzo Nina {{{data}}} Mariano Rampolla del Tindaro
Note
  1. cfr. Angelo Cardinal Jacobini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 09-11-2021
  2. cfr. Patriarch Pietro de Villanova Castellacci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 09-11-2021
  3. cfr. Archbishop Antonio Rossi Vaccari su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 09-11-2021
  4. cfr. Alessandro Cardinal Sanminiatelli Zabarella su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 09-11-2021
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni